D'ADAMO, Agostino
Andrea Fava
Nacque a Serracapriola (prov. di Foggia) il 23 ag. 1876 da Alberto e da Mariannina Tondi. Compiuti i primi studi nelle scuole pubbliche del vicino comune di San Severo, [...] Segretariato dai due successivi governi presieduti da P. Boselli e da V. E. Orlando, mentre i suoi rapporti con i vertici militari non furono incrinati nel passaggio del comando supremo dal Cadorna al Diaz. Oltre ad aver raccolto numerosi attestati e ...
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GIARDINO, Gaetano
Nicola Labanca
Nacque a Montemagno (Asti) il 25 genn. 1864 da Carlo e da Olimpia Garrone.
Entrato nell'esercito appena diciassettenne, fu nominato sottotenente nell'8° bersaglieri [...] italiani che avevano condotto la guerra.
Il dopoguerra consacrò definitivamente la figura del G., ormai assurto ai più alti vertici della gerarchia militare (il 21 dic. 1919 fu nominato fra i cinque generali d'esercito), componente di quell'aeropago ...
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LEMMI, Adriano
Fulvio Conti
Figlio di Fortunato e di Teresa Merlini, nacque a Livorno il 30 apr. 1822. Seguendo le tracce del padre, facoltoso commerciante, si dedicò anch'egli fin da giovanissimo ai [...] gran commendatore del rito scozzese, che riuscì a riunire anche in Italia in una sola organizzazione.
La sua permanenza ai vertici della massoneria coincise con la guida del governo italiano di F. Crispi, cui lo legarono una stretta amicizia e la ...
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GRATI, Giacomo
Enrico Angiolini
Nacque, probabilmente nel 1411, a Bologna, da Pellegrino (nato nel 1383 e morto nel 1437) e da Bartolomea Clarissimi, secondogenito di quattro figli (gli altri, nell'ordine, [...] fu curato nel convento domenicano prima di fare ritorno a Bologna.
Il G. trascorse gli ultimi anni ai vertici della vita bolognese, tanto nelle occasioni di rappresentazione pubblica del potere familiare quanto nei luoghi del potere effettivo: egli ...
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DEL CASSERO, Iacopo
Maria Grazia Paolini
Figlio di Uguccione, nacque a Fano intorno al 1260 dalla potente famiglia guelfa della Berarda, detta più comunemente Del Cassero, forse per la prossimità delle [...] il pericolo della fazione marchesana, organizzata in una fitta rete clandestina, che era giunta a infiltrarsi anche ai vertici del Comune. Rissosa e tumultuante questa aveva cercato di impedire i processi per tradimento a carico dei collaborazionisti ...
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DELL'ANTELLA, Niccolo
Carlo Vivoli
Nacque a Firenze il 4 luglio 1560 da Filippo di Giovanni e da Maria Capponi.
Dei cinque figli nati da questo matrimonio, Niccolò, Cosimo e Francesco furono avviati [...] Fabrizio Boschi.
Poco prima della morte, nel marzo 1630, il D. intervenne sul problema del ruolo dell'aristocrazia ai vertici dello Stato, sollevando la questione della precedenza da accordarsi ai membri del Senato sugli auditori, con uno scritto dal ...
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GUIDOBONI, Antonio
Francesca M. Vaglienti
Nacque da Cavalchino, probabilmente a Tortona - della cui piena cittadinanza si fregiava - intorno al primo decennio del XV secolo.
La famiglia Guidoboni era [...] Mantoa" (Arch. di Stato di Milano, Diplomatico, Famiglie, cart. 89, f. Guidoboni).
L'ascesa sociale del G. ai vertici della corte sforzesca dovette però anche provocare malcontenti se, alla morte del duca Francesco, la reggente Bianca Maria Visconti ...
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GRILLO, Amico
Enrico Basso
Non conosciamo i nomi dei suoi genitori, né il luogo e la data della sua nascita da collocarsi, presumibilmente, a Genova nel primo quarto del sec. XII.
Esponente di rilievo [...] fra i membri del Collegio dei consoli del Comune nel 1186, nel segno di una continuità di presenze ai vertici dell'amministrazione che lo indica chiaramente come una delle personalità di maggiore spicco all'interno dell'aristocrazia consolare. In ...
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FOSCARINI, Nicolò
Giuseppe Gullino
, Primogenito del ricco e colto Alvise di Antonio, del ramo a S. Polo, e di Elisabetta Zane di Andrea, nacque a Venezia nel 1442. Di grande rilievo la figura paterna, [...] sestiere di San Polo; l'11 febbr. 1503 entrava quindi a far parte della zonta del Consiglio dei dieci. Era ormai pervenuto ai vertici dello Stato, ma fallì puntualmente (20 dic. 1502, 4 agosto e 5 sett. 1503, 5 maggio 1504, 16 giugno 1505) la nomina ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I barbari
Alessandra Melucco Vaccaro
I barbari
Il termine deriva dal greco βάρβαρος (“straniero”); analogamente al [...] e delle élites longobarde nella costruzione di edifici, per lo più religiosi, e nella loro decorazione, che attinge ai vertici della produzione mediterranea e riattiva i contatti con l’Oriente bizantino; inoltre, la scoperta a Roma nella Crypta Balbi ...
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vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il v. di un...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...