CARAFA, Carlo
Marina Raffaeli Cammarota
Nacque a Roma il 21 0 22 aprile del 1611 da Girolamo principe della Roccella e da Diana Vittori. Durante gli studi letterari compiuti nel seminario romano, ebbe [...] seguente interregno. In virtù delle precedenti prove, così brillantemente superate, il C. raggiunse così uno dei più prestigiosi vertici della carriera diplomatica pontificia. Da quell'alto punto di osservazione il C. poté inviare a Roma relazioni di ...
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BORGO, Ignazio Solaro di Moretta, marchese del
Valerio Castronovo
Nato intorno al 1662 da Carlo Gerolamo, gran maestro di artiglieria e da Maria Roero di Cortanze, fu avviato in giovane età alla carriera [...] il di Breglio e il d'Aix, ma ormai tagliato fuori dal concreto gioco di rivalità e di ambizioni personali apertosi ai vertici del ceto dirigente piemontese.
Il B. morì a Torino, il 19 marzo 1743 e venne sepolto nella chiesa dei gesuiti.
Da Vittorio ...
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OBIZZI
Gianluca Tormen
– Nobile famiglia che tardi genealogisti accreditano, senza validi fondamenti, come discesa in Italia dalla Borgogna con l’imperatore Enrico II all’inizio del secolo XI e consorte [...] imperatore Leopoldo I e, nel volgere di pochi anni, compì una straordinaria scalata nell’esercito asburgico, raggiungendone presto i vertici. Nel 1683, a fianco del principe Eugenio di Savoia, tenne testa all’esercito turco che minacciava l’invasione ...
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GUARESCHI, Giovannino
Domenico Proietti
Nacque a Fontanelle, frazione di Roccabianca, in provincia di Parma, il 1° maggio 1908 da Primo Augusto, negoziante di biciclette e macchine agricole, e Lina [...] ritenute autentiche) con cui nel gennaio 1944 A. De Gasperi, all'epoca rifugiato in Vaticano, avrebbe chiesto ai vertici delle truppe statunitensi in Italia di bombardare obiettivi civili per suscitare la rivolta della popolazione romana contro le ...
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INGEGNERI, Marc'Antonio
Antonio Delfino
Nacque a Verona nel 1536 da Innocenzo e da Giulia Foscari; la data di nascita e la composizione della famiglia si ricavano dal censimento per la contrada di S. [...] e raggiungendo nella struttura canonica del mottetto Noe, noe (Sacrarum cantionum… quatuor vocibus, Liber primus, 1586) uno dei vertici degli artifici contrappuntistici, lodato e descritto anche da Cerone (pp. 1086 s.).
Anche nelle due raccolte di ...
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VALLETTA, Vittorio
Franco Amatori
– Nacque a Sampierdarena (dal 1926 parte del Comune di Genova) il 28 luglio 1883, in una famiglia legata ai valori risorgimentali. Il padre Federico, palermitano, era [...] come una soluzione all’insegna della continuità fosse necessaria per riportare in attività un’impresa che si collocava ai vertici del capitalismo nazionale. Dopo la morte di Agnelli e la sua riabilitazione da parte dell’Alta Corte di giustizia ...
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CRESCENZI, Marcello
Irene Polverini Fosi
Della nobile famiglia romana, nacque a Roma forse nel 1500 (la data di nascita, desunta dall'iscrizione sepolcrale, non è considerata attendibile), da Marzio [...] sempre più difficile. La sua formazione curiale, la ferma chiusura a ogni istanza di riforma che non partisse dai vertici della Chiesa impressero all'azione del C. un tono autoritario ed intransigente.
Prima di iniziare il dibattito sull'eucarestia ...
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TESTI, Fulvio
Marco Leone
TESTI, Fulvio. – Nacque a Ferrara, dove fu battezzato il 23 agosto 1593, da Giulio, speziale originario del contado ferrarese, e da Margherita Calmoni.
Ebbe come fratelli Costantino, [...] storiche complesse (la guerra del Monferrato, quella dei Trent’anni). Sempre a suo agio nelle trattative con i vertici della coeva diplomazia nazionale ed estera Testi risultò in realtà pienamente organico a quell’élite intellettuale-politica, con il ...
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IMPERIALI, Guglielmo
Fabio Grassi Orsini
Nacque a Salerno, il 19 ag. 1858, dal marchese Francesco, nobile dei principi di Francavilla, e da Clementina Volpicelli.
La famiglia paterna apparteneva a un [...] (18-26 apr. 1920), alle quali partecipò come membro della delegazione italiana. Nel giugno 1920 un nuovo governo portò ai vertici del ministero degli Esteri C. Sforza, con cui l'I. - nonostante quest'ultimo fosse stato suo collaboratore per qualche ...
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MANTEGAZZA, Vico
Francesco Guida
Nacque a Milano il 22 genn. 1856 da Carlo e da Giulia Della Croce.
Precocemente indirizzatosi verso la carriera giornalistica, esordì nel 1879 come redattore dei giornali [...] per un'importante commessa dal governo bulgaro, ma questo aveva optato per un'offerta tedesca più conveniente e i vertici della Banca commerciale italiana all'inizio del 1913 vollero fare sentire il loro disappunto a Sofia tramite il M., pur ...
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vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il v. di un...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...