BIANCHINI, Giuseppe
Sergio Cardarelli
Nacque a Cremona il 14 febbr. 1876 da Eterledo e da Maria Martinazzi in una famiglia benestante e, almeno per parte di madre, di origine nobiliare. Vincitore di [...] esistenti nell'ambito delle associazioni sindacali di categoria e che determinarono un più rigido controllo da parte dei regime sul vertici delle organizzazioni stesse. Fu tra l'altro a seguito di quelle norme che l'ABI, per evitare di essere ...
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FREGOSO (Campofregoso), Cesare
Giampiero Brunelli
Nacque probabilmente nel 1502, figlio di Giano, fuggito a Roma nel 1488 da Genova in seguito a uno dei frequenti conflitti tra le fazioni, e della patrizia [...] diplomatica, con l'Ordine di S. Michele. Quando in autunno passò ai quartieri d'inverno a Pinerolo, era ormai ai vertici del comando francese d'Italia, guadagnandosi per questo l'aperta ostilità di Francesco Gonzaga, il Cagnino, e Gian Paolo da Ceri ...
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DORIA, Raimondo
Giuseppe Monsagrati
Nacque nel 1793 a Malaga, in Spagna, da Stefano, discendente di un ramo della nobile famiglia genovese del cui passato splendore restava solo una labile traccia nel [...] il D. nel 1826 ritornò in Italia e si stabili a Genova: doveva probabilmente curare i legami con la carboneria italiana, al cui vertice si trovava il genovese F. A. Passano, e favorirne la diffusione, ma è molto probabile che fin da allora facesse il ...
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LOCATELLI, Antonio
Piero Crociani
Figlio di Samuele e Anna Gelfi, nacque a Bergamo il 19 apr. 1895. Dalla famiglia, di condizioni economiche modeste, fu avviato agli studi tecnici e dal 1908 frequentò [...] la linea di volo risultava invecchiata e insufficiente, i piloti scarseggiavano e ciò, a suo dire, per incapacità dei vertici dell'Aeronautica. Il sottosegretario di Stato per l'Aeronautica, generale A. Bonzani, si dichiarò offeso per la lettera: ne ...
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PIVETTI, Valentino
Massimo Pivetti
PIVETTI, Valentino. – Nacque il 5 marzo 1903 a Cento di Ferrara, primogenito di Quinto e di Zenaide Mignatti, in una famiglia abbastanza agiata, proprietaria di un [...] della Casa reale e in tale veste, il 9 settembre dello stesso anno, fu testimone della fuga del re, del governo e dei vertici militari. Accadde all’aeroporto di Pescara, dove era stato convocato con la sezione volo in attesa di ordini. Insieme al suo ...
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PETTINARI, Admeto
Elisabetta Loche
PETTINARI, Admeto. – Nacque il 28 agosto 1891 a Pra (oggi parte del Comune di Genova) da Guglielmo, capostazione delle Ferrovie dello Stato, e da Aldemira Zitelli, [...] e il governo e le attività di ordinaria amministrazione e di gestione del personale.
Nei già citati rapporti volti a illustrare ai vertici della Banca gli eventi accaduti a Sud, tra l’8 settembre 1943 e il 29 luglio 1944, Pettinari ricostruì il ruolo ...
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GRANDI, Francesco
Michele Di Monte
Nacque a Roma il 21 apr. 1831. Ebbe come primo mae-stro di pittura L. Venuti; frequentò quindi l'Accademia di S. Luca, dove fu discepolo di T. Minardi. Sempre a Roma, [...] agiografici più inconsueti, ma sempre funzionali alla politica di propaganda religiosa per immagini perseguita dagli ordini e dai vertici ecclesiastici. Così nel 1862 la "nazione" dei Lucchesi aveva commissionato al G., per la chiesa di S. Croce ...
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LAGO, Mario
Giovanni Edoardo Visone
Nacque a Savona il 27 apr. 1878 da Eugenio, magistrato, ed Enrichetta Castellacci. Completò gli studi giuridici all'Università di Genova, laureandosi nel dicembre [...] e in gran parte delle città. Subivano però pesanti interferenze da parte dell'amministrazione italiana, a partire dalla nomina dei vertici, che spettava al governatore.
L'ambito in cui l'azione del L. apparve più decisa fu quello della politica ...
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GAJA, Roberto
Piero Craveri-Lucio Martino
Nacque a Torino il 27 maggio 1912 da Guido e Carlotta Pia Galliani. Seguì gli studi classici nella città natale, dove nel 1932 si laureò in giurisprudenza.
Aveva [...] (1943-1991), Bologna 1995.
Un altro problema che il G. affronterà negli anni della sua permanenza ai vertici del ministero sarà il crescente processo di partitizzazione interna del personale diplomatico, che sarebbe sfociato in atteggiamenti talora ...
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CONCINI, Giovan Battista
Paolo Malanima
Nacque a Firenze nel 1532 da Bartolomeo e Margherita Bartoli.
La sua carriera politica, nell'ultimo trentennio del sec. XVI, e l'incarico di primo segretario, [...] p. 127). Gliosservatori più informati sapevano tuttavia che, nell'opera di riorganizzazione e razionalizzazione compiuta da Ferdinando I ai vertici del governo e della burocrazia, il C. aveva perduto l'autorevolezza e l'influenza di cui aveva goduto ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...