COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] lo strumento per imporre che i lavori si svolgessero "con ordine e in silenzio", sotto il controllo dei vertici graditi al duca. Contemporaneamente questi promuoveva la fondazione di una stamperia ducale, concedendone il monopolio al fiammingo ...
Leggi Tutto
I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] . L’iniziativa di Cossiga blocca di fatto questo progetto che però riprende nell’autunno del 1999 attraverso incontri al vertice fra i due partiti e assemblee straordinarie, volte a rilanciare il centro cattolico nella alleanza con la destra politica ...
Leggi Tutto
La genealogia di Costantino
Richard Westall
Nel corso del 310 d.C., in vista del quinto anniversario della sua ascesa al trono imperiale, l’imperatore Flavio Valerio Costantino (306-337 d.C.) deve affrontare [...] pronunciato in seguito in onore di Eusebia, moglie di Costanzo II117.
Col passare degli anni, e dopo l’ascesa ai vertici della società romana, Giuliano ha occasione di chiarire ancor meglio i motivi per cui stima la figura di Claudio II: alludendo ...
Leggi Tutto
La politica con i sasanidi
Conflitti, diplomazia e nuove problematiche religiose
Andrea Piras
I primi tre decenni del IV secolo sono un periodo abbastanza tranquillo per quel che concerne il rapporto [...] nel passo di Ammiano48, relativo a Strategio Musoniano, funzionario imperiale di rinomata carriera, in seguito portato fino ai vertici della prefettura del pretorio e distintosi come artefice di una illuminata diplomazia con la Persia, nel segno di ...
Leggi Tutto
Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] di Betty Ambìveri a Bergamo74.
Giudizi e comportamenti dei vescovi
A dimostrazione del persistere di una maggiore attenzione ai vertici della Chiesa rispetto al popolo dei fedeli laici, sta il grande numero di studi che sono stati dedicati all ...
Leggi Tutto
Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] dei cattolici italiani negli anni precedenti. Non erano più solo le critiche ecclesiastiche verso il centro-sinistra a impensierire i vertici della Dc, ma il pericolo più profondo di uno scollamento della base, dovuto alla messa in discussione del ...
Leggi Tutto
La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] le gambe nude e una corona d’alloro.
Intorno alla metà del IV secolo il messaggio cristiano raggiunge i vertici dell’aristocrazia della capitale. Il praefectus urbi Giunio Basso (figlio del console che aveva fatto decorare con sontuose incrostazioni ...
Leggi Tutto
Costantino tra Francia e Italia
Il dibattito storiografico dei secoli XVII e XVIII
Federica Meloni
«Il peculiare problema tra Chiesa e Stato è la più grande perturbazione che abbia mai tratto il pensiero [...] d’altri pezzi di regalie e di temporal dominio89.
Quasi in una catena di contagio il «temporal dominio» si trasferì dai vertici ai gradini più bassi della Chiesa, e questo, secondo il giudizio dello storico, condusse alle «liti e funestissime guerre ...
Leggi Tutto
COLOMBO (Colom, Colomo, Colón), Cristoforo
Marianne Mahn-Lot
Nacque nel 1451 a Genova, nel vico dell'Olivella, presso la torre di questo nome della quale il padre era guardiano, da Domenico e Susanna [...] di una terribile calura, fece rotta verso sud-ovest. Il 31 luglio fu avvistata la terra: era un'isola a tre vertici (vicina alla costa del Venezuela), che per questa ragione il C.. chiamò Trinidad. Quindi i vascelli penetrarono in un mare d'acqua ...
Leggi Tutto
La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] Da allora la Chiesa meridionale, nel suo complesso, si schierò decisamente nel campo dell’antimafia. Non solo a livello di vertici episcopali: sono via via aumentati, per esempio, i casi di sacerdoti che non collaborano a feste religiose ‘gestite’ da ...
Leggi Tutto
vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...