NOBILI, Franco
Luciano Segreto
Nacque a Roma il 2 dicembre 1925, da Costantino, sindacalista cattolico molto vicino a don Luigi Sturzo e inviso al regime fascista, e da Teresa Mancini.
Frequentò il [...] anni anche la carica di vicepresidente della Federazione dell’industria europea della costruzione, mentre in Italia fu ai vertici del Comitato lavori all’estero e affari internazionali dell’Associazione nazionale costruttori edili, oltre che a lungo ...
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GRASSELLI, Gualfredotto
Sara Menzinger
Oscuri sono i natali di questo celebre personaggio milanese, le cui prime notizie risalgono al 1196. Significativo è il duplice esordio del G. nella documentazione [...] contribuito alla fortuna in particolare di Ugo e Giacomo, che vediamo più volte figurare, nei decenni seguenti, ai vertici delle istituzioni comunali milanesi.
Fonti e Bibl.: G. Maurisius, Cronica dominorum Ecelini et Alberici fratrum de Romano, in ...
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MALATACCA, Giovanni
Francesco Storti
Originario di una famiglia popolare emiliana, attestata e accreditata a Bologna sin dalla metà del secolo XIII, nacque a Reggio nell'Emilia in una data imprecisata [...] alcune pause di militanza in Toscana, il resto della vita e dove riuscì a imporsi professionalmente, assurgendo ai vertici della milizia e cingendo il cingolo cavalleresco, come informa, con rapido scarto diacronico, il cronista reggiano Pietro Della ...
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MALOCELLO, Lanfranco
Enrico Basso
Nacque probabilmente tra il 1224 e il 1229 da Guglielmo di Enrico, console del Comune di Genova nel 1207. Apparteneva al ramo della potente famiglia di parte guelfa, [...] , dalle cariche di governo. Quando si attenuò la iniziale rigidità dei provvedimenti antimagnatizi, il M. rientrò ai vertici dell'attività politica e nel 1262 fu chiamato, quale membro della principale magistratura del Comune, il Consiglio degli ...
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ACQUARONE, Benedetto
Elisabetta Bianchi Tonizzi
Nacque a Genova il 9 genn. 1889, primogenito dei sette figli di Giacomo e Serafina Cevasco. La famiglia, di origine genovese, apparteneva alla media borghesia [...] amministratore delegato e, l'anno successivo, presidente, lo zio materno Serafino Cevasco.
La chiamata dell'A. ai vertici direttivi della società rappresentò una sorta di adempimento a quella che era una tradizione familiare. Le famiglie Acquarone e ...
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FRANZESI, Albizzo, detto Biccio (Biche)
Antonella Astorri
Secondo dei tre figli del cavaliere Guido, proveniva dal territorio di Figline Valdarno, Comunità sottoposta alla giurisdizione fiorentina e [...] , adottata contemporaneamente dal fratello Musciatto, li portò a fondare un vero e proprio impero economico e a imporsi ai vertici della società francese. L'affermazione personale del F. presso la corte di Francia era avviata già negli anni Ottanta ...
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PALAGONIA, Ferdinando Francesco Gravina e Bonanni, principe di
Lina Scalisi
PALAGONIA, Ferdinando Francesco Gravina e Bonanni, principe di. – Nacque a Palermo il 15 settembre 1677 da Ignazio Sebastiano [...] grazie al sostegno inglese.
Nonostante il convulso quadro internazionale aperto dalla successione spagnola, Palagonia continuò l’ascesa ai vertici del ceto dirigente della capitale, di cui divenne pretore nel 1708.
In tale veste diede prova di grande ...
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FAVERO, Giovanni Battista
Enzo Pozzato
Nacque a Crespano Veneto (ora Crespano del Grappa, in prov. di Treviso) il 27 giugno 1832, da Pietro e da Candida Gianese. Le ristrettezze economiche lo costrinsero [...] di tre parti distinte, e cioè di un poligono chiuso, di un poligono aperto e delle rette radiali che congiungono i vertici del primo con quelli del secondo, facilitando la costruzione del diagramma.
Nel 1875 il F. fu nominato straordinario, e poi ...
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GERMANETTO, Giovanni
Giuseppe Sircana
Nacque a Torino il 18 genn. 1885 da Bernardo, operaio metallurgico, e da Giovanna Occelli. Visse a Mondovì, dove frequentò le scuole elementari iniziando subito [...] G. aderì al Partito comunista d'Italia, di cui divenne uno dei principali esponenti nel Cuneese, mantenendo l'incarico ai vertici della Camera del lavoro di Cuneo e la direzione della Riscossa. I crescenti impegni politici e sindacali, proprio quando ...
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PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza
Federica Favino
PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza. – Nacque a Roma il 28 novembre 1607 da Alessandro dei marchesi di Zibello e da Francesca Sforza di Santa Fiora.
Alessandro [...] vocazione all’ascetismo e alla spiritualità manifestatasi già nei primi anni della adolescenza. Dopo una trattativa con i vertici della Compagnia, mantenuta riservata per eludere le azioni intimidatorie messe in atto dal padre – che lo avrebbe voluto ...
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vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il v. di un...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...