BALABANOFF, Angelica (Anželika Isaakovna Balabanova)
Francesco M. Biscione
Nacque a Černigov, nei pressi di Kiev, il 4 ag. 1877 da famiglia ebraica benestante (il padre, Isaak, era proprietario terriero [...] strenuamente nella propaganda durante la guerra civile, entrò presto in urto con Zinov´ev e subì una sostanziale emarginazione dai vertici dell'Internazionale, fino a dover rinunciare, nel 1921, ad ogni incarico ed a lasciare, alla fine di quell'anno ...
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DE ROSA, Giovan Francesco, detto Pacecco
Riccardo Lattuada
Nacque a Napoli il 17 (o il 27) dic. 1607 da Tommaso e Caterina De Mauro (Prota Giurleo, 1951, p. 20).
Tommaso (morto a Napoli nel 1610) era [...] ., quando egli era all'apice di una carriera di successo, caratterizzata da un'alta professionalità che talvolta giungeva ai vertici della pittura napoletana degli anni Quaranta e Cinquanta del Seicento. In tale fase si formò l'immagine del D. dataci ...
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CAGNOLA, Luigi
Paolo Favole
Nacque a Milano il 9 giugno 1764 dal marchese Gaetano e da Emilia Serponti, appartenenti alla più antica nobiltà milanese.
Studiò lettere a Roma, dal 1776, al collegio Pio [...] del suo stile si unifica nella costante aspirazione al "monumento" urbano in senso classico, raggiungendo straordinari vertici espressivi soprattutto nell'arco di porta Ticinese e nelle ultime opere (campanile di Urgnano, chiesa di Ghisalba ...
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FONZIO, Bartolomeo
Gigliola Fragnito
Figlio di Filippo, nacque a Venezia intorno al 1502. A nove anni entrò tra i minori conventuali, ottenendovi una solida formazione teologica e una compiuta educazione [...] fughe, le peregrinazioni, le indagini insabbiate, s'intuisce la presenza di una rete efficace ed estesa di influenti protettori ai vertici degli organi di governo sia della Repubblica sia della Chiesa, che per trent'anni riuscirono a strapparlo agli ...
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GARGIULO, Alfredo
Domenico Proietti
Nacque a Napoli il 2 maggio 1876 da Antonio e Maria Banchieri, in una famiglia di modeste condizioni. Fu avviato agli studi tecnici, terminati i quali, nel 1895, [...] è quello dell'idealizzazione dei dati naturali e della purificazione da ogni residuo di funzionalità pratica che, dunque, colloca ai vertici le forme di espressione più pure e ideali; in questo contesto, il G. studiò in maggior dettaglio e con più ...
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MANETTI, Rutilio
Luca Bortolotti
Figlio di Lorenzo di Iacopo, di professione sarto, il M. fu battezzato a Siena il 1 genn. 1571 (R. M. 1571-1639, 1978 [cui si rimanda dove non diversamente indicato], [...] pp. 96, 102), e l'Allegoria delle quattro stagioni in collezione privata milanese (ripr., p. 99), tra i vertici del M. nella sua commistione di illuminazione realista, fluidità anatomica e inconsueta eleganza classicista. Per tutto il terzo decennio ...
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EGIDIO di Assisi
Silvana Vecchio
Era originario di Assisi, ed era molto probabilmente illetterato, ma nulla sappiamo della sua famiglia e della sua vita fino al momento in cui, il 23 apr. 1209, decise [...] avere personalmente assistito, trasformano quest'uomo illetterato e semplice in creatura quasi angelica, in grado di raggiungere i vertici della contemplazione (Legenda sancti Francisci, III, 4, in Opera, ad Claras Aquas 1882-1902, VIII, p. 510). L ...
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CARAFA, Carlo
Marina Raffaeli Cammarota
Nacque a Roma il 21 0 22 aprile del 1611 da Girolamo principe della Roccella e da Diana Vittori. Durante gli studi letterari compiuti nel seminario romano, ebbe [...] seguente interregno. In virtù delle precedenti prove, così brillantemente superate, il C. raggiunse così uno dei più prestigiosi vertici della carriera diplomatica pontificia. Da quell'alto punto di osservazione il C. poté inviare a Roma relazioni di ...
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BORGO, Ignazio Solaro di Moretta, marchese del
Valerio Castronovo
Nato intorno al 1662 da Carlo Gerolamo, gran maestro di artiglieria e da Maria Roero di Cortanze, fu avviato in giovane età alla carriera [...] il di Breglio e il d'Aix, ma ormai tagliato fuori dal concreto gioco di rivalità e di ambizioni personali apertosi ai vertici del ceto dirigente piemontese.
Il B. morì a Torino, il 19 marzo 1743 e venne sepolto nella chiesa dei gesuiti.
Da Vittorio ...
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GUARESCHI, Giovannino
Domenico Proietti
Nacque a Fontanelle, frazione di Roccabianca, in provincia di Parma, il 1° maggio 1908 da Primo Augusto, negoziante di biciclette e macchine agricole, e Lina [...] ritenute autentiche) con cui nel gennaio 1944 A. De Gasperi, all'epoca rifugiato in Vaticano, avrebbe chiesto ai vertici delle truppe statunitensi in Italia di bombardare obiettivi civili per suscitare la rivolta della popolazione romana contro le ...
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vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il v. di un...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...