PAOLO IV, papa
Alberto Aubert
PAOLO IV, papa. – Gian Piero Carafa nacque il 28 giugno 1476 a Capriglia (Avellino) da Giovanni Antonio, barone di Sant’Angelo della Scala, e da Vittoria Camponeschi.
Una [...] anzi duramente stigmatizzato da Carafa, ormai leader di un fronte intransigente in grado di sfruttare le crescenti preoccupazioni dei vertici ecclesiastici per la diffusione dell’eresia in molte città italiane e di ottenere così da Paolo III, con la ...
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PISACANE, Carlo
Carmine Pinto
PISACANE, Carlo. – Nacque a Napoli il 22 agosto 1818 da Gennaro, duca di San Giovanni, e da Nicolina Basile de Luna, secondogenito di tre figli.
Apparteneva a un’antica [...] nemici che stavano per sfidare la Repubblica. Una linea che non fu mai condivisa da Mazzini e da buona parte dei vertici del governo che consideravano un errore lasciare Roma: era un simbolo imponente oltre che il centro dello Stato. Le discussioni ...
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FAITANI (Faetani), Giovan Matteo
Maria Silvia Campanini
Nato verosimilmente a Rimini tra febbraio-marzo del 1505 e i primi mesi del 1506 da Matteo e Bartolomea Veneri, fu battezzato con il nome di Pandolfo, [...] carriera del F. cominciò a segnare stranamente il passo. Difficile sottrarsi all'impressione di un allontanamento progressivo dai vertici della gerarchia, di una specie di dorato esilio riminese - almeno in parte condizionato anche da gravi motivi di ...
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GUALDI, Eugenio
Nicola De Ianni
Nacque a Torino il 25 apr. 1884 da Giuseppe e da Erminia Clivio.
Laureatosi in ingegneria al Politecnico di Torino nel 1907, si dedicò inizialmente alla carriera accademica, [...] civile per la tutela delle proprietà urbane e rurali.
Grazie ai risultati conseguiti, il G. accelerò la sua ascesa ai vertici di varie società del gruppo. Nell'aprile 1950 divenne vicepresidente della holding, al fianco di Treves, e nel luglio 1952 ...
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PACCES, Federico Maria
Adriana Castagnoli
PACCES, Federico Maria. – Nacque a Napoli il 15 ottobre 1903 da Adolfo, militare di carriera, e da Camilla Borbonese.
A sedici anni aderì ai Fasci italiani [...] di Pisa negli anni di Giovanni Gentile e del Collegio Mussolini di scienze corporative. A quell’epoca, ai vertici dell’ambiente accademico pisano aveva acquisito grande influenza e prestigio uno degli esponenti più autorevoli del regime, Giuseppe ...
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DE LORENZO, Giovanni
Giorgio Boatti
Nacque a Vizzini (Catania) il 29 nov. 1907 da Aurelio e da Teresa Albina Venturi. Laureato in ingegneria navale e meccanica, conseguì la nomina a tenente in servizio [...] 10 mesi e 15 giorni: il periodo più lungo, nella storia della Repubblica, di permanenza di una stessa persona ai vertici del servizio segreto. Il comando del D. coincise con il settennato di G. Gronchi alla presidenza della Repubblica. Drammatizzando ...
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MARCHESELLI (Adelardi), Guglielmo
Hélène Angiolini
Secondo di questo nome, figlio di Guglielmo (I) e di Adelasia, nacque intorno al secondo decennio del XII secolo a Ferrara.
Il M. discendeva da un'antica [...] (I) Torelli e allineata su posizioni filoimperiali. Tale indirizzo non mutò neppure con l'allontanamento di Salinguerra dai vertici della vita comunale, perché il governo di Ferrara passò a rettori e podestà di nomina imperiale.
Proprio un documento ...
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PEGOLOTTI, Nanni
Gian Maria Varanini
PEGOLOTTI Nanni (Nanino, Giovanni). – Figlio di Reguccio (Arriguccio) di Lotto Pegolotti, nacque a Verona attorno al 1345. Le generalità della madre, citata nelle [...] “ministro delle finanze”). Successivamente è menzionato come «collateralis» di Cangrande II (1357), ed è ancora ai vertici nel 1359.
Lo stretto controllo esercitato dal potere signorile sulle istituzioni ecclesiastiche portò ai Pegolotti, in quegli ...
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PECCI, Enrico
Michele Lungonelli
PECCI, Enrico. – Nacque a Prato il 16 gennaio 1910 da Luigi e da Ida Lombardi.
La famiglia possedeva un forno per la panificazione nel centro cittadino ed era impegnata, [...] di coperte da campo e da casermaggio da parte della Direzione commissariamento militare di Firenze, che la proiettarono ai vertici dell’industria cittadina. Alla metà del decennio il lanificio Pecci, con i suoi quasi 300 dipendenti, era una delle ...
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FINCATI, Luigi
Vincenzo Caciulli
Nato a Vicenza il 28 febbr. 1818 da Giuseppe e da Luigia Borghi, appena tredicenne entrò nell'i.r. collegio di marina veneziano che selezionava gli ufficiali per la [...] tener fronte a quell'austriaca, il F. incitava i dirigenti della Repubblica ad una azione risoluta che portasse al vertice della squadra navale uomini nuovi, onesti ed esperti (Marchesi, Appendice).
La volontà di D. Manin e del governo provvisorio ...
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vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il v. di un...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...