GRILLO, Amico
Enrico Basso
Non conosciamo i nomi dei suoi genitori, né il luogo e la data della sua nascita da collocarsi, presumibilmente, a Genova nel primo quarto del sec. XII.
Esponente di rilievo [...] fra i membri del Collegio dei consoli del Comune nel 1186, nel segno di una continuità di presenze ai vertici dell'amministrazione che lo indica chiaramente come una delle personalità di maggiore spicco all'interno dell'aristocrazia consolare. In ...
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LANFRANCO, santo
Maria Pia Alberzoni
Vescovo di Pavia, nacque probabilmente negli anni Trenta-Quaranta del XII secolo: non è noto il nome della famiglia.
Secondo una tarda tradizione L. discendeva dalla [...] Celestino III, che scomunicò gli autori dei soprusi a danno di L. e minacciò alla città l'interdetto. Un cambiamento ai vertici del Comune pavese favorì la riconciliazione tra il governo cittadino e L., che infatti ritornò in città.
Qui L. si adoperò ...
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FOSCARINI, Nicolò
Giuseppe Gullino
, Primogenito del ricco e colto Alvise di Antonio, del ramo a S. Polo, e di Elisabetta Zane di Andrea, nacque a Venezia nel 1442. Di grande rilievo la figura paterna, [...] sestiere di San Polo; l'11 febbr. 1503 entrava quindi a far parte della zonta del Consiglio dei dieci. Era ormai pervenuto ai vertici dello Stato, ma fallì puntualmente (20 dic. 1502, 4 agosto e 5 sett. 1503, 5 maggio 1504, 16 giugno 1505) la nomina ...
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PERSICO, Camillo
Gabriele Ingegneri
PERSICO, Camillo (in religione Ignazio). – Nacque a Napoli il 30 gennaio 1823, figlio di Francesco Saverio, capo di ripartimento dell’Intendenza generale dell’esercito [...] molto delicata. Il governo inglese condannava il Plan of campaign come cospirazione illegale e criminale. Anche i vertici romani della Chiesa cattolica, pure attenti agli interessi dei coloni irlandesi, rimanevano critici e, nel perdurare della ...
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PONTECORVO, Bruno
Simone Turchetti
PONTECORVO, Bruno. ‒ Nacque il 22 agosto 1913 a Marina di Pisa da Massimo e da Maria Maroni.
La coppia ebbe altri sette figli, tra cui il genetista di fama internazionale [...] presa durante il soggiorno in Italia insieme al cugino Emilio Sereni, esponente di spicco del PCI vicino ai vertici del Partito comunista sovietico. Contribuì a una decisione così inaspettata anche il rilievo che i quotidiani diedero, la ...
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PARASCANDOLO, Marco
Massimo Carlo Giannini
PARASCANDOLO (Palascandolo, Palescandalo), Marco. – Nacque probabilmente a Vico Equense nel 1542 da Leonardo Andrea e Francesca Vespoli. Fu battezzato con [...] di S. Andrea al Quirinale, lascia supporre che egli fosse già a Roma da qualche tempo.
Nel frattempo era sorto ai vertici dell’Ordine dei teatini un intenso dibattito circa i beni lasciati in eredità alla casa di S. Giuseppe di Palermo dal ricco ...
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Testimonianze - Francois Truffaut
Giorgio van Straten
François Truffaut
Un bambino corre. La cinepresa allarga il campo e si vede che sta correndo lungo l'argine di un canale. Il cielo è grigio, incombente [...] creativa (penso soprattutto a 8 1/2 di Fellini, ma non solo). Nel caso di Truffaut, La nuit américaine è davvero uno dei vertici del suo cinema, qualcosa che ci fa entrare, senza pudore e difese, nel mondo del regista, che dà effetto alle sue parole ...
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FALCONI, Armando
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 10 luglio 1871 dall'attore capocomico Pietro e dalla primattrice "madre nobile" Adelaide Negri. Dopo aver frequentato il collegio "Ungarelli" di Bologna, [...] (1936) e È tornato carnevale (1937) di R. Matarazzo, quest'ultimo meno accattivante rispetto all'originale, segnarono i vertici delle sue prestazioni cinematografiche (in Felicita Colombo, 1937, e in Nonna Felicita, 1938, di M. Mattoli, si limitò ...
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MANGILI, Cesare
Giandomenico Piluso
Nacque a Milano il 19 marzo 1850 da Francesco e da Elena Bonacina.
Il padre, possidente, laureato in giurisprudenza, fu consigliere comunale a Milano e diresse come [...] Banca commerciale, dopo alcuni mesi di incerte condizioni di salute, furono rassegnate dopo dodici anni di attiva presenza ai vertici dell'istituto, il 25 marzo 1916. Nella commemorazione tenutasi presso la banca a pochi giorni dalla sua scomparsa ...
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GINORI, Carlo
Orsola Gori Pasta
Figlio di Lorenzo e di Anna Maria di Arrigo Minerbetti, nacque a Firenze il 7 genn. 1702. Il 13 nov. 1714 entrò nel collegio Tolomei di Siena, diretto dal padre gesuita [...] le voci sulla sostituzione rappresentavano le aspettative di una parte del ceto di governo fiorentino in un momento di cambiamento ai vertici della Reggenza.
Il G. morì a Vienna l'11 apr. 1757. Nei solenni funerali fu recitato un elogio dal canonico ...
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vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il v. di un...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...