CONTARINI, Alessandro
Angelo Baiocchi
Nacque presumibilmente dopo il 1480, a Venezia o in uno dei domini d'Oltremare della Repubblica, dove il padre, Imperiale di Artale, dei Contarini da SS. Apostoli, [...] dubbio è la partecipazione del C. prima alla zonta e poi al Consiglio dei dieci, segno tangibile dei suo essere arrivato ai vertici del patriziato veneziano; come anche fu certamente lui uno degli elettori del doge Priuli nel 1559. Nel 1554 fu eletto ...
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PETRONI, Giuseppe
Fulvio Conti
– Nacque a Bologna il 25 febbraio 1812 da Ercole, professore di pittura storica all’Accademia di belle arti, e da Clementina Bonazzoli.
Sebbene avesse ricevuto un’educazione [...] anni di vita di Petroni e lo spinsero, secondo alcune fonti, ad avvicinarsi alla Chiesa evangelica. Conclusa l’esperienza ai vertici della massoneria e colpito nel frattempo da una malattia invalidante, si ritirò a Terni presso la figlia Erminia, che ...
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DORE, Giampietro
Vittorio De Marco
Nacque a Orune (Nuoro) il 4 maggio 1899. La famiglia si trasferì a Roma alla fine del 1913, quando il padre, Francesco, cattolico democratico, venne eletto deputato [...] tendenze presenti e operanti nel mondo cattolico italiano. La sua infatti fu una direzione di mera transizione, in quanto i vertici vaticani avevano deciso la fusione dell'Avvenire d'Italia di Bologna con L'Italia di Milano e il trasferimento dell ...
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Confucio
Pensatore cinese (Shandong, 551 a.C. ca.-Qufu 479 a.C.). Il suo cognome era Kong, ma è passato alla storia col nome di Kong Fuzi (Maestro Kong), da cui i gesuiti del sec. 16º derivarono la forma [...] , mentre negli anni Ottanta si è assistito a una ripresa degli studi confuciani esplicitamente approvata e giustificata dai vertici della Repubblica popolare cinese. In sintonia con tale atteggiamento si è proceduto al restauro dei monumenti legati ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] ". Se l'esito imprevedibile delle elezioni ("molte volte riesce prencipe chi manco se l'aspetta") può sollevare ai vertici dello Stato persone indegne, conferendo all'intero sistema un tratto negativo di repubblica popolare, è anche vero, tuttavia ...
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GRATAROL, Pierantonio
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia nel 1738, unico figlio di Giuseppe di Andrea (1682-1750) e della seconda moglie Regina Lesilion, sposata nel luglio 1736. Fu battezzato nella [...] intelligenza, di profonda preparazione politica e diplomatica e d'indubbio carisma personale, giunto con una folgorante carriera ai vertici del potere veneziano. Per aggirare le ire del Tron per lo smacco subito e non vedersi negate le credenziali ...
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GRIMANI, Giovanni
Giuseppe Gullino
Primogenito del procuratore e cavaliere Antonio di Giovanni, del ramo ai Servi, e di Fiorenza Cappello di Silvano di Giovanni Battista, nacque a Venezia il 21 luglio [...] giugno) fu inaspettatamente eletto podestà a Brescia; il gesto del Maggior Consiglio era chiaro: per giungere davvero a inserirsi ai vertici dello Stato, il G. doveva riscattare l'antica colpa, e proprio in quella città che doveva costituire per lui ...
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GIOFFREDO, Mario
Mauro Venditti
Nacque a Napoli il 14 maggio 1718. Dopo aver frequentato l'atelier del pittore Francesco Solimena, ove "contrasse famigliarità" con Francesco De Mura, si formò nello [...] da cupola e destinato ai collegamenti verticali. All'esterno quattro bassi bastioni poligonali a terrazza si saldavano sui vertici del quadrato di pianta, totalmente circondato da ampio fossato, scavalcato da un ponte su ciascun lato. Il carattere ...
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DE FRANCESCHI, Francesco (Francesco Senese, Senese)
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Siena, probabilmente intorno al 1530. Sulle sue origini e la sua giovinezza non si sa praticamente nulla. Circa i suoi [...] di vista quantitativo: si conoscono infatti almeno tredici edizioni del D. stampate in quell'anno. Solo nel '90 sfiorerà questi vertici (dodici edizioni), mentre i minimi saranno toccati nel '74, '77 e '78, con una sola edizione individuabile finora ...
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GIOVANNI da Vicenza
Luigi Canetti
Nacque a Vicenza, verosimilmente intorno all'anno 1200, figlio del causidicus Manelino, già tesoriere dell'amministrazione cittadina. La famiglia, contrariamente a [...] prelati e istituzioni civili, preludio all'assunzione del pater praedicatorum a compatrono bolognese, rispondesse innanzitutto agli auspici dei vertici dell'Ordine, e forse, ancor più, di papa Gregorio IX che, dopo la formale apertura e il buon ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...