Stato dell’America Meridionale, confinante a N con l’Ecuador e la Colombia, a E con il Brasile e la Bolivia, a S con il Cile; a O è bagnato dal Pacifico per 2270 km.
Il territorio del Perù (sp. Perú) [...] terra, nonché per ricavare lana, cuoio ecc. Importante è la pesca, per la quale il P. è da decenni ai vertici della produzione mondiale (7 milioni di t nel 2006), malgrado una grave crisi determinata da una prolungata oscillazione delle condizioni ...
Leggi Tutto
Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] occidentale e coloro che invece si opponevano a questa prospettiva in nome delle peculiarità della civiltà russa. Gli stessi vertici del potere zarista, a partire dallo zar Alessandro II (1855-81), presero coscienza della necessità di avviare un ...
Leggi Tutto
Geografia umana ed economica
di Anna Bordoni
A una stima del 2004 la popolazione della Palestina era di 3.699.000 ab., con una densità di 614,6 ab./km2. Sotto il profilo amministrativo è divisa [...] israele).
Le proteste contro la gestione affaristica e autoritaria di ̔Arafāt esplosero nella prima metà del 2004, prima tra i vertici di al-Fatāḥ (febbr.) per la mancata riforma interna dell'organizzazione, poi nelle piazze di Gaza (luglio), dove i ...
Leggi Tutto
GORBAČËV, Michail Sergeevič
Adriano Guerra
Uomo politico sovietico, nato a Privol'noe (distretto di Krasnogvardejsk, regione di Stavropol') il 2 marzo 1931 da una famiglia contadina. Conseguita nel [...] emergenza e tentarono d'insediarsi alla testa del paese con il sostegno o, in ogni caso, la non-ostilità dei vertici delle strutture del potere centrale (il PCUS, il governo, il Soviet supremo, l'Armata rossa, la polizia politica). Mentre scompariva ...
Leggi Tutto
MITTERRAND, François-Maurice-Marie (App. III, 11, p. 138)
Antonello Biagini
Dopo aver militato nell'Union Démocratique et Socialiste de la Résistence (UDSR), nel 1946 si presentò nel dipartimento della [...] il Partito comunista. Attaccato dai socialisti e dai comunisti, nel novembre 1968 si allontanò dalla Federazione, tornando ai vertici della vita politica nel 1969, dopo la rovinosa sconfitta del candidato presidenziale socialista G. Deferre. Fu in ...
Leggi Tutto
PISACANE, Carlo
Carmine Pinto
PISACANE, Carlo. – Nacque a Napoli il 22 agosto 1818 da Gennaro, duca di San Giovanni, e da Nicolina Basile de Luna, secondogenito di tre figli.
Apparteneva a un’antica [...] nemici che stavano per sfidare la Repubblica. Una linea che non fu mai condivisa da Mazzini e da buona parte dei vertici del governo che consideravano un errore lasciare Roma: era un simbolo imponente oltre che il centro dello Stato. Le discussioni ...
Leggi Tutto
DE LORENZO, Giovanni
Giorgio Boatti
Nacque a Vizzini (Catania) il 29 nov. 1907 da Aurelio e da Teresa Albina Venturi. Laureato in ingegneria navale e meccanica, conseguì la nomina a tenente in servizio [...] 10 mesi e 15 giorni: il periodo più lungo, nella storia della Repubblica, di permanenza di una stessa persona ai vertici del servizio segreto. Il comando del D. coincise con il settennato di G. Gronchi alla presidenza della Repubblica. Drammatizzando ...
Leggi Tutto
MARCHESELLI (Adelardi), Guglielmo
Hélène Angiolini
Secondo di questo nome, figlio di Guglielmo (I) e di Adelasia, nacque intorno al secondo decennio del XII secolo a Ferrara.
Il M. discendeva da un'antica [...] (I) Torelli e allineata su posizioni filoimperiali. Tale indirizzo non mutò neppure con l'allontanamento di Salinguerra dai vertici della vita comunale, perché il governo di Ferrara passò a rettori e podestà di nomina imperiale.
Proprio un documento ...
Leggi Tutto
FINCATI, Luigi
Vincenzo Caciulli
Nato a Vicenza il 28 febbr. 1818 da Giuseppe e da Luigia Borghi, appena tredicenne entrò nell'i.r. collegio di marina veneziano che selezionava gli ufficiali per la [...] tener fronte a quell'austriaca, il F. incitava i dirigenti della Repubblica ad una azione risoluta che portasse al vertice della squadra navale uomini nuovi, onesti ed esperti (Marchesi, Appendice).
La volontà di D. Manin e del governo provvisorio ...
Leggi Tutto
FOSCARI, Nicolò
Giuseppe Gullino
, Nacque a Venezia probabilmente avanti il 1350, figlio di Giovanni del cavaliere Nicolò e della sua prima moglie, di cui ignoriamo il casato; alcuni anni dopo, mortagli [...] per procedere contro il domenicano Giovanni Dominici e i suoi fautori.
Il F. era ormai entrato definitivamente a far parte dei vertici del governo marciano: savio del Consiglio per il primo semestre del 1400, quindi avogador (fra il 28 novembre e il ...
Leggi Tutto
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il v. di un...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...