MALIPIERO, Federico
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia l'11 nov. 1603 da Caterino di Alvise e da Elisabetta Cappello di Silvano di Giovanni Battista.
Questo ramo della famiglia, tra le più antiche del [...] matrimonio avrebbe consentito al fratello Alvise di acquistare il titolo procuratorio e di promuovere improvvisamente la famiglia ai vertici della politica e della società veneziana). Anche le dediche delle sue opere a politici o a prelati influenti ...
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FEA, Giuseppe Carlo Maria
Rita Binaghi Picciotto
Nacque a Torino da Francesco Antonio e tale Marianna Camilla di cui non si conosce il cognome, nel 1793, come si può dedurre dalla registrazione della [...] di corte (r. d. 31 dic. 1850), il F. sperò in un ulteriore riconoscimento dell'operato svolto che lo portasse ai vertici della carriera. In un nuovo progetto di riorganizzazione del personale della prima metà del 1857 la qualifica per lui prevista fu ...
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Jakubowska, Wanda
Alessandro Loppi
Riccardo Martelli
Regista cinematografica polacca, di origine ebraica, nata a Varsavia il 10 novembre 1907 e morta ivi il 25 febbraio 1998. Prima donna regista del [...] insieme ad altri professori di origine ebraica fu costretta a dimettersi. Riammessa nel 1971, in conseguenza del ricambio ai vertici del partito provocato dalla rivolta operaia di Danzica, la nuova stretta del 1974 la costrinse però ancora una volta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Simone Porzio
Eva Del Soldato
L’aristotelismo rinascimentale è stato a lungo ritenuto una tradizione filosofica ossessionata da sottigliezze formali e del tutto rimossa dalla vita del suo tempo. Gli [...] a lungo fraintesa, l’esegesi che Porzio diede nel De humana mente del De anima aristotelico rappresenta certamente uno dei vertici della sua speculazione. E in effetti la rigorosa coerenza che porta il filosofo a scegliere per la sua interpretazione ...
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MALATESTA (de Malatestis), Pandolfo
Anna Falcioni
Terzo di questo nome nel casato, nacque il 2 genn. 1370 da Galeotto e Gentile da Varano. Signore di Fano, Mondolfo e Scorticata dal 1385, anno della [...] di Milano si trovò ad affrontare una nuova e più delicata crisi di politica interna, determinata dalla debolezza dei suoi vertici dove si andavano delineando due fazioni, una ghibellina e l'altra guelfa, condotte rispettivamente da Facino Cane e dal ...
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ILDERICO di Montecassino
Mariano Dell'Omo
Osta a che si identifichi senza incertezze la figura di I. il fatto che questo nome sia attribuito a più soggetti tutti apparentemente distinti l'uno dall'altro, [...] non sia persona diversa dall'autore stesso dell'epitaffio di Paolo, di cui eloquentemente ricorda con pari dignità i vertici di dottrina ("omnia sophiae coepisti culmina sacrae") e la vocazione monastica ("subdita colla dare Benedicti ad saepta beati ...
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LORENZO Giustinian, santo
Giuseppe Del Torre
Figlio di Bernardo di Piero e di Querina di Nicolò Querini, nacque a Venezia probabilmente nel 1381 e fu battezzato con il nome di Giovanni; assunse il nome [...] deve molto al fatto che essi riuscirono, fin dal 1406, a portare le loro istanze di riforma fino ai massimi vertici della Chiesa, soprattutto grazie all'elezione pontificia di uno dei loro fondatori, Angelo Correr, divenuto papa nel 1406 con il ...
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DURANTE, Francesco
Giuseppe Armocida
Nacque a Letojanni Gallodoro (Messina), da Domenico e da Giovanna Galeano, il 29 giugno 1844. Compiuti i primi studi a Messina, si trasferi a Napoli, ove segui i [...] ricerca.
Sia sul piano scientifico sia su quello pratico e organizzativo il D. seppe innalzare la sua scuola a vertici ambiziosi, ottenendo riconoscimenti e onori scientifici in campo nazionale e internazionale: il suo lungo magistero portò infatti a ...
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PALEOLOGO, Giacomo
Martin Rothkegel
PALEOLOGO, Giacomo (Iacopo da Scio, Iacobus Chius, Iacobus Olympidarius Palaeologus). – Nato a Chio intorno al 1520 da un muratore greco di religione ortodossa, Teodoro [...] . Qui giunto con un salvacondotto del cardinale d’Este, Paleologo si fermò per alcuni mesi senza risultato, perché i vertici del S. Uffizio, nella persona del cardinale Michele Ghislieri, insistettero sul fatto che il suo caso doveva ritenersi ormai ...
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GRITTI, Francesco
Piero Del Negro
Nacque a Venezia nella notte tra l'11 e il 12 nov. 1740, secondogenito dei patrizi Giannantonio di Domenico e Cornelia Barbaro di Bernardo.
I Gritti di questo ramo, [...] facoltà" rimaneva sulla carta. "Sto Patrone cussì assoluto", era la domanda retorica che il G. rivolgeva alla Signoria, ai vertici dello Stato marciano, "sarà schiavo dei fattori / senza gnanca esser istrutto / dove vaga i so tesori?".
A partire dal ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...