MAGENTA, Pio
Arianna Arisi Rota
Nacque a Sedone, frazione di Zerbolò, in Lomellina, il 26 ott. 1771 dal fittabile Giuseppe e da Cristina Rognoni. Frequentato il ginnasio e il liceo a Pavia, conseguì [...] dalla Consulta di Stato l'11 apr. 1803, il M. dovette attendere l'uscita di scena di Melzi per tornare ai vertici prefettizi del neonato Regno d'Italia sostituendo V. Brunetti, chiamato a Parigi da A. Aldini per gestire la segreteria di Stato ...
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CINCANI, Bartolomeo (Bartolomeo Montagna)
Lucio Grossato
Figlio di Antonio "Cinchani" da Orzinuovi (Brescia), nacque poco prima del 1450 (L. Puppi, 1968, p. 20, ma v. Gilbert, 1967, p. 185). Che fosse [...] di quelle premesse, ma. riesce quasi sempre a creare, coi suo personale linguaggio, delle opere valide; e tocca, talora vertici che la moderna critica non esita a definire veri e propri capolavori, come nella Madonna fra due santi della collezione ...
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CATTANI, Leone
Giuseppe Sircana
Nacque a Rieti il 5 genn. 1906 da Antonio e da Maria Costantini. Nel 1925 si laureò in scienze sociali e due anni dopo anche in giurisprudenza. Da studente aveva iniziato [...] nel dicembre 1944 venne nominato segretario generale del partito liberale, carica che ricopri fino al 14 dic. 1945.
Ai vertici dei PLI fu tra i protagonisti della vita politica italiana nell'intenso periodo che va dalla Liberazione all'avvento della ...
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PARISIO, Nicola
Domenico Cecere
– Nacque a Napoli il 25 agosto 1781 da Camillo e Marianna Rossi, originari di Celico, in Calabria Citra. Alcuni suoi antenati si erano distinti nella giurisprudenza e [...] al nuovo re Ferdinando II una memoria manoscritta sulle competenze della Consulta e sui suoi rapporti con i vertici dell’amministrazione. Il breve testo era teso a sostenere una visione restrittiva delle prerogative di quell’organo, istituito ...
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PALERMI, Raoul Vittorio
Fulvio Conti
PALERMI, Raoul Vittorio. – Nacque a Firenze il 20 maggio 1864 da Ernesto e da Annunziata Cerroni.
Sugli anni giovanili e su tutta la prima parte della sua vita si [...] , espulso nel settembre 1908 dal GOI, fu uno dei collaboratori del periodico e nel volgere di breve tempo arrivò ai vertici del nucleo dissidente. Nel 1910, quando venne fondata la GLI, fu eletto grande oratore aggiunto, entrando così da subito a ...
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PERSICO, Panfilo
Domenico Giorgio
PERSICO, Panfilo. – Nacque a Belluno nel 1571, primogenito dei sette figli di Priamo, nobile bellunese, e di Emilia Filermo, gentildonna friulana.
Discendente dalla [...] bellunese (1782-1869; cfr. Mugna, 1858, p. 19).
Consolidato il suo status, Persico venne a contatto con i vertici della gerarchia ecclesiastica romana. Con l’elezione pontificia nel 1623 di Maffeo Barberini, divenuto Urbano VIII, Persico fu nominato ...
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CASTAGNONE, Riccardo
Salvatore De Salvo
Nacque a Brunate (Como) il 10 sett. 1906 da Mario e Luisa Prati. Proveniente da una famiglia benestante (il padre era avvocato), poté dedicarsi nel contempo agli [...] 1936 a Vienna dalle edizioni Universal, venne eseguita alla Scala da Carl Schuricht. La fama del C. raggiunse vertici elevati in Italia ed all'estero, al pari delle sue interpretazioni pianistiche e clavicembalistiche, mentre continuava l'attività ...
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PES, Emanuele, marchese di Villamarina
Piero Del Negro
PES, Emanuele, marchese di Villamarina. – Nacque a Torino il 15 novembre 1777, quarto figlio maschio del marchese Salvatore e di Teresa Vittoria [...] colonnello, nel 1817 colonnello e nel 1820 maggior generale e ispettore della fanteria. La rapidissima ascesa ai vertici militari fu favorita dalla sua collocazione politica.
Secondo la testimonianza degli acuti Mémoires pour mon usage particulier ...
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DELLA TOSA, Catalano
Massimo Tarassi
Figlio di Meliorello, nacque nella seconda metà del sec. XII da una famiglia già all'epoca molto in vista come componente la ristretta oligarchia che deteneva il [...] ; di nuovo nel 1194, in un periodo in cui i poteri dei consoli erano fortemente limitati dal controllo esercitato sui vertici del Comune dal podestà imperiale; infine, molti anni più tardi, nel 1210, quando la carica di console stava perdendo la ...
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DELLA TORRE, Giulio
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova il 27 maggio 1584 da Battista e da Pellina Invrea. Il padre, esponente della nobiltà "nuova", fu posto nel primo bussolo del Seminario (da cui venivano [...] 'ufficio delle Galere e poi fra i protettori di S. Giorgio (dove sarà nuovamente nel 1646 e nel 1656). Ormai era ai vertici della Repubblica: nel 1632 entrò a far parte degli Inquisitori di Stato (lo sarà nuovamente nel 1648).
In questa funzione lo ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...