PALLAVICINO, Giambattista
Chiara Quaranta
PALLAVICINO (Pallavicini), Giambattista. – Nacque a Bologna intorno al 1500 da Pietro Pallavicino de’ Gentili, esponente di un’antica famiglia genovese.
Nel [...] dei due Pallavicino con la corte inglese, che è possibile ricostruire per sommi capi, acuirono le tensioni con i vertici romani i quali, di concerto con le autorità francesi, fecero nuovamente imprigionare il predicatore nel marzo 1536 nella fortezza ...
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MELZI, Camillo. –
Massimo Carlo Giannini
Nacque a Milano il 12 dic. 1590 da Gian Antonio e da Livia Litta.
Rampollo di un’importante famiglia di estrazione mercantile (il padre fu abate della potente [...] 1653 il M. lasciò la nunziatura viennese, non è chiaro se per normale avvicendamento o per sotterranei contrasti con i vertici romani. È sintomatico che, al suo rientro in Italia, egli tornasse alla sua diocesi. Proprio da Capua, nel giugno 1655 ...
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TOSI, Luigi
Paolo Cozzo
– Nacque a Busto Arsizio il 6 luglio 1763.
Avviato dalla facoltosa famiglia alla carriera ecclesiastica, negli anni giovanili frequentò il collegio somasco di Lugano. Dopo un [...] per i suoi gesti squilibrati, in ripetute occasioni pubbliche contestò il predicatore quaresimalista prescelto da Tosi, tacciando i vertici della chiesa pavese di eresia. La scia di polemiche lasciata da tale accusa fa trapelare quanto fosse ancora ...
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BLASIS, Carlo de (Carlo Blasis)
Vittoria Ottolenghi
Nacque a Napoli, il 4 nov. 1795, da Francesco Antonio de Blasis e Vincenza Coluzzi de Zurla.
Il padre, figlio di un alto ufficiale spagnolo, fu noto [...] con quelli che saranno i principi teorici contemporanei, i quali proprio nell'uso del virtuosismo in funzioni espressive hanno raggiunto vertici tra i più alti in personalità come la Ul'anova, la Pliseckaja, oppure il Vasil'ev. Che simili echi ...
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TACCHI VENTURI, Pietro
Daiana Menti
– Nacque a San Severino Marche (Macerata), il 12 agosto 1861 sesto degli otto figli di Antonio, avvocato rotale, e di Orsola Ceselli, appartenente a un’agiata famiglia [...] l’aggressione all’Etiopia nel settembre del 1935, fu poi coinvolto nell’azione diplomatica internazionale promossa dai vertici vaticani per la soluzione del conflitto, con l’incarico di trasmettere al governo le proposte di trattativa francesi ...
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VIGNATI, Ambrogio
Paolo Rosso
VIGNATI (de Vignate), Ambrogio. – Nacque, presumibilmente negli ultimi anni del XIV secolo, da Ludovico, giureconsulto di Lodi, discendente con buona probabilità dall’illustre [...] . La discendenza, che assunse il predicato di San Gillio in forza della concessione del 1472, fu poi attivissima ai vertici della vita politica e amministrativa del Comune di Torino nel XVI secolo.
Fonti e Bibl.: Archivio di Stato di Torino ...
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SEGARELLI, Gherardo
Marina Benedetti
(Gerardus Segarelli, Gerardinus o Ghirardinus Segalellus). – Nulla si sa sulla famiglia d’origine, se non che Segarelli nacque, presumibilmente, nella prima metà [...] chiamata ‘la Boema’), mostrando il progressivo consolidamento dell’egemonia degli Ordini mendicanti in raccordo con i vertici della Chiesa, anche attraverso gli inquisitori, in relazione alla santità e alla possibilità dei laici di predicare ...
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FORNI, Cesare
Mauro Canali
Nacque a Vespolate (Novara) il 17 nov. 1890 da Pietro e Rosa Pozzi. Figlio di ricchi agricoltori della Lomellina, partecipò alla prima guerra mondiale col grado di tenente [...] documenti non risulta il suo rientro ufficiale nel PNF, tuttavia per tutti gli anni Trenta i suoi rapporti con i vertici del partito appaiono buoni. In alcuni ambienti circolò la voce che fosse divenuto un ispettore dell'Opera vigilanza repressione ...
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FORTICHIARI, Bruno
Giuseppe Sircana
Nacque a Luzzara, in provincia di Reggio Emilia, l'8 febbr. 1892 da Antonio, un macellaio di idee socialiste, e da Cleonice Marchesi. Dopo aver frequentato tre classi [...] cooperative. In occasione delle elezioni del 1948 la sua candidatura, avanzata dalla federazione milanese del PCI, venne cancellata dai vertici del partito. Dopo il XXII congresso della Lega, tenutosi a Firenze nel dicembre 1949, il F. si dimise da ...
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POLETTI, Ugo
Giorgio Vecchio
POLETTI, Ugo. – Nacque a Omegna, in provincia di Novara (oggi del Verbano-Cusio-Ossola), il 19 aprile 1914 da Bartolomeo, operaio meccanico nelle Officine De Angeli-Frua, [...] (compresi vari suoi scritti, discorsi, omelie), ma nel quale risulta quasi completamente assente il suo operato ai vertici della CEI. Tra i suoi scritti di varia natura: Apostolato missionario organizzato. Conversazioni dalla Radio Vaticana sulle ...
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vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il v. di un...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...