PECCHIOLI, Ugo
Claudio Rabaglino
PECCHIOLI, Ugo. – Nacque a Torino il 14 gennaio 1925, ultimo di tre figli di Dante e di Gioconda Dionisy.
La sua era una tipica famiglia della media borghesia: il padre, [...] simmetria. Il PCI a Torino (1945-1991), a cura di B. Maida, Torino 2004, ad ind.; L. Barca, Cronache dall’interno del vertice del PCI, I-III, Soveria Mannelli 2005, ad ind.; A. Giovagnoli, Il caso Moro. Una tragedia repubblicana, Bologna 2005, ad ind ...
Leggi Tutto
BROSIO, Manlio
Giuseppe Sircana
Nacque a Torino il 10 luglio 1897 da Edoardo e Fortunata Curadelli. Iscritto alla facoltà di giurisprudenza, nel 1916 fu chiamato alle anni. Frequentò la scuola allievi [...] e lo mantenne fino al 1° ott. 1971, allorché si dimise di propria iniziativa. Negli anni di permanenza ai vertici dell'organizzazione atlantica il B. si trovò ad affrontare una serie di importanti questioni al centro della politica internazionale: la ...
Leggi Tutto
MACHIAVELLI, Filippo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 13 maggio 1461 da Alessandro di Filippo e da Lisabetta di Bernardo di Uguccione Lippi. Rimase orfano dei genitori e dal 1469 fu affidato al fratello [...] piano della vita politica fiorentina e, nonostante l'avvicendarsi di regimi diversi, a seconda della presenza o meno dei Medici al vertice del governo fiorentino, tale rimase fino al termine della vita: nel 1518, a partire dall'8 giugno, fu per sei ...
Leggi Tutto
GIOVANNI Galbaio
Andrea Bedina
Di G., doge di Venezia a partire dal 797, non si hanno che poche e incerte notizie, a cominciare dal "cognome" che, per la sua scarsa attendibilità, la storiografia ha [...] della politica interna ed estera venetica e fu la causa di una serie di contraccolpi e di sconvolgimenti ai vertici della società veneziana. Al defunto patriarca succedeva, pochi mesi dopo, Fortunato, un suo parente - forse suo nipote - deciso non ...
Leggi Tutto
PICCIO, Pier Ruggero
Eric Lehmann
PICCIO, Pier Ruggero. – Nacque a Roma il 27 settembre 1880 da Giacomo e da Caterina Locatelli. Dopo gli studi secondari scelse la carriera delle armi: il 29 novembre [...] di squadra aerea (settembre 1932). Va ricordato che Piccio era stato scelto da Benito Mussolini con l’approvazione unanime dei vertici dell’Esercito e della Marina – il generale Armando Diaz e l’ammiraglio Paolo Thaon di Revel – per essere posto al ...
Leggi Tutto
FOSCARI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 19 giugno 1373, primogenito di Nicolò di Giovanni e di Caterina Michiel, figlia della seconda moglie del nonno Giovanni. Nonostante il padre avesse [...] , per combattere le importazioni di manufatti esteri.
Con tutto ciò non è facile dar conto della rinuncia a far parte dei vertici dello Stato, operata da un uomo ambizioso qual era il F., se non ricordando, oltre a quella dello zio, la contemporanea ...
Leggi Tutto
CORNAGGIA MEDICI CASTIGLIONI, Carlo Ottavio
Silvia Pizzetti
Nato a Milano il 6 dic. 1851, da Giovanni Cornaggia Medici e da Luigia Castiglioni, erede di una antica famiglia milanese risalente al XIII [...] maggior efficacia le tensioni antiliberali e innovatrici dell'intransigentismo e dall'altro evitare ogni aperta rottura con i vertici ecclesiastici e con la base organizzata, senza i quali nessuna azione politica sarebbe stata possibile. Tutto ciò ...
Leggi Tutto
MALIPIERO, Pasquale
Franco Rossi
Figlio di Francesco di Fantino, del ramo di S. Severo, nacque a Venezia verso il 1392.
Negli Arbori, M. Barbaro gli attribuisce cinque fratelli (Girolamo, Domenico, [...] della Lombardia, investito quale civis in Exercitu della funzione di collegamento e di raccordo tra il Senato e i vertici militari al servizio della Repubblica. Dopo la sconfitta di Caravaggio a opera dell'esercito milanese al comando dello Sforza ...
Leggi Tutto
DOLFIN, Zaccaria
Gino Benzoni
Nato, nel 1450, nel "confin" di S. Lio a Venezia, da Andrea di Giovanni e da Suordamore di Stefano Querini delle Papozze, si sposò, nel 1479, con Maria di Leonardo Sanuto, [...] .
Quando l'illustre prigioniero entra in duomo, il D. campeggia nella "scala di mezzo". E, nella successiva riunione dei vertici militari e politici de modo conducendi da Padova a Venezia il marchese, il D. "sopra questo" disquisisce "assai". Segue ...
Leggi Tutto
CRESPI, Silvio Benigno
Roberto Romano
Nacque a Milano il 24 sett. 1868, primogenito di Cristoforo Benigno, e di Pia Travelli. Frequentato il liceo classico, si iscrisse a Pavia alla facoltà di giurisprudenza; [...] con una perdita di 40 milioni, mentre i primi sei mesi del 1932 presentarono un'ulteriore perdita di 20 milioni.
In realtà i vertici della società erano scossi da profondi contrasti fra il C. (e i figli che collaboravano con lui) da una parte e gli ...
Leggi Tutto
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il v. di un...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...