SUPPONIDI
Giacomo Vignodelli
– Parentela dell’aristocrazia franca, attiva in Italia in seguito alla conquista carolingia del regno longobardo e attestata su cinque generazioni dall’814 alla metà del [...] di Toscana Ranieri (996-1027), con lui tuttavia si concluse la parabola dei Supponidi come parentela riconoscibile e attiva ai vertici del regno.
Fonti e Bibl.: Epitome chronicorum Casinensium [...], in RIS, II, 1, a cura di L.A. Muratori, Mediolani ...
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TRINCHERA, Pietro (Antonio Leonardo Salvatore). – Nacque a Napoli l’11 giugno 1702 nel quartiere di Borgo Loreto, figlio del notaio Domenico e di Angela Balzano. La data di nascita è confermata dal certificato [...] nnaturale» (sul calco della natura; Il finto cieco), dimostrò una notevole arte drammaturgica, che lo pose ai vertici dei notai-librettisti coevi. Raffinato e colto ‘Aristofane napoletano’, sfruttò artisticamente il proprio ‘mondo’ sociale, notarile ...
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LANA TERZI, Francesco
Cesare Preti
Nacque il 10 dic. 1631 a Brescia da Ghirardo e da Bianca Martinengo, entrambi di famiglia patrizia. Fu battezzato tre giorni dopo nella chiesa di S. Giovanni Evangelista [...] dalle esigenze idrauliche della città.
Le richieste di rimuovere il L. dagli insegnamenti di matematica ferraresi, avanzate ai vertici della Compagnia, ebbero il loro effetto. Durante l'estate del 1679 gli fu ordinato di tornare a Brescia, nel ...
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DOLFIN, Daniele Andrea
Paolo Preto
Nato a Venezia il 22 apr. 1748 da Daniele (I) e Bianca Contarini, percorse la tipica carriera dei rampolli delle più influenti famiglie aristocratiche. Dal 26 luglio [...] dominato dai rappresentanti della borghesia giacobina e filofrancese, dovette sentirsi fuori posto, lui vecchio aristocratico reduce dai vertici politici della Repubblica. Dopo essere stato incluso tra gli ostaggi consegnati al gen. A. Balland, si ...
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FEDOZZI, Prospero
Carlo Bersani
Nato a Matelica (Macerata) il 12 luglio 1872, da Carlo ed Emilia Ranucci, nel 1894 si laureò a Padova, dove prese la libera docenza nel 1896. Fino al 1899 fu nell'amministrazione [...] del suo incontro con Santi Romano, ovvero con un giurista di animo liberale e conservatore, che raggiunse altissimi vertici istituzionali con la presidenza del Consiglio di Stato, nel 1926, ed è fra i maggiori teorici dello Stato liberale ...
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MORTARA, Lodovico
Nicola Picardi
– Nacque a Mantova il 16 aprile 1855 da una famiglia benestante. Il padre, Marco (Mordekai), uomo di vasta e profonda cultura, era il rabbino maggiore della Comunità [...] , venne peraltro previsto, all’art. 3, che il Consiglio dei ministri potesse allontanare dal 1° novembre 1923 i vertici delle cinque Cassazioni regionali. In applicazione di tale norma, Mortara – personaggio autorevole ma scomodo – fu collocato in ...
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PETRONIO, santo
Lorenzo Paolini
PETRONIO, santo. – Nell’Elenco renano (cod. membranaceo di inizio XIV secolo, BUB 2251, c. 27, proveniente dalla canonica di S. Salvatore di Reno) viene indicato come [...] «patroni, difensori e governatori ed anche salvatori del popolo, del Comune e della città di Bologna». L’indirizzo dei vertici politici fra XIII e XIV secolo per un culto civico petroniano, con un ruolo di patronato sempre più preminente rispetto a ...
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LASAGNA, Giovanni Battista (Lazagna, Cattaneo Lasagna)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova probabilmente poco dopo il 1460. Benché A. Della Cella ipotizzi che la famiglia fosse originaria della [...] eum pronunciata in aula magna palatii ducalis Genuensis die Domenica 16 Ianuarii 1541.
Il L. chiuse la sua carriera ai vertici della Repubblica, le cui istituzioni aveva contribuito a riformare: fu tra gli Otto governatori dal luglio 1542 al giugno ...
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PALLAVICINO, Rolando, detto il Magnifico
Marco Gentile
PALLAVICINO (Pallavicini), Rolando, detto il Magnifico. – Nacque (forse a Polesine Parmense) intorno al 1390, figlio naturale di Niccolò, marchese [...] Ludovico, Pallavicino e Gian Francesco, protagonisti nella seconda del XV secolo di carriere che li proiettarono ai vertici dello Stato sforzesco.
Gian Ludovico, nato (probabilmente a Busseto) nel 1425, sposò Anastasia di Cristoforo Torelli, dalla ...
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GIULIETTI, Giuseppe
Giuseppe Sircana
Nacque a Rimini il 21 maggio 1879, da Gaetano e da Teresa Raffini, in una povera famiglia di pescatori. Diplomatosi all'istituto nautico, s'imbarcò sui bastimenti [...] , sia per evitare discordie nella vita di bordo, sia per non favorire la controparte armatoriale.
Il G. consolidò la propria posizione al vertice della FILM con l'entrata in vigore, il 1° genn. 1913, di uno statuto che assegnava poteri molto ampi al ...
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vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il v. di un...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...