TOMA, Gioacchino
Matteo Bonanomi
Nacque il 24 gennaio 1836 in «strada S. Catterina» a Galatina, in Terra d'Otranto, figlio di Pietro (1803-1842), di professione medico, e di Petrina Strati (1812-1844).
La [...] in quantità, tanto da poter essere annoverata come attività estemporanea nel catalogo dell’autore. Toma raggiunse i vertici qualitativi nella tragica intensità del Ritratto del figlio morente o nei fedeli Autoritratti, in cui esprime con schiettezza ...
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MINELLI, Antonio
Mario Cavriani
– Nacque a Rovigo l’8 sett. 1798 da Luigi e da Maria Rondina. Le condizioni modeste della famiglia, un tempo agiata, si aggravarono con la morte del padre, inducendo [...] avvicinamento di Tullio alla posizione progressista liberale del foglio L’Adriatico, accompagnato dall’assunzione di un incarico ai vertici della Lega generale delle cooperative.
La rottura con il gruppo conservatore locale, saldamente in pugno a G.B ...
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CORNIANI, Giambattista
Paolo Preto
Nato a Orzinuovi (Brescia) il 28 febbr. 1742 da Giovanni Francesco e Ortensia Peri, studiò lettere nel collegio di S. Bartolomeo di Brescia, dove ebbe come maestri [...] filosofia e religione nel Medioevo, si ampliano a macchia d'olio nell'età del Rinascimento quando arti e lettere toccano vertici di perfezione mai raggiunti, e si chiudono con Goldoni, tralasciando gli scrittori contemporanei perché verso la metà del ...
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TREVES, Emilio
Rosanna De Longis
(Emilio Salomone). – Nacque a Trieste il 31 dicembre 1834, secondo figlio di Sabato Graziadio, rabbino maggiore della comunità israelitica di Trieste, e di Lia Montalcini.
I [...] Zaccaria di Pisa e, in quote minoritarie, Luigi Della Torre, Ferruccio Foà e Cesare Saldini. Nel 1905 Emilio chiamò ai vertici della casa editrice Guido Treves, figlio del suo fratello maggiore, Enrico. Guido, che aveva lavorato fino a quel momento ...
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BUONVISI, Lorenzo
Michele Luzzati
Mercante e uomo politico lucchese del sec. XV, primo artefice delle fortune dei Buonvisi. Figlio di Neri, apparteneva a una famiglia di scarso rilievo fino a tutto [...] posizione politica e quelli dovuti allo specifico impegno mercantile che innalzarono il B., e poi la sua famiglia, ai vertici della vita economica e sociale di Lucca, ammesso che gli ultimi fossero sempre conseguibili indipendentemente dai primi.
Non ...
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FRANCESCO di Giovanni, detto Francione
Francesco Quinterio
Nacque a Firenze nel 1428 da Giovanni di Francesco, legnaiolo, e da Monna Lena; abitò nel quartiere di San Giovanni, "popolo" di San Pier Maggiore [...] un presidio, dalla forma di losanga, che in pianta si presenta come un triangolo equilatero con torrioncini circolari ai vertici, con anteriormente un secondo corpo triangolare, avente funzione di rivellino, circondato il tutto da un fosso romboidale ...
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BORGONE, Giambattista Gropello conte di
Valerio Castronovo
Nato intorno al 1650 ad Avigliana, da famiglia, della piccola borghesia provinciale, privo di una solida formazione culturale, ma dotato di [...] "uomo di fiducia" del sovrano, il marchese d'Ormea, tratto d'autorità dalle fila della bassa nobiltà di provincia ed emerso ai vertici dell'apparato direttivo quasi alla stessa maniera del B., ma con ben altre doti e capacità di intuito e di maturità ...
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MORETTI, Gaetano
Annunziata Maria Oteri
MORETTI, Gaetano. – Nacque a Milano, nella casa paterna in contrada San Damiano, il 26 luglio 1860, da Luigi e da Maria Monti. Il padre, di origini pavesi, era [...] che lo portò a ritirarsi proprio quando la cultura architettonica italiana richiedeva nuovi impulsi.
Raggiunti i vertici dell’insegnamento, al contempo abbandonò la ricerca di linguaggi architettonici originali, tenendosi al margine della polemica ...
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MEDICI, Filippo de’
Giovanni Ciccaglioni
MEDICI, Filippo de’. – Nacque nel 1426 a Firenze, o ad Avignone, da Vieri di Nicola e da Auretta Nerli.
Il luogo di nascita è incerto, poiché in quegli anni [...] di Piero di Cosimo, egli non fu inserito nella rosa di cardinali nominati dal papa.
L’ascesa di Lorenzo ai vertici della politica fiorentina segnò un progressivo disinteresse della casa Medici nei confronti delle ambizioni del M. per la porpora ...
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PICCOLI, Flaminio
Luigi Targher
PICCOLI, Flaminio. – Nacque il 28 dicembre del 1915 a Kirchbichl, un paesino del Tirolo austriaco dove la famiglia era stata trasferita in seguito all’evacuazione di [...] il ruolo di presidente dell’Assemblea, carica mantenuta fino al 1986.
Dopo la fine della seconda segreteria Piccoli rimase quindi ai vertici del partito, ponendosi ancora come una fra le voci più ascoltate e autorevoli della DC, ma già con un ruolo ...
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vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il v. di un...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...