FERDINANDO II de' Medici, granduca di Toscana
Irene Cotta Stumpo
Nacque a Firenze il 14 luglio 1610 da Cosimo II e da Maria Maddalena d'Austria, sorella dell'imperatore Ferdinando II.
Sin dai primi [...] che si sarebbe aggravato nel corso del lungo governo dello stesso Ferdinando II. Un processo che vide via via allontanati dai vertici degli apparati di Stato e di governo giuristi, tecnici e amministratori scelti per le loro capacità e i loro meriti ...
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FORTUNATO da Brescia (al secolo Girolamo Ferrari)
Ugo Baldini
Nacque a Brescia il 1° dic. 1701, da Giovanni Ferrari e da Angela Maioni, in una famiglia originaria di Mantova e di stato "onesto". I suoi [...] didattica conventuale nell'Italia di quegli anni e lo rese oggetto di opposizioni, cui fece fronte solo con l'appoggio dei vertici del suo Ordine.
Nel 1728 F. fu nominato lettore di filosofia nel convento bresciano di S. Cristoforo, dove dal 1731 ...
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LAMBRUSCHINI, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Ultimo di dieci figli, nacque a Sestri Levante il 16 maggio 1776 da Bernardo e da Pellegrina Raggi e fu battezzato con i nomi di Emanuele Nicolò (diventerà Luigi [...] a Roma, avvenuto nell'ottobre del 1803, collocandolo a S. Carlo a' Catinari e mettendolo quindi a contatto con i vertici della Congregazione (F.L. Fontana, dal 1807 generale dell'Ordine; dieci anni prima il L. aveva frequentato anche il cardinale ...
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FARINACCI, Roberto
Giuseppe Sircana
Nacque il 16 ott. 1892 a Isernia da Michele e da Amelia Scognamiglio. Rimase nella città molisana fino all'età di otto anni, poi al seguito del padre, commissario [...] convinti assertori e ne divenne il più strenuo difensore fino al tragico epilogo. Il F., che vantava buoni rapporti con il vertice nazista, fu sempre considerato in Germania e in Italia come il più filotedesco tra i gerarchi fascisti. Nel 1938 fu il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Taparelli d’Azeglio
Giovanni Vian
Il gesuita Taparelli fu un protagonista di parte cattolica del periodo del Risorgimento. Egli ha svolto un ruolo decisivo sul piano della riflessione filosofico-giuridica [...] Roothaan, generale dei gesuiti, a rispondere pubblicamente a Gioberti soprattutto per smentire l’accusa che i vertici della Compagnia soffocavano la libertà intellettuale dei suoi appartenenti, preparò comunque una lettera che lasciava aperta la ...
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NOBILI, Franco
Luciano Segreto
Nacque a Roma il 2 dicembre 1925, da Costantino, sindacalista cattolico molto vicino a don Luigi Sturzo e inviso al regime fascista, e da Teresa Mancini.
Frequentò il [...] anni anche la carica di vicepresidente della Federazione dell’industria europea della costruzione, mentre in Italia fu ai vertici del Comitato lavori all’estero e affari internazionali dell’Associazione nazionale costruttori edili, oltre che a lungo ...
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GRASSELLI, Gualfredotto
Sara Menzinger
Oscuri sono i natali di questo celebre personaggio milanese, le cui prime notizie risalgono al 1196. Significativo è il duplice esordio del G. nella documentazione [...] contribuito alla fortuna in particolare di Ugo e Giacomo, che vediamo più volte figurare, nei decenni seguenti, ai vertici delle istituzioni comunali milanesi.
Fonti e Bibl.: G. Maurisius, Cronica dominorum Ecelini et Alberici fratrum de Romano, in ...
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MALATACCA, Giovanni
Francesco Storti
Originario di una famiglia popolare emiliana, attestata e accreditata a Bologna sin dalla metà del secolo XIII, nacque a Reggio nell'Emilia in una data imprecisata [...] alcune pause di militanza in Toscana, il resto della vita e dove riuscì a imporsi professionalmente, assurgendo ai vertici della milizia e cingendo il cingolo cavalleresco, come informa, con rapido scarto diacronico, il cronista reggiano Pietro Della ...
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MALOCELLO, Lanfranco
Enrico Basso
Nacque probabilmente tra il 1224 e il 1229 da Guglielmo di Enrico, console del Comune di Genova nel 1207. Apparteneva al ramo della potente famiglia di parte guelfa, [...] , dalle cariche di governo. Quando si attenuò la iniziale rigidità dei provvedimenti antimagnatizi, il M. rientrò ai vertici dell'attività politica e nel 1262 fu chiamato, quale membro della principale magistratura del Comune, il Consiglio degli ...
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ACQUARONE, Benedetto
Elisabetta Bianchi Tonizzi
Nacque a Genova il 9 genn. 1889, primogenito dei sette figli di Giacomo e Serafina Cevasco. La famiglia, di origine genovese, apparteneva alla media borghesia [...] amministratore delegato e, l'anno successivo, presidente, lo zio materno Serafino Cevasco.
La chiamata dell'A. ai vertici direttivi della società rappresentò una sorta di adempimento a quella che era una tradizione familiare. Le famiglie Acquarone e ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...