(App. IV, I, p. 543)
Uomo politico, segretario dal 1976 del Partito socialista italiano. Fin dai primi anni della segreteria C. mirò a estendere il terreno del confronto con la DC a spazi politici e posizioni [...] nave da crociera italiana Achille Lauro: dopo la restituzione della nave, risultato di una trattativa con i vertici dell'OLP risoltasi positivamente − anche grazie alla precedente politica di equidistanza tenuta dall'Italia sui punti più controversi ...
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SURINAME
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Alfredo Romeo
(già guiana olandese; v. guiana, XVIII, p. 237; App. II, I, p. 1172; III, I, p. 800; suriname, App. IV, III, p. 554)
Il paese, che al censimento del 1980 aveva una popolazione [...] loro tradizionale autonomia, sancita da un trattato stipulato con gli Olandesi nel 1760. L'accordo fu rifiutato dai vertici militari che, dopo aver armato contro i bosch neger i guerriglieri amerindi del gruppo Tucayana Amazonica, il 24 dicembre ...
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SICILIA, REGNO DI
GGiuseppe Galasso
Fu nel Regno di Sicilia che Federico II esplicò più pienamente le sue qualità e le sue vedute di uomo di stato. Nessun paragone è possibile, al riguardo, con l'attività [...] , da un trentennio di crisi che ne aveva sconvolto le basi e dei cui effetti non si era affatto risentito soltanto ai vertici della società politica ma, come si è detto, negli aspetti più vistosi e più immediati della vita sociale e della realtà ...
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GENOINO, Giulio
Eugenio Di Rienzo
Nacque nel 1567 a Cava de' Tirreni (e non a Napoli nel 1561, come lui stesso ebbe ripetutamente ad affermare), da una famiglia di artigiani della seta. Ottenne però [...] rifugiandosi nella chiesa del Carmine, insieme con il segretario della città, per sfuggire all'ira vicereale.
Questa spaccatura ai vertici del potere civico, foriera di un aggravamento della crisi, non fermò il G., che il giorno 29 prese solennemente ...
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SABINIANO
Antonio Sennis
Nato a Blera nella Tuscia, figlio di Bono, prima di accedere al soglio pontificio ebbe una carriera ecclesiastica tutta interna alle gerarchie del clero secolare. Divenuto diacono, [...] Christianae [...]. Nova series, nr. 4157) avrebbe messo in evidenza proprio l'esemplarità della sua ascesa graduale ai vertici ecclesiastici (vv. 5-6: "hic primam subita non sumpsit laude coronam / sed gradibus meruit crescere sanctus homo ...
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MATTEO ROSSO ORSINI
FFranca Allegrezza
Nacque, forse figlio primogenito, dall'unione di Giangaetano di Orso di Bobone con la seconda moglie, Stefania "Rubea", probabilmente intorno al 1180.
Il padre [...] e legami curiali. Nei decenni successivi a questi elementi se ne era aggiunto un terzo, l'inizio di una lunga stagione ai vertici del comune. Fra 1240 e 1244 i de filiis Ursi, ormai identificati sulla base del nuovo eponimo, indossarono per quattro ...
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MARCELLO, Lorenzo
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 19 sett. 1603, quartogenito di Andrea di Iacopo del ramo di S. Polo, dimorante a S. Vidal, e di Elena Priuli di Girolamo del ramo di S. Maurizio.
Dal [...] ", che decidevano i piani operativi. Carenza di mezzi finanziari, deficienze nei rifornimenti, mancanza di coordinamento tra i vertici di comando e il comportamento prudente e rinunciatario del capitano generale da Mar Giovanni Cappello procurarono ...
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FALCONIERI
Michele Luzzati
Famiglia ad ampio sviluppo consortile, probabilmente originaria di Fiesole ed affermatasi in Firenze fin dagli inizi del sec. XIII, di orientamento guelfo e così "possente [...] che, sempre verso la fine del Duecento (1296-1300), risiedeva a Parigi ed era tassato per cifre che lo collocavano ai vertici della colonia dei "lombardi". Guido si muoveva, anche, e soprattutto, al servizio delle finanze regie, in un'area che si ...
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Garibaldi, Giuseppe
Guido Pescosolido
L'eroe dei due mondi
Dei quattro grandi artefici del Risorgimento italiano, Giuseppe Garibaldi è stato, in Italia, il più popolare e amato e, nel mondo, il più [...] a Casa Savoia, perché ciò avrebbe impresso un carattere conservatore al processo unitario, conferendo il potere decisionale ai vertici e lasciando ai margini la base, con il rinvio a tempo indeterminato dell'instaurazione della repubblica. Garibaldi ...
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FRANCESCO (Francescus, Francisius), Tebaldo
Fulvio Delle Donne
Nacque probabilmente nell'ultimo decennio del sec. XII, in uno dei possedimenti dalla famiglia in Terra di Lavoro, che si estendevano soprattutto [...] scaduto l'anno di carica.
Data l'estrema fiducia che Federico II nutriva nei funzionari da lui insediati ai vertici della nuova struttura amministrativa settentrionale, non c'è da stupirsi per la sua reazione quando ricevette la notizia che alcuni ...
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vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il v. di un...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...