EGEMONIA
Bruno Bongiovanni e Luigi Bonanate
Egemonia
di Bruno Bongiovanni
L'egemonia dei Greci
Sin dalla stagione 'classica' della civiltà greca, il concetto di 'egemonia' subisce, in concomitanza [...] della storia interpretata da Dehio - lo Stato - la cui connaturata e insopprimibile aspirazione è la potenza. Quasi preso dalla vertigine di un'immagine del mondo a-statuale, non a caso l'archivista tedesco chiude la sua opera - nel nome di ...
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Vedi SPECCHIO dell'anno: 1966 - 1997
SPECCHIO (ν. vol. VII, p. 433)
S. M. Cecchini
G. Sassatelli
I. Iannaccone
Egitto. - I molti esemplari e l'abbondante documentazione figurata di s. metallici egiziani [...] vengono proposte in una composizione molto movimentata che gli stessi Cinesi, in epoca contemporanea, chiamano «fuga che dà la vertigine». Questa caratteristica di vorticoso movimento cesserà in epoca Han (206 a.C.-220 d.C.) e gli animali saranno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
La sfida della cupola
Roberto Masiero
David Zannoner
Le cupole e la scienza
L’ideazione e la costruzione delle cupole, dal Quattrocento al Settecento, ha alimentato la sperimentazione e la formalizzazione [...] 30° rispetto ai giunti orizzontali e abbandonando quindi la partizione orizzontale e verticale del Pantheon. Il risultato è una vertigine coinvolgente, che muove un comportamento a spirale non solo delle forme, ma anche delle ‘forze’.
Significativa è ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] crea una specie di panico, di paura per gli spazi aperti e disordinati della vita. E per vincere questa «vertigine» cerca una rassicurazione «dal finito, dal sistematizzato, dal discreto» (p. 217). I giochi combinatori diventano un «esorcismo» che ...
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Giovanni Pascoli: Opere, Tomo I
Maurizio Perugi
Scopo primario di questa antologia non è introdurre all'apprezzamento della 'poesia' del Pascoli o, peggio ancora, analizzare il suo sistema simbolico [...] questo Dante non è lui: è come lo sentiva il Pascoli. « Noi profondiamo nel miro gurge; e sentiamo il freddo e la vertigine dell'abisso. Noi scendiamo nel cupo del pensiero Dantesco [...]. L'aura che v'è dentro è aura morta. Per un pertugio tondo ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] del secolo scorso: l'industria e la ferrovia. L'industria, con l'attirare le masse verso la città, provoca un vertiginoso addensamento di popolazione e uno spostamento di valori. La città del '700 viveva per la corte, la città dopo la Rivoluzione ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] le autorità ecclesiastiche nei confronti di pratiche siffatte volte al conseguimento d'un estasiante naufragare nella beatificante vertigine dell'Armonia contemplativa. Questo il titolo d'uno scritto - condannato nel 1692 - del parroco di S. Maria ...
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"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] La tradizionale ripartizione della facciata, con il finestrone termale al centro, viene dal Tremignon trasfigurata nell'evidenza vertiginosa di una tensione dialettica tra architettura e scultura; i festoni, le ghirlande, le allegorie, i putti, i ...
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Il 1848 e dopo
Piero Del Negro
Il caleidoscopio dell'identità di Venezia tra Restaurazione e rivoluzione
"Sarà difficile al futuro storico della rivoluzione", scriveva nel luglio 1848 nel suo diario [...] pronosticare che avrebbero avuto la peggio, dal momento che, come scriveva la sera del 21 un Cicogna ormai in preda alla vertigine patriottica, "tutta la Terraferma nostra è armata e pronta a soccorrere i veneziani"(192). Come è ovvio, il ritiro o ...
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Neuropatologia
FFernando De Ritis e Charles E. Lumsden
di Fernando De Ritis e Charles E. Lumsden
NEUROPATOLOGIA
Malattie virali del sistema nervoso centrale
di Fernando De Ritis
sommario: 1. Eziologia. [...] da cefalea insopportabile, dolori nucali, rachialgia, fotofobia. Molto frequenti sono i tremori alla lingua e alle estremità, capogiro e vertigine. In un gran numero di pazienti vi è difficoltà di parola, che nei casi più gravi può giungere fino all ...
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vertigine
vertìgine s. f. [dal lat. vertigo -gĭnis, che aveva anche il sign. di «capogiro», spec. nella locuz. vertigo capĭtis, parallela all’ital. «giramento di testa»]. – 1. ant. o letter. Rivolgimento in senso circolare, rotazione, soprattutto...
vertiginare
v. intr. [der. di vertigine] (io vertìgino, ecc.; aus. avere), raro. – Avere le vertigini, provare una sensazione di vertigine, di capogiro: in certi momenti però, tutt’a un tratto, la sua povera testa vertiginava, e il libro le...