FERRERO, Emilio (Maurizio)
Vincenzo Caciulli
Nato a Cuneo il 13 genn. 1819 da Filippo e da Rosalia D'Arlor, entrò il 4 apr. 1829 nella Accademia militare di Torino, dove completò gli studi, conseguendo [...] il comando della 2a divisione; cinque anni dopo, nel 1880, guidò il IX corpo d'armata di stanza a Bari.
Ormai ai vertici della gerarchia militare, nel marzo 1881 il F., che in passato non aveva mai palesato interesse per la vita politica, venne ...
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LEVATI, Giuseppe
Ilaria Sgarbozza
Nacque a Concorezzo, piccolo borgo alle porte di Milano, il 19 marzo 1739. Cominciò a lavorare giovanissimo presso il padre, falegname, di cui si ignora il nome. Trasferitosi [...] di G.B. d'Adda a Cassano d'Adda, di E. Silva a Cinisello Balsamo e di P. Litta a Lainate, vertici massimi del neoclassicismo lombardo, caratterizzate da unitarietà progettuale e convergenza di pittura, scultura, plastica in stucco e arredo.
Brillante ...
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GORLA, Carlo
Fausto Ruggeri
Nacque a Milano, nella parrocchia di S. Babila, il 14 giugno 1862, da Francesco, cuoco, e Antonietta Barzaghi.
Dopo aver frequentato il ginnasio nell'istituto dei figli di [...] corso del XV Congresso cattolico nazionale tenutosi a Milano nell'agosto 1897.
Nel 1903 il G. salì ai vertici della curia milanese come provicario generale, con l'incarico particolare di seguire gli ordini religiosi femminili. Nel contempo divenne ...
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DARDANI, Giacomo
Paola De Peppo
Figlio di Andrea e di Clara Bissuol, apparteneva ad una famiglia tra le più cospicue fra quelle dei "cittadini originari", rimasta esclusa dal potere nel 1297 e da allora [...] a favore dell'omonimo nipote Giacomo di Barnaba.
A quest'epoca, comunque, la carriera del D. doveva essere già arrivata ai vertici: una delibera dei Dieci presa nello stesso 1451, ma pochi giorni prima, il 26 marzo, concedeva a Nicolò Zio, al D ...
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CALCAGNINI, Carlo Leopoldo
Raffaele Feola
Nacque a Ravenna il 19 febbr. 1679 da Francesco Maria marchese di Formigine e da Violante figlia di Giambattista Albizzi. La madre era la nipote prediletta [...] ).
Nel 1733 il C. fu prescelto dal pontefice quale consultore dei Riti e da quel momento la sua scalata ai vertici della gerarchia ecclesiastica si fece assai rapida. Nel 1734 diveniva esaminatore dei vescovi, nel 1737 era nominato consultore del S ...
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BENE, Carmelo
Piergiorgio Giacchè
Nacque il 1° settembre 1937, secondogenito di Umberto e di Amalia Secolo, in località Campi Salentina (Lecce), dove i genitori avevano in gestione un tabacchificio di [...] , ma è stato anche innegabilmente il primo «nuovo attore» del Novecento, se è vero che ha raggiunto quel vertice di sensibilità intellettuale e di competenza estetica che per Kostantin Stanislavskij doveva equiparare l’attore al poeta.
È stato poi ...
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GIOFFREDO, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque a Nizza, nell'agosto 1629, da un'antica famiglia "civile", figlio di Antonio e Devota Gerbona.
Il padre, provveditore del castello di Nizza e dei forti del contado [...] Eusebio, il cui rettorato, dal 24 apr. 1665 al 13 maggio 1673, sarebbe toccato al Gioffredo.
Asceso ai vertici degli ambienti culturali piemontesi, membro - dopo l'esperienza degli Incolti - dell'Accademia reale, voluta dalla reggente Maria Giovanna ...
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FILIPPO II, duca di Savoia (detto Filippo Senza Terra)
Renata Crotti Pasi
Nacque il 15 nov. 1443 nel castello di Thonon in Savoia, quintogenito di Ludovico duca di Savoia e di Anna di Lusignano, sorella [...] sia dallo strapotere del Valperga sia dall'influenza negativa dei cortigiani di origine cipriota che avevano raggiunto i vertici del potere grazie all'appoggio fornito dalla duchessa Anna. Facendo irruzione nel castello di Thonon, F., insieme agli ...
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CAPPELLO, Giovanni
Gino Benzoni
Secondogenito di Lorenzo (1555-1625) di Piero e di Orsetta di Andrea Bernardo, nacque a Venezia il 9 ag. 1584 e studiò a Padova seguendo in particolare gli insegnamenti [...] , Capitani, Bassà e Muftì - ricordava - ho... avuto grandi e spinosi negozii", resi ancor più ardui dalle "frequenti mutazioni" ai vertici della burocrazia ottomana. Il momento di più acuta tensione si verificò quando, in un impeto d'ira, il pascià ...
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DELLA PORTA (de Porta), Matteo
Mario Caravale
Nacque a Salerno negli ultimi anni del sec. XIII o all'inizio del successivo e appartenne a una antica e nobile famiglia (si deve notare, comunque, che [...] razionale e riceveva per il suo servizio complessivo lo stipendio annuo di 100 once d'oro.
Posto da Roberto ai vertici dell'amministrazione finanziaria dello Stato, il D. vi venne confermato dal Consiglio di reggenza che governò il Regno per la ...
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vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il v. di un...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...