CIALDINI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Castelvetro di Modena, in località Colombarina, l'8ag. 1811 da Giuseppe e dalla spagnola Luigia Santyan y Velasco. Il padre, ingegnere, discendente da una [...] nel corpo dei Cacciatori delle Alpi il cui comando fu dato a Garibaldi..
Ebbe così inizio il rapporto del C. con, i vertici del Partito d'azione. Come i fatti dimmostrarono, non era un rapporto facile, e in ogni caso non comportò una conversione del ...
Leggi Tutto
PIETRO LEOPOLDO d'Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del Sacro Romano Impero come Leopoldo II
Renato Pasta
PIETRO LEOPOLDO d’Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del [...] Rucellai, Giovan Battista Clemente Nelli, Tavanti, Gianni, Stefano Bertolini –, che riflettono il mutamento generazionale e di cultura ai vertici dell’amministrazione. La carestia del 1764-67 che colpì l’area mediterranea fu affrontata con misure di ...
Leggi Tutto
DE VECCHI, Cesare Maria
Enzo Santarelli
Nacque a Casale Monferrato (Alessandria) il 14 nov. 1884 da Luigi e da Teodolinda Buzzoni, in una famiglia di buona borghesia ligia alle tradizioni patriottiche [...] conflitto con Gioda e la "sinistra".
La collocazione del D. nel fascismo torinese - alla sommità di uno dei vertici del triangolo industriale e in posizione di cerniera con la tradizione sabauda - divenne relativamente più consistente con gli eventi ...
Leggi Tutto
CAPRARA, Enea Silvio
Gino Benzoni
Nacque a Bologna il 16 nov. 1631 dal nobile Niccolò (1580-1634), divenuto conte di Pantano nel 1598 e senatore nel 1616, e dalla contessa senese Vittoria Piccolomini.
I [...] insistenza, assieme agli altri generali, gelosi fosse toccato solo al conte di Starhemberg - che lo collocava ai vertici della casta militare asburgica; col tempo i documenti ufficiali lo qualificheranno per esteso "campi mareschallum, aulae bellicum ...
Leggi Tutto
FALCANDO, Ugo
Glauco Maria Cantarella
Sotto questo nome compaiono nella loro editio princeps, curata da Gervasio di Tournay, pubblicata a Parigi nel 1550, due opere di ambiente siciliano del sec. XII: [...] perciò era stato condannato per alto tradimento e crudelmente giustiziato. È questo uno dei numerosi avvicendamenti ai vertici del Regno. L'autore illustra molto efficacemente come intorno al re ruotasse anche un nucleo di dignitari, particolarmente ...
Leggi Tutto
GRAZIANI, Rodolfo
Angelo Del Boca
Nacque a Filettino l'11 ag. 1882 da Filippo, medico condotto, e da Adelia Clementi, figlia di un allevatore di bestiame.
Quarto di nove fratelli, il G. trascorse l'infanzia [...] Etiopia, ponendosi addirittura come obiettivo finale la conquista di Harar, la seconda città per importanza dell'Impero etiopico.
Scavalcando i vertici dello stato maggiore, il G. acquistò sui mercati inglesi di Mombasa e di Dār es-Salā´m e poi negli ...
Leggi Tutto
LOTARIO I, imperatore, re d'Italia
Mario Marrocchi
Primogenito di Ludovico il Pio, re di Aquitania, e di Ermengarda, nacque in Aquitania nel 795. Conobbe un primo impegno istituzionale nell'814, quando [...] dei giudizi e riferito al papa eventuali lamentele contro i funzionari; si veniva così a stabilire un controllo dei vertici sull'amministrazione della giustizia. In riferimento all'elezione del papa, si prevedeva il ripristino dei diritti dei laici ...
Leggi Tutto
CONTARINI, Tommaso
Renzo Derosas
Nacque probabilmente nel 1488 da Alvise di Federico, dei Contarini della Madonna dell'Orto, e da Polissena Malipiero dì Tommaso di Nicolò.
Fratello del cardinale Gasparo, [...] '70, e '71, mentre fu nuovamente consigliere del doge nel 1554. Contemporaneamente a questi offici, che lo ponevano ormai stabilmente ai vertici della vita politica veneziana - nel 1551-52 e nel 1553-54 fu anche membro del Consiglio dei dieci - il C ...
Leggi Tutto
GRONCHI, Giovanni
Giuseppe Sircana
Nacque a Pontedera (Pisa) il 10 sett. 1887 da Sperandio e da Maria Giacomelli, in una famiglia di modeste condizioni. Rimasto orfano di madre nel 1893 e con il padre [...] duro scontro sul piano interno e internazionale le ripetute prese di distanza del G. provocarono forte irritazione nei vertici della DC. Quando, nel gennaio 1950, un comunicato della direzione democristiana qualificò come "giornale di opposizione" La ...
Leggi Tutto
CORSINI, Bartolomeo
Vittorio Sciuti Russi
Nacque a Firenze il 9 maggio 1683 da Filippo, marchese di Laiatico, e da Lucrezia Rinuccini, primogenito di una nobile casata, arricchitasi nei secoli aurei [...] a porre in moto il processo di unificazione politica dei due regni, sia mediante l'ampio inserimento di siciliani ai vertici dell'amministrazione centrale, delle dignità di corte e delle carriere militari, sia attraverso l'estensione all'isola delle ...
Leggi Tutto
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il v. di un...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...