FANFANI, Amintore
Guido Formigoni
Nacque a Pieve Santo Stefano (Arezzo), il 6 febbraio 1908, da Giuseppe e Annita Leo.
Il contesto familiare
La sua famiglia d'origine era piccolo borghese, con forti [...] non riuscì a ottenere la fiducia del Parlamento (10 febbraio 1954). Erano comunque le premesse di una rapida ascesa ai vertici del partito: dopo il congresso di addio di De Gasperi, tenuto a Napoli, fu eletto segretario politico nazionale della ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi dell'uomo politico (sarà, tra l'altro, capo del Consiglio dei dieci) nonché titolare d'un banco privato Andrea (1508-1573) di Giovanni di [...] . -, "entrano nel possesso dei beni temporali senza pigliarsi alcun pensiero delle cose spirituali".
In tanto sbandamento di vertici, cui corrisponde la confusione nella massa dei fedeli, un saldo punto di riferimento è costituito dall'incrollabile e ...
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GUGLIELMO II d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Terzo figlio maschio di Guglielmo I, re di Sicilia, e di Margherita di Navarra; la data di nascita può essere verosimilmente fissata al mese [...] ruoli, per divenire uno stabile strumento di governo, alla quale facevano capo, insieme con il logoteta, i vertici degli organismi amministrativi esistenti.
La riduzione del numero dei membri del Consiglio ristretto dei familiares regis restò invece ...
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DE GIORGI, Ennio
Enrico Moriconi
Nacque l’8 febbraio del 1928 a Lecce figlio di Nicola e di Stefania Scopinich.
La madre proveniva da una famiglia di navigatori di Lussino, mentre il padre era insegnante [...] sono a priori abbastanza regolari o che comunque, se presentano qualche singolarità, hanno in ogni caso spigoli o vertici ben delimitati. I cosiddetti metodi diretti del calcolo delle variazioni (sviluppati soprattutto grazie all’opera di Tonelli ...
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DOSSETTI, Giuseppe
Paolo Pombeni
Nacque a Genova il 13 febbraio 1913 da Luigi, farmacista, e da Ines Ligabue.
Il padre era piemontese e la madre di Reggio Emilia e si trovavano a Genova solo per il lavoro [...] , Giovanni Spagnolli, ruppe il voto di castità per sposare una ragazza dello stesso sodalizio e Gemelli nominò al vertice Luigi Gedda, presidente nazionale della GIAC. Il movimentismo di quest’ultimo a scapito di una solida formazione interiore ...
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MALATESTA (de Malatestis), Sigismondo Pandolfo
Anna Falcioni
Figlio naturale di Pandolfo (III) e di Antonia di Giacomino dei Barignano, nobildonna lombarda, nacque a Brescia il 19 giugno 1417.
Morto [...] un lodo pontificio dopo aver versato all'Aragonese quanto richiesto. L'avvio delle trattative cadde proprio in una fase di cambiamenti ai vertici della Chiesa e del Regno di Napoli. Il 27 giugno 1458 morì re Alfonso, e perciò il M. si credette libero ...
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CECCHINI, Pier maria
Ferdinando Taviani
Nacque a Ferrara il 14 maggio 1563. Fu uno dei più eminenti attori di professione del suo tempo. Particolarmente noto per il tipo comico di Fritellino che era [...] 1608. È questo il suo più grande successo primadel "trionfo" personale a Vienna nel 1614. Al di là di questi vertici, il tentare di ricostruire l'attività del C. conduce a risultati illusori. Attraverso l'analisi dei documenti possiamo individuare l ...
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GHISLANDI, Vittore (al secolo Giuseppe), detto Fra Galgario
Francesco Frangi
Figlio di Domenico, pittore, e di Flaminia Mansueti, nacque a Bergamo e, insieme con la sorella gemella Beatrice, venne battezzato [...] secondo decennio inoltrato e in quello seguente.
Rientrano in questo gruppo, oltre alle opere già ricordate, alcuni dei vertici della produzione del G. come i magnifici tre ritratti di gentiluomini in costume orientale già nella collezione Barbò a ...
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STURZO, Luigi
Francesco Malgeri
– Nacque a Caltagirone (Catania), il 26 novembre 1871, da Felice, barone d’Altobrando, e da Caterina Boscarelli, ultimogenito di sei fratelli (Margherita, Mario, Remigia, [...] .
Alla fine della guerra, la sua chiara posizione a favore della Repubblica in vista del referendum istituzionale preoccupò i vertici della S. Sede. Nell’ottobre del 1945 il nunzio apostolico negli Stati Uniti, monsignor Amleto Cicognani, lo invitò a ...
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LORENZINI, Carlo (Collodi)
Domenico Proietti
Nacque il 24 nov. 1826 a Firenze, primogenito di Domenico, originario di Cortona, cuoco del marchese Carlo Leopoldo Ginori Lisci, e di Angiolina (Maria Angela [...] loro formula innovativa questi testi costituirono una novità ben accolta dal mondo scolastico, ma non sempre apprezzata dai vertici più austeri e arcigni del ministero della Pubblica Istruzione (cfr. Raicich, p. 74 n.): le diverse discipline, infatti ...
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vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il v. di un...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...