TEBALDI, Renata
Giancarlo Landini
TEBALDI, Renata. – Nacque a Pesaro, in via XX settembre, il 1° febbraio 1922, da Teobaldo, violoncellista, e da Giuseppina Barbieri, due anni dopo il matrimonio, che [...] in occasione dell’apertura della nuova sala del Metropolitan al Lincoln Center. Alla fine del 1967, nonostante le insistenze dei vertici scaligeri, scelse di dare l’opera di Amilcare Ponchielli al San Carlo. Il 16 settembre 1968, in occasione della ...
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TARSITANO, Fausto. –
Francesca Tacchi
Nacque a Roggiano Gravina (Cosenza) il 18 dicembre 1927. Il padre Francesco, sarto come il nonno ed ex socialista interventista, e la madre Amalia, casalinga, ebbero [...] nel 1984, ammettendo l’insussistenza del reato di insurrezione armata contro i poteri dello Stato contestata nel 1980 ai vertici dell’Autonomia dalla magistratura romana che aveva avocato il procedimento, chiese e ottenne la condanna di Negri (in ...
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LANGETTI, Giovan Battista
Luca Bortolotti
, Nacque a Genova, probabilmente nel 1635, nella parrocchia di S. Sabina, da Giovanni Cesare e da Chiara Bagutti. Si sa che quest'ultima morì, essendo già [...] stesso torno di tempo si situa la realizzazione di quello che può essere considerato il capolavoro del L. e uno dei vertici della pittura veneziana del Seicento: la grande tela raffigurante il Cristo in croce con la Maddalena, posta sull'altare del ...
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DELL'ANTELLA, Niccolo
Carlo Vivoli
Nacque a Firenze il 4 luglio 1560 da Filippo di Giovanni e da Maria Capponi.
Dei cinque figli nati da questo matrimonio, Niccolò, Cosimo e Francesco furono avviati [...] Fabrizio Boschi.
Poco prima della morte, nel marzo 1630, il D. intervenne sul problema del ruolo dell'aristocrazia ai vertici dello Stato, sollevando la questione della precedenza da accordarsi ai membri del Senato sugli auditori, con uno scritto dal ...
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ZACCO, Costantino. –
Livio Antonielli
Nacque a Padova il 5 novembre 1760, da Augusto e da Chiara Carminati.
Era di antica famiglia nobile padovana, ascritta al patriziato veneto dal 1653, e dal 1700 [...] , Fondo Rangone, CII, 47, lettera del 18 giugno 1814 a Giuseppe Rangone).
Il momento in cui gli occhi dei vertici governativi furono concentrati su di lui fu soprattutto nelle vicende del 1809. Il dazio sul macinato introdotto nell’aprile di quell ...
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MIONI, Domenico
Giorgio Tagliaferro
MIONI (Mion), Domenico (Domenico da Tolmezzo, Domenico di Candido). – Nacque intorno al 1448 a Tolmezzo, da Candiusso (Candido), cuoiaio, figlio del pittore Giovanni [...] di deputato dell’ordine popolare nel 1501. Nel frattempo proseguì con incessante fervore l’attività artistica, che raggiunse uno dei suoi vertici nel S. Martino e il povero della chiesa di S. Martino a Ovaro, generalmente ricondotto attorno al 1500 e ...
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VENTIMIGLIA, Simone I
Orazio Cancila
– Nacque nel 1485 da Enrico III, marchese di Geraci, e da Eleonora de Luna e Cardona.
Successe al fratello primogenito Filippo nel marchesato di Geraci ufficialmente [...] che più di altre avevano subito i rigori della politica repressiva di re Ferdinando. Un Ventimiglia ritornava così nuovamente ai vertici del potere, ma per qualche mese, perché Carlo – erede del nonno Ferdinando − non gradì e nel luglio del 1516 ...
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GUIDOBONI, Antonio
Francesca M. Vaglienti
Nacque da Cavalchino, probabilmente a Tortona - della cui piena cittadinanza si fregiava - intorno al primo decennio del XV secolo.
La famiglia Guidoboni era [...] Mantoa" (Arch. di Stato di Milano, Diplomatico, Famiglie, cart. 89, f. Guidoboni).
L'ascesa sociale del G. ai vertici della corte sforzesca dovette però anche provocare malcontenti se, alla morte del duca Francesco, la reggente Bianca Maria Visconti ...
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ROSSONI, Edmondo
Enzo Fimiani
– Nacque a Tresigallo (Ferrara) il 6 maggio 1884 da Attilio, operaio, e da Dirce Cavalieri, i quali ebbero anche una figlia, Giuseppina.
Dopo gli studi ginnasiali nel collegio [...] fascista» (divenendo CNCF); in agosto a Genova, per uno degli episodi squadristici più gravi; in dicembre a Roma, nel vertice dei capi fascisti convocato da Benito Mussolini a potere appena conquistato. Nel gennaio del 1923, nonostante le perplessità ...
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TARCHIANI, Alberto
Daniela Felisini
– Nacque a Roma il 1° novembre 1885, in una famiglia della media borghesia di origine toscana, figlio unico di Carlo Natale e di Ginevra De Sanctis.
Cresciuto in [...] irrisolta la questione del confine orientale con la Iugoslavia. Da Washington, Tarchiani coadiuvò efficacemente l’azione dei vertici italiani, tesa in quei mesi a superare l’orientamento negativo prevalente fra le nazioni occidentali, perseguendo il ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...