Soprannome (in spagnolo Il Tappo) del narcotrafficante messicano Joaquín Archivaldo Guzmán Loera (n. La Tuna, Sinaloa, 1957). Tra i più potenti boss del narcotraffico messicano, capo assoluto del cartello [...] sicurezza del Metropolitan Correctional Center di New York. Condannato all'ergastolo nel luglio 2019, gli è subentrato ai vertici dell'organizzazione criminale il figlio Ovidio Guzmán (n. Badiraguato 1990), il cui arresto a Culiacán ha provocato ...
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GRASSI, Orazio
Cesare Preti
Maria Grazia Ercolino
Figlio di Camillo, nacque a Savona il 1° maggio 1583. Dopo un'infanzia e una prima giovinezza trascorse nella città natale a diciassette anni si recò [...] lavori in S. Ignazio. Egli, presa visione di quelle che per lui erano alterazioni inammissibili del suo progetto, protestò coi vertici della Compagnia in un rapporto del giugno dello stesso anno (pubblicato in Bricarelli, 1922, p. 22), che fu origine ...
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CORNER, Girolamo
Renzo Derosas
Del ramo dei Corner detto "della Regina" residente a S. Cassiano, una famiglia tra le più illustri e più potenti dell'oligarchia senatoria veneziana, nacque il 25 giugno [...] nel '65-66, depositario al Banco Giro e provveditore alla Sanità nel '67-68; chiamato al Senato dal 1666, giunse infine ai vertici della vita politica, eletto al Consiglio dei dieci nel '68-69 e nel '70-71 e savio di Terraferma per il primo semestre ...
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POLENGHI
Claudio Besana
– Famiglia di imprenditori del settore caseario, fondatori della Polenghi Lombardo.
Il capostipite Carlo Bassiano Polenghi, figlio di Paolo e di Antonia Borsa, nacque il 23 giugno [...] a confermarlo nella carica di vicepresidente. Due mesi dopo la situazione mutò radicalmente e il ruolo dei Polenghi ai vertici della Società cominciò a essere oggetto di contestazioni. Il primo scontro si ebbe nel giugno, quando, durante una riunione ...
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FORTUNATI, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1460 da Tommaso di Marco, sarto, e dalla prima moglie di questo, Antonia.
Al catasto del 1480 la situazione della famiglia risulta precaria: Tommaso, [...] di Pisa; nell'ambito di questo incarico il F., dopo il suo ritorno a Firenze, agiva da tramite tra il Conti, i vertici istituzionali della Repubblica fiorentina e Piero de' Medici.
Il 29 apr. 1494, per motivi non del tutto chiari, ma da ricollegarsi ...
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PATERNO MONCADA D'ARAGONA, Antonio
Lina Scalisi
PATERNÒ MONCADA D’ARAGONA, Antonio. – Nacque a Palermo nel 1587 da Francesco II Moncada e Maria Aragona e La Cerda, figlia del duca di Montalto, che a [...] numerosi altri feudi). Si trattò di una operazione condotta con maestria da Aloisia per il figlio che ella desiderava ai vertici della corte spagnola e che pure modificò allorché, nel 1592, il giovane principe morì di malaria. Una scomparsa prematura ...
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PIPINO, Francesco
Marino Zabbia
PIPINO, Francesco. – Nacque a Bologna verso il 1270, da Rodaldo, membro di una famiglia di cui sono noti altri componenti che furono giudici e notai.
Entrato prima del [...] in parte compendiandolo e fornendolo di un nuovo prologo, il Milione di Marco Polo. Per questo lavoro, commissionatogli dai vertici dell’ordine domenicano, Pipino non utilizzò il testo in originale, ma fece ricorso a un volgarizzamento veneziano: la ...
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GOISIS, Lodovico
Daniela Brignone
Nacque a Comun Nuovo, presso Bergamo, il 27 marzo 1875, da Angelo e Felicina Parietti.
Conseguito nel 1894 il diploma di perito presso l'istituto industriale di Bergamo, [...] e amministratore delegato G.E. Falck; l'azienda, cui il G. rimase costantemente legato e dove raggiunse i più alti vertici, era di notevoli proporzioni e operava con un capitale sociale di L. 8.700.000 attraverso le quattro unità produttive di ...
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GRITTI, Triadano
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nella prima metà del 1391, primogenito di Omobono di Triadano, del ramo a Castello, e di Giovanna Orsini di Ziliolo, ricco banchiere di origine comasca.
Nel [...] deputati alla vendita del palazzo a S. Stae, confiscato al Carmagnola dopo la condanna a morte.
Tale lusinghiero accesso ai vertici delle magistrature dello Stato non lo distolse dal mondo degli affari, poiché il 20 febbr. 1434 ricevette l'appalto di ...
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GIROLAMO da Forlì (de Flochis)
Caterina Bruschi
Nacque, secondo la sua stessa dichiarazione, il 23 ag. 1348 a Forlì da Giovanni de Flochis (Archivio di Stato di Forlì, Notarile, Forlì, Luca Maldenti, [...] modo da non essere costretto ad abbandonare il ruolo ricoperto presso la sede (o le sedi) conventuale. Questo impegno dei vertici dell'Ordine per fornire a G. le condizioni ideali per l'esercizio delle sue molteplici mansioni non fa che confermare il ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...