DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] meza onza et un quarto di più".
Purtroppo, a partire dal settembre del 1592, il D. è afflitto da "mal di vertigine", da "debolezza di testa" e, a partire dal marzo del 1593, s'aggiungono prostranti forti febbri. Vanamente s'affanna al suo capezzale ...
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Mario Deaglio
Essere testimoni e anche partecipi di una delle grandi crisi della storia: è questa l’insolita prerogativa che i casi della vita ci stanno offrendo. Stiamo assistendo, al tempo stesso angosciati [...] 1,5%.
Sospendiamo quest’elencazione, che potrebbe continuare a lungo, nel timore che il lettore sia preso da un senso di vertigine. Forse però il dato più significativo è questo: di qui a circa un quindicennio il numero di cinesi in grado di parlare ...
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Teorie dell’architettura
Paola Gregory
In un mondo in ‘liquefazione’ e superproduzione qual è il nostro sembrerebbe aporetico parlare di teorie dell’architettura. Eppure, come chiarisce Vittorio Gregotti [...] vago, dell’indefinito, dell’informe e dell’informale, evidenzia sempre l’impossibile distanziamento del soggetto implicato nella vertigine di un infinito dispiegarsi del mondo, sovrastato – scrive Antonino Terranova – «dall’Extra Large di dimensioni ...
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Hollywood
Enzo Siciliano
Inquadramento generale
di Thomas Harrison
Fu questo il nome dato nel 1886 da una certa signora Wilcox, moglie di un investitore immobiliare, a una immensa tenuta alla periferia [...] che i critici francesi avrebbero battezzato film noir: Double indemnity (1944; La fiamma del peccato) di Billy Wilder, Laura (1944; Vertigine) di Otto Preminger, Detour (1945) di Edgar G. Ulmer, The postman always rings twice (1946; Il postino suona ...
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Spazio
2001: viaggio nello spazio
Vita da astronauta
di Umberto Guidoni
19 aprile
Lo shuttle Endeavour parte da Cape Canaveral alla volta della stazione spaziale internazionale Alpha, in orbita a 300 km [...] origine vestibolare diretti (risposte motorie riflesse immediate quali illusioni posturali, sensazione di rotazione, nistagmo, vertigine) e indiretti (fenomeni ritardati tipici della chinetosi, quali pallore, sudorazione, vomito) furono riscontrati ...
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Fotografia: dalla descrizione alla rappresentazione
Massimo Arioli
All’inizio degli anni Quaranta del Novecento, il poeta francese René Char, nei suoi Feuillets d’Hypnos, scriveva: «Il tempo visto traverso [...] liquida, in grado di simulare l’effetto di un allagamento dello spazio rappresentato, evocano nello spettatore una sensazione di vertigine derivata dalla miscela di emozioni e di ricordi. La fotografia è modello di un modello in cui il referente è ...
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Architettura
Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non [...] : se ne avverte l'eco perfino nei film di Hong Kong sul kung-fu e sui gangster, dai ritmi spesso vertiginosi, ma non privi di una gestualità ieratica, passata in qualche modo, in tempi recenti, anche nell'universo hollywoodiano (attraverso John ...
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La riduzione fenomenologica e la questione dell’amore
Jean-Luc Marion
Dall’esperienza alla coscienza dell’esperienza
In ogni indagine filosofica il punto decisivo è l’inizio: infatti una volta che ci [...] lo riguardi affatto? Se ne faccia la prova: il più grande metafisico del mondo, non appena cammina su questo filo cede alla vertigine (e che dire dei piccoli filosofi e di coloro che si improvvisano filosofi?). E, del resto, quale coerenza c’è nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Raccontare il lavoro, cantare la tecnica
Vittorio Marchis
Primo Levi, in un breve intervento raccolto in L’altrui mestiere (1985), rispondeva alla domanda «perché si scrive?» e lui, da chimico, «Per [...] nell’immensità grigia, poi i moli, i fanali sparsi, il brusio enorme e in fine, in uno scatto, l’ammasso vertiginoso dei grattacieli elettrici.
Diversa è la storia del Cattivo meccanico, anch’esso senza nome, «che era stato un giovane sempre teso ...
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La conformazione tridimensionale
Antonella Greco
Il nuovo statuto della scultura
Il termine conformazione tridimensionale può essere assunto quale definizione contemporanea e ampliamento semantico di [...] . Il fruitore dell’opera la sperimenta alterando i propri stati di percezione, attraverso la velocità, lo stupore e la vertigine come in un gigantesco luna park. Anche se i critici ricordano il riferimento a un esperimento formale di linguaggio alto ...
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vertigine
vertìgine s. f. [dal lat. vertigo -gĭnis, che aveva anche il sign. di «capogiro», spec. nella locuz. vertigo capĭtis, parallela all’ital. «giramento di testa»]. – 1. ant. o letter. Rivolgimento in senso circolare, rotazione, soprattutto...
vertiginare
v. intr. [der. di vertigine] (io vertìgino, ecc.; aus. avere), raro. – Avere le vertigini, provare una sensazione di vertigine, di capogiro: in certi momenti però, tutt’a un tratto, la sua povera testa vertiginava, e il libro le...