FOSCARI, Nicolò
Giuseppe Gullino
, Nacque a Venezia probabilmente avanti il 1350, figlio di Giovanni del cavaliere Nicolò e della sua prima moglie, di cui ignoriamo il casato; alcuni anni dopo, mortagli [...] per procedere contro il domenicano Giovanni Dominici e i suoi fautori.
Il F. era ormai entrato definitivamente a far parte dei vertici del governo marciano: savio del Consiglio per il primo semestre del 1400, quindi avogador (fra il 28 novembre e il ...
Leggi Tutto
DE PINEDO, Francesco
Giuseppe Sircana
Nato a Napoli il 16 febbr. 1890 da Alberto e da Livia De Bada di un'antica famiglia patrizia, fu educato alla pratica sportiva e manifestò ben presto una passione [...] stato maggiore del comando generale dell'aeronautica, ed il 10marzo Promosso tenente colonnello. La rapida carriera che lo portava ai vertici dell'arma non lo distolse da un'intensa attività di volo. In quello stesso anno il D. effettuò le crociere ...
Leggi Tutto
Donen, Stanley
Marco Pistoia
Regista e coreografo cinematografico statunitense, nato a Columbia (South Carolina) il 13 aprile 1924. Erede della grande stagione classica del musical, è stato, a un tempo, [...] con il suo film più celebrato, Singin' in the rain (1952; Cantando sotto la pioggia). Codiretto con Kelly, si pone tra i vertici di un genere che, grazie a D. e a Kelly (e a Minnelli), mutò la funzione delle componenti danzate e musicali, mettendole ...
Leggi Tutto
CALLEGARI, Pietro
Piero Delsedime
Piero Zama
Nacque a Faenza il 9 ott. 1796 da Domenico e da Maria Marchetti. Nel seminario faentino, che godeva di buona fama e già aveva avuto tra gli alunni Vincenzo [...] : "dato un triangolo, individuare un punto interno ad esso tale che, condotti dei segmenti di retta da questo punto ai vertici, si abbia un valore minimo della somma dei tre segmenti".
Questo problema di analisi infinitesimale viene risolto dal C. cm ...
Leggi Tutto
Borzage, Frank
Elena Dagrada
Regista e attore cinematografico statunitense, nato a Salt Lake City (Utah) il 24 aprile 1894 e morto a Los Angeles il 19 giugno 1962. Iniziata la sua carriera come attore, [...] ; Segreti) e The lady (1925), ispirati alla purezza del sentimento amoroso; Seventh heaven, che raggiunge i massimi vertici nell'elaborazione di suggestive soluzioni sceniche e nella capacità di sfruttare illuminazione e mobilità della macchina da ...
Leggi Tutto
Carrey, Jim (propr. James Eugene)
Francesco Zippel
Attore cinematografico canadese, nato a Newmarket (Ontario) il 17 gennaio 1962. Considerato l'erede di Jerry Lewis per l'uso istintuale del corpo, per [...] Ipkiss di The mask, l'umorismo scatologico dei fratelli Farrelly hanno esaltato la versatilità di C., proiettandolo ai vertici della comicità. Divenuto uno degli attori più influenti di Hollywood, l'anno seguente C. ha ulteriormente rafforzato la ...
Leggi Tutto
CINI, Vittorio
Maurizio Reberschak
Nacque a Ferrara il 20 febbr. 1885 da Giorgio ed Eugenia Berti. Completate le scuole secondarie a Venezia, nel 1903 egli si recò a St. Gallen, in Svizzera, per un [...] 19 febbr. 1936).
Iscrittosi al Partito nazionale fascista nel 1926, il C. ormai godeva di notevole ascendente anche presso i vertici politici, tanto che lo stesso B. Mussolini nel settembre 1927 gli conferi l'incarico di "fiduciario del governo" per ...
Leggi Tutto
CONFORTI, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Calvanico (Salerno) il 4 ott. 1804 da Luigi e da Maddalena Montefusco. Il padre, ricco possidente, era lontano parente di quel G. Francesco Conforti che, [...] esponenti di quel gruppo dirigente liberale cui toccò gestire e quindi veder naufragare l'esperienza costituzionale: prima ai vertici della magistratura come procuratore generale della Gran Corte criminale, il C. fu in seguito chiamato dal presidente ...
Leggi Tutto
FRIGESSI DI RATTALMA, Arnoldo
Roberto Baglioni
Nacque a Trieste il 7 genn. 1881 da Adolfo e Giulia Pavia.
Appartenne a una prestigiosa famiglia ebraica dalle profonde radici ungheresi, i Frigyessy von [...] sino al presidente degli Stati Uniti H. Truman, il F. riuscì, nel maggio del 1947, a essere reintegrato ai vertici della RAS. Il F. passò gli ultimi anni della sua vita lavorando intensamente alla paziente ricostruzione della compagnia, potendo ...
Leggi Tutto
EMO, Giovanni
Renata Targhetta
Ultimogenito di Pietro di Gabriele e di Fiordiligi Valmarana di Prospero, nacque a Venezia il 16 sett. 1670. Il padre, che apparteneva al ramo di S. Maria dei Servi, percorse [...] grossi. Poteva dunque assumersi il carico di un rettorato o di un'ambasceria, tanto più che ormai era giunto ai vertici del Collegio: nel semestre ottobre 1710-marzo 1711 veniva eletto "nobile" in Francia, ossia gentiluomo residente in forma privata ...
Leggi Tutto
vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...