GAGLIARDI, Achille
Giampiero Brunelli
Nacque a Padova, tra la fine del 1537 e l'inizio del 1538, da Ludovico e da Girolama Campolongo. Il padre, "gentiluomo" addottoratosi in diritto, morì assai giovane, [...] i legati a favore del collegio torinese. Il G. si adoperò, sin dal marzo 1574, per una mediazione tra il duca, i vertici gesuiti romani e la S. Sede, ma l'irrigidimento delle parti lo scoraggiò a tal punto da manifestare un "desiderio vehemente di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gasparo Scaruffi
Marco Bianchini
Gasparo Scaruffi è autore dell’Alitinonfo, un’opera che si colloca alle origini della scienza economica. Primo sistematico scritto italiano di temi monetari a contenuto [...] commercio internazionale. La loro presenza nel distretto di Reggio Emilia è attestata già nel 1315. La loro ascesa ai vertici della ricchezza è legata all’arte della seta il cui massimo splendore è raggiunto alla metà del Cinquecento, quando Gasparo ...
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POLITI, Lancillotto in religione Ambrogio Catarino
Giorgio Caravale
– Nacque a Siena nel 1484 da Bartolomeo. Fu battezzato il 28 novembre di quell’anno.
Avviato agli studi di philosophia civilis, conseguì [...] anni Venti furono caratterizzati dallo scontro che oppose il convento senese di S. Spirito, di cui Politi era priore, ai vertici dell’Ordine, che gli intimarono ripetutamente di cessare ogni celebrazione di stampo mariano. Al termine di un braccio di ...
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DE PAOLIS, Alessio
Alberto Iesuè
Nacque a Roma il 5 marzo 1893.
Studiò canto nel liceo musicale di S. Cecilia in Roma, ove dal 1916 al 1922 fu allievo di P. Di Pietro, ed ebbe modo di rivelare, già [...] nel giro di pochi anni preferì abbandonare i ruoli da protagonista per dedicarsi a quelli di carattere, in cui raggiunse vertici altissimi per la padronanza della scena, la versatilità e la sicurezza teatrale.
La sua carriera si svolse inizialmente a ...
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Bertolè Viale, Ettore
Militare (Genova 1829 - Torino 1892). Frequentò l’Accademia militare di Torino. Partecipò alla prima guerra d’indipendenza, alla spedizione di Crimea e alla campagna del 1859, in [...] fu nuovamente ministro della Guerra, con i governi Depretis e Crispi: tra i più strenui difensori delle posizioni dei vertici dell’esercito e anello di collegamento con gli ambienti di corte, si adoperò per dare attuazione alla convenzione militare ...
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PIRELLI, Leopoldo
Franco Amatori
PIRELLI, Leopoldo. – Nacque a Velate, in provincia di Varese, il 27 agosto del 1925, da Alberto e Ludovica Zambeletti, ultimo di quattro figli, dopo Maria Giovanna (1915-1970), [...] politiche degli anni Trenta. La Montedison divenne la maggiore impresa italiana, ma non ebbe fortuna poiché i suoi vertici non seppero trasformarla da confusa conglomerata in un compatto e competitivo gruppo chimico. Nel 1968, dopo un’acquisizione ...
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MANFREDI, Alberigo
Armando Antonelli
Nacque a Faenza tra il secondo e il terzo decennio del XIII secolo da Ugolino Bozzola dei Manfredi, potente famiglia di Faenza.
Il lignaggio deteneva il primato [...] una duplice elezione podestarile: la compresenza di un ufficiale di parte guelfa e di uno di parte ghibellina ai vertici della magistratura cittadina avrebbe dovuto garantire la quiete del Comune romagnolo. I fatti che seguirono mostrano la labilità ...
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DORIA, Giovanni
Maristella Cavanna Ciappina
Cavaliere e signore di Pornassio (Riviera di Ponente), figlio di Domenico Bartolomeo fu Giovanni e di Isotta Negroni di Nicolò, nacque verosimilmente a Genova, [...] figlio di Giovanni senior e della sua prima moglie, Luigia Doria di altro Giovanni).
L'attiva partecipazione della famiglia ai vertici della politica genovese, mantenuta dal padre (sempre presente nelle cariche pubbliche tra il 1445 e il 1482), venne ...
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PODERICO, Lorenzo
Jean-Paul Boyer
PODERICO (Pulderico), Lorenzo. – Nacque intorno al 1300 in una famiglia napoletana di «mediani», il ceto di medi possessori terrieri, mercanti, ufficiali e lavoratori [...] al posto ancora modesto di «giudice della città di Napoli» (Kaeppeli, 1962), ma con Poderico, che appare ai vertici della pubblica amministrazione e che gode di un riconosciuto spessore di intellettuale (Monti, 1924 e 1930), la famiglia compì un ...
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Poeta inglese (Londra 1837 - ivi 1909). Autore dotato di sensibilità, era incline all'edonismo e all'erotismo, che sono espressi nella sua produzione teatrale (Atalanta in Calydon, 1865; Poems and ballads, [...] 'eloquenza swinborniana, che comprende The triumph of time (ispirato da un amore respinto per Jane Faulkner, 1862), uno dei vertici della sua poesia. L'interesse per la causa repubblicana, riacceso dalle visite in Italia (1861 e 1864) e dall'incontro ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...