LAVAGNA, Carlo
Fulco Lanchester
Nacque ad Ascoli Piceno il 26 maggio 1914 da Silvio, avvocato di origini sarde ma radicato nelle Marche, e da Maria Di Ré. Dopo gli studi medio-superiori a Macerata, [...] partiti esistente in Italia - la presenza di una specie di "tricameralismo", in cui, accanto alle Camere, si inserivano i "vertici di maggioranza" (ibid., pp. 253 s.). La conseguenza di una simile posizione si sostanziava in un rifiuto per le ipotesi ...
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PALLAVICINO, Giambattista
Chiara Quaranta
PALLAVICINO (Pallavicini), Giambattista. – Nacque a Bologna intorno al 1500 da Pietro Pallavicino de’ Gentili, esponente di un’antica famiglia genovese.
Nel [...] dei due Pallavicino con la corte inglese, che è possibile ricostruire per sommi capi, acuirono le tensioni con i vertici romani i quali, di concerto con le autorità francesi, fecero nuovamente imprigionare il predicatore nel marzo 1536 nella fortezza ...
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BLASIS, Carlo de (Carlo Blasis)
Vittoria Ottolenghi
Nacque a Napoli, il 4 nov. 1795, da Francesco Antonio de Blasis e Vincenza Coluzzi de Zurla.
Il padre, figlio di un alto ufficiale spagnolo, fu noto [...] con quelli che saranno i principi teorici contemporanei, i quali proprio nell'uso del virtuosismo in funzioni espressive hanno raggiunto vertici tra i più alti in personalità come la Ul'anova, la Pliseckaja, oppure il Vasil'ev. Che simili echi ...
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Pudovkin, Vsevolod Illarionovič
Ornella Calvarese
Regista, attore, sceneggiatore, scenografo e teorico del cinema russo, nato a Penza il 28 febbraio 1893 e morto a Dubulta (Riga) il 30 giugno 1953. [...] una vera e propria realtà 'nuova'. Il lavoro registico di P. continuò nel ventennio seguente, anche se non toccò più i vertici dei film degli anni Venti. A partire dal 1932 egli insegnò anche al VGIK, entrando così a pieno titolo nella tradizione dei ...
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Bergman, Ingmar (propr. Ernst Ingmar)
Giuseppe Gariazzo
Regista cinematografico e teatrale svedese, nato a Uppsala il 14 luglio 1918. Autore fortemente radicato nella cultura teatrale e letteraria del [...] , Scener ur ett äktenskap (1973; Scene da un matrimonio) e Ansikte mot ansikte (1976; L'immagine allo specchio), i vertici più alti di una perfezione stilistica non estranea al clima di rinnovamento contenutistico e formale che ha investito il cinema ...
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FORNI, Cesare
Mauro Canali
Nacque a Vespolate (Novara) il 17 nov. 1890 da Pietro e Rosa Pozzi. Figlio di ricchi agricoltori della Lomellina, partecipò alla prima guerra mondiale col grado di tenente [...] documenti non risulta il suo rientro ufficiale nel PNF, tuttavia per tutti gli anni Trenta i suoi rapporti con i vertici del partito appaiono buoni. In alcuni ambienti circolò la voce che fosse divenuto un ispettore dell'Opera vigilanza repressione ...
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FORTICHIARI, Bruno
Giuseppe Sircana
Nacque a Luzzara, in provincia di Reggio Emilia, l'8 febbr. 1892 da Antonio, un macellaio di idee socialiste, e da Cleonice Marchesi. Dopo aver frequentato tre classi [...] cooperative. In occasione delle elezioni del 1948 la sua candidatura, avanzata dalla federazione milanese del PCI, venne cancellata dai vertici del partito. Dopo il XXII congresso della Lega, tenutosi a Firenze nel dicembre 1949, il F. si dimise da ...
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Kubrick, Stanley
Sandro Bernardi
Regista cinematografico statunitense, di origine ebraica, nato a New York il 26 luglio 1928 e morto a Harpenden (Gran Bretagna) il 7 marzo 1999. Cineasta-filosofo, grande [...] inglese, con una messa in scena che non ha precedenti né susseguenti nella storia del cinema, raggiunge i vertici del cinema in costume, con eleganza incomparabile e freddissima, quasi dolorosa bellezza. Qui K. mobilita un enorme patrimonio ...
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POLETTI, Ugo
Giorgio Vecchio
POLETTI, Ugo. – Nacque a Omegna, in provincia di Novara (oggi del Verbano-Cusio-Ossola), il 19 aprile 1914 da Bartolomeo, operaio meccanico nelle Officine De Angeli-Frua, [...] (compresi vari suoi scritti, discorsi, omelie), ma nel quale risulta quasi completamente assente il suo operato ai vertici della CEI. Tra i suoi scritti di varia natura: Apostolato missionario organizzato. Conversazioni dalla Radio Vaticana sulle ...
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MALGERI, Francesco
Maddalena Carli
Nacque a Messina il 13 genn. 1900 da Eugenio - discendente da un antico casato calabrese, di Bova Marina, professore di liceo e grecista amico di G. Pascoli - e da [...] M. fu presto richiamato a Roma per sostituire C. Crispolti alla guida del Messaggero. Nei nove anni in cui si trovò al vertice del principale organo di stampa della capitale (4 dic. 1932 - 18 luglio 1941), egli ne modificò profondamente la fisionomia ...
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vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il v. di un...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...