GILBERTO, conte di Gravina
Antonio Sennis
Spagnolo di nobili natali, non si conoscono il luogo e la data di nascita; era cugino di Margherita, figlia del re García V di Navarra e moglie del sovrano [...] a corte durante il regno del sovrano defunto.
G. dovette ritenere le circostanze favorevoli a una propria ascesa ai vertici del potere. Facendo leva sui vincoli di consanguineità che lo legavano a Margherita e sull'appoggio che Riccardo di Siracusa ...
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POLACCO, Moise Raffael Vittorio
Marco Sabbioneti
POLACCO, Moisè Raffael Vittorio. – Nacque a Padova il 10 maggio 1859 da Isach e da Eva Melli, e in quella città compì gli studi, laureandosi in giurisprudenza [...] a loro volta il frutto di una riflessione elaborata in ambito didattico, là dove il magistero di Polacco raggiunge i suoi vertici.
Un ruolo non secondario nella sua vita ebbe l’attività politica, che lo tenne impegnato per lunghi anni, fornendo ...
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COLLER, Gaspare Andrea
Guido Ratti
Discendente da una famiglia d'origine tedesca (Koller) e di modeste condizioni stabilitasi nel Cuneese attorno alla metà del XVIII sec., il C. nacque a Moretta (Cuneo) [...] . Da questo momento, gli ultimi cinque anni del regno di Carlo Alberto cioè, il C. riuscì veramente a pervenire ai massimi vertici della magistratura: consigliere di Stato dal 30 sett. 1847, a poco più d'un mese di distanza fu nominato dal re primo ...
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CRIVELLI, Giovanni Battista
Maurizio Padoan
Nacque a Scandiano (Reggio Emilia) alla fine del sec. XVI. Ebbe presuinibilmente la sua prima formazione musicale nella cattedrale di Reggio Emilia, ove condusse [...] della festività dell'Assunzione (la ricorrenza più importante dell'anno) del 1642 che, - grazie al C. -, raggiunse vertici paragonabili soltanto a quelli relativi agli anni precedenti la peste del 1630. In occasione di questa festività il C., in ...
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DE CARO, Raffaele
Giuseppe Sircana
Nacque a Benevento il 29 marzo 1883 da Paolo e da Fulvia Cocca (non Ciocca o De Cecco). Laureatosi in giurisprudenza, divenne avvocato e ricoprì cariche amministrative [...] ed in questa carica venne successivamente riconfermato nei congressi del 1949, 1953, 1955 e 1959. La sua permanenza ai vertici del partito era indicativa degli orientamenti di questo, dqto che il D. continuava a rappresentarne l'ala più conservatrice ...
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BIANCHERI, Giuseppe
Carlo Pinzani
Nacque a Ventimiglia il 2 dic. 1821 da Andrea e da Caterina Isnardi di Loano, in una famiglia appartenente alla borghesia agricola e commerciante, in cui circolavano [...] o la tutela di interessi locali liguri. Soltanto nel dirigere senza troppe scosse i lavori di Montecitorio conseguì vertici di efficienza e riconoscimenti veramente notevoli, al punto di divenire - nel linguaggio corrente dei circoli politici - il ...
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Dennerlein, Federico (Fritz)
Gianfranco e Luigi Saini
Italia • Portici (Napoli), 14 marzo 1936 - Napoli, 3 ottobre 1992 • Specialità: 100 m, 200 m farfalla
Federico (Fritz) Dennerlein aveva straordinarie [...] , vincendo i 200 m farfalla, i 100 m stile libero e i 400 m misti: non fu sufficiente per convincere i vertici federali. II 23 agosto, il sovietico Valentin Kuz´min vinse a Lipsia il titolo europeo, migliorando il primato continentale con il ...
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CARLO di Francesco da Carona (Carlo da Carona o Carlo da Udine)
Giuseppe Bergamini
Lapicida operante in Friuli nel sec. XVI, da non identificarsi con il Carlo da Carona, padre di Andrea e Antonio, che [...] incapace, è anzi piuttosto originale. Ed anche se raramente, forse in un solo caso, nel citato Compianto, raggiunge i vertici della poesia, non gli si può negare d'essersi sempre espresso in un linguaggio prosastico egualmente dignitoso e ricco di ...
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GUTIERREZ ALEA, Tomas
Francesco Salina
Gutiérrez Alea, Tomás (detto Titón)
Regista cubano, nato a L'Avana l'11 dicembre 1928 e morto ivi il 16 aprile 1996. Fu uno dei più significativi autori del cinema [...] G. A. ebbe come co-sceneggiatore Juan Carlos Tabío, destinato a diventare il suo più stretto collaboratore. Tornò a far parte dei vertici dell'ICAIC nel 1987, quando gli fu affidata la direzione di uno dei tre gruppi di creazione in cui era stato ...
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Ritt, Martin
Daniele Dottorini
Regista cinematografico statunitense, nato a New York il 2 marzo 1920 e morto a Santa Monica (California) l'8 dicembre 1990. R. è stato uno dei maggiori rappresentanti [...] in equilibrio il dramma e la commedia, e affidando il ruolo di protagonista a Woody Allen, non ancora giunto ai vertici della notorietà. Negli ultimi film confermò le proprie caratteristiche di solido regista capace di valorizzare gli attori ‒ come ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...