LAVAGNINO, Angelo Francesco
Lorenzo Dorelli
Nacque a Genova il 22 febbr. 1909, da Alessandro e da Luisa Bussola. Frequentò il conservatorio G. Verdi di Milano, dove studiò violino con A. Fossa e composizione [...] di M. Monicelli; La risaia, di R. Matarazzo; Tam-tam mayumbe, di G.G. Napolitano; 1956: Calabuch (Calabuig), di L.G. Berlanga; Vertigine bianca, di G. Ferroni; L'impero del sole, di M. Craveri - E. Gras; 1957: Il conte Max, di G. Bianchi; La muraglia ...
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DE GIULIANI, Antonio
Giorgio Negrelli
Nacque a Trieste il 27 luglio 1755. Il padre Francesco e la madre Teresa Bonomo appartenevano al più alto patriziato locale: un corpo ormai in rapidissima decadenza, [...] (raccoglie i saggi del 1791 e 1793); Riflessioni sul porto di Trieste, a cura di G. Stuparich, Trieste 1950; La vertigine attuale dell'Europa, a cura di G. Negrelli, Trieste 1976; nonché la scelta di scritti in Illuministi italiani, III, Riformatori ...
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GHERARDI, Gherardo
Fiammetta Lozzi Gallo
Nacque a Capanne di Granaglione, un piccolo paese dell'Appennino tosco-emiliano, in provincia di Bologna, il 2 luglio 1891 da Lodovico e da Augusta de' Maria.
Presto [...] la più significativa produzione in lingua, aveva ottenuto il primo vero successo nel 1923 con il dramma ideologico Vertigine (Torino, teatro Carignano, compagnia Chiantoni).
Quest'opera sollevò molte discussioni e avvicinò il nome del G. a quello ...
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FERRERI, Giorgio
Domenico Celestino
Nacque a Roma il 24 luglio 1893 da Angelo Livio, avvocato, e da Elena Ponzio Vaglia. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia, fu chiamato alle armi e partecipò [...] e di mobilizzazione della staffa per la cura chirurgica della sordità e di labirintotonlia per il trattamento della vertigine. Inoltre concepì e realizzò tecniche chirurgiche originali, quali la antroatticotomia dal condotto e l'innesto endonasale di ...
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BUFALINO, Gesualdo
Davide Ferreri
– Nacque a Comiso (Ragusa) il 15 novembre 1920 da Biagio, fabbro ferraio, e da Maria Elia, casalinga, cui dedicò poi alcune pagine sul filo della memoria (Intervista [...] di una botola nera, che strapiomba nel silenzio? Donde una pietà si genera, vogliosa di lacrime; ma, soprattutto, una vertigine: quella che si prova di fronte a qualunque crepaccio profondo» (ibid., p. 1011).
Nel febbraio del 1946 venne trasferito ...
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MONELLI, Paolo
Giorgio Zanetti
– Nacque il 15 luglio 1891 a Fiorano Modenese, da Ernesto e da Maria Antonini registrata all’anagrafe del Comune come «massaia possidente».
In ragione delle funzioni del [...] e da alcuni versi, secondo il giudizio retrospettivo dell’autore, «ridondanti di echi dannunziani e campaniani». Ma la vertigine lirica del simbolismo e lo stigma di un’esperienza di eccezione si trasportavano nella quotidianità tremenda e banale ...
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TESTA, Armando
Massimiliano Panarari
TESTA, Armando. – Nacque a Torino il 23 marzo 1917, da Amadio e da Lucia Teresa Sarzotto, di professione portinai di una fabbrica.
Dopo la morte del padre si ritrovò, [...] economico e una società affluente trovarono in Testa il cervello creativo per rappresentarsi ed esprimere la gioiosa vertigine dei consumi che, finalmente, si estendevano a settori ampi della popolazione. Il Carosello televisivo fu il palcoscenico ...
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GIORGIERI CONTRI, Cosimo
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 16 ag. 1870 da Tommaso e Maria Frediani, in una famiglia aristocratica originaria di Massa.
Rivelando precoci doti artistiche, appena diciassettenne, [...] (Firenze 1933); Infida come l'onda (Milano 1934); L'amore sotto le stelle (ibid. 1938); Elena, ragazza povera (ibid. 1941); Vertigine della montagna (ibid. 1942); La madre sola (ibid. 1943).
Alla narrativa del G. è infine collegata la sua non ricca ...
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GREGORIO da Città di Castello
Stefano Pagliaroli
Nacque a Città di Castello nel 1414, da Ventura e Angela.
Una biografia di G. è conservata in un'epistola contenuta alle cc. 157r-161v del codice conservato [...] filosofici (Vat. lat., 2990, cc. 142r-143r). Le traduzioni della Metafisica e dei trattatelli De piscibus in sicco degentibus, De vertigine e De naturaignis di Teofrasto furono forse compiute tra il 1453 e il 1455, dopo quelle di Aristotele, ma si ...
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CHIARINI, Luigi
Fausto Parente
Nacque "nel piccolo castello di Valiano" (Notizia biogr., p. 7; ad Acquaviva, secondo il Capei, p. 134) in Val di Chiana da Antonio e da Stella Casagli il 26 apr. 1789. [...] , che medito pubblicare un giorno, sulla maniera di scrivere la storia tanto religiosa che profana; dimostrando a quanta vertigine di partito venga comunemente abbandonata da chi la scrive senza penetrare le massime della antichità, o i diversi ...
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vertigine
vertìgine s. f. [dal lat. vertigo -gĭnis, che aveva anche il sign. di «capogiro», spec. nella locuz. vertigo capĭtis, parallela all’ital. «giramento di testa»]. – 1. ant. o letter. Rivolgimento in senso circolare, rotazione, soprattutto...
vertiginare
v. intr. [der. di vertigine] (io vertìgino, ecc.; aus. avere), raro. – Avere le vertigini, provare una sensazione di vertigine, di capogiro: in certi momenti però, tutt’a un tratto, la sua povera testa vertiginava, e il libro le...