MALATESTA (de Malatestis), Carlo
Anna Falcioni
Figlio di Galeotto (I) e di Gentile di Rodolfo da Varano, nacque il 5 giugno 1368. Alla morte del padre, avvenuta nel 1385, acquisì la signoria di Rimini [...] lasciando le redini dello Stato a Giovanni Maria, sotto la supervisione del suocero.
La famiglia Malatesta si confermava così ai vertici della scena politica, detentrice di un potere ingente non solo in Romagna ma anche nel Nord dell'Italia.
Prima di ...
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MANCINI, Francesco
Angela Romagnoli
Figlio di Nicola e di Ippolita Squillace, nacque a Napoli il 16 genn. 1672. Forse ricevette i primi rudimenti musicali dal padre, un buon organista scomparso precocemente [...] che promuovevano un'intensa attività devozionale e celebrativa accompagnata da musica liturgica o paraliturgica e da oratori. I vertici della Real Cappella erano normalmente chiamati a comporre per le confraternite; in più, della Congregazione dei ...
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TEBALDI (Tebaldeo), Antonio
Matteo Largaiolli
TEBALDI (Tebaldeo), Antonio. – Nacque a Ferrara il 5 novembre 1462 (secondo Nadia Cannata Salamone, 1993a; 1463 secondo la cronologia tradizionale di Luca [...] ducati, mentre in un’altra occasione lo ricompensò per un epigramma (Pasquazi, 1966, p. LXIX). I contatti di Antonio con i vertici della Chiesa sono confermati da una lettera del 19 gennaio 1522 a Marino Sanudo (1892, col. 412; Rossi, 1891, p. 141 ...
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MASTROPIERO, Orio
Franco Rossi
– Nacque, quasi certamente a Venezia, nei primi decenni del XII secolo. Tra l’XI e il XIII secolo la sua fu una delle più ricche famiglie di Venezia. Nel 1147, è questa [...] di Vitale Michiel (1172) coincise con la piena affermazione politica proprio dei giudici, da tempo saldamente ai vertici della gerarchia sociale veneziana e pronti ormai, quale gruppo sufficientemente omogeneo, a gestire il potere in tutte le ...
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GRIMANI, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 5 ott. 1677, nel bel palazzetto rinascimentale di S. Polo, sul Canal Grande, secondogenito di cinque fratelli, da Pietro di Marcantonio e da Caterina [...] ininterrottamente, sempre per gli stessi mesi, fino all'elezione al dogato (1741).
Era dunque inserito stabilmente ai vertici del governo, stimato come uomo di vasto sapere, politico esperto, cultore delle scienze, competente nel settore economico ...
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PALEARIO, Aonio
Chiara Quaranta
PALEARIO, Aonio (Antonio della Pagliara). – Nacque a Veroli nel 1503, o forse l’anno seguente, da Matteo della Pagliara e da Clara Jannarilli. Fu lui stesso ad adottare [...] , p. 222), i cui rappresentanti fossero liberamente eletti dal popolo dei credenti e non designati esclusivamente dai vertici curiali.
L’eco del processo del 1542 fu probabilmente all’origine della mancata assegnazione della cattedra di letteratura ...
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ENRICO
Lorenzo Paolini
Di questo vescovo di Bologna (1129-1145) non sono noti né l'origine - anche se il Masini lo indica come cittadino bolognese - né la famiglia, né l'eventuale carica ecclesiastica [...] i diritti immunitari, e i privilegi di una varia autonomia giurisdizionale ecclesiastica; autonomia, che, ad ogni avvicendamento ai vertici della diocesi, dell'Impero e del Papato, ha bisogno di nuovi riconoscimenti formali. Tutti questi aspetti sono ...
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TRAVERSI, Gaspare
Gianluca Forgione
Figlio di Domenico e di Margherita Mariniello, fu battezzato nella parrocchia napoletana di S. Maria dell’Incoronatella il 15 febbraio del 1722 (Terrone, 2009b). [...] la cui presenza nel complesso olivetano è documentata nel 1805 (pp. 191 s., n. A102). La tela, fra i vertici della pittura italiana del Settecento, anticipa nella levigatezza delle superfici e nella preziosità della materia cromatica le soluzioni che ...
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DIEDO, Antonio
Franco Rossi
Figlio di Giovanni di Giacomo e di Fantina di Nicolò Morosini, nacque a Venezia tra il 1390 e il 1393 da antica famiglia patrizia.
Il padre nel 1408 era stato podestà a Drivasto [...] 1451, per tutto il primo trimestre del 1452 fu savio del Consiglio, incarico che lo poneva così ai massimi vertici della struttura politica veneziana e coronava le sue ambizioni di protagonista di primissimo piano.
Alquanto turbinosa e articolata la ...
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OBERDAN, Guglielmo
Eva Cecchinato
Daniele Ceschin
OBERDAN, Guglielmo. – Nacque a Trieste il 1° febbraio 1858 da Valentino Falcier e da Josepha Maria Oberdank.
Il padre era un panettiere originario [...] a Trieste prevista intorno alla metà del mese di settembre. I dettagli di questo nuovo attentato, disapprovato però dai vertici del movimento repubblicano, furono messi a punto a Roma in un paio di riunioni con Albino Zenatti, Salomone Morpurgo ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...