MONTAGNANA, Domenico
Renato Meucci
MONTAGNANA, Domenico. – Nacque a Lendinara il 24 giugno 1686, da Paolo, artigiano, e Andriana Spinelli.
Secondo una tradizione costantemente riportata nella bibliografia [...] di violini, due viole, una ventina di violoncelli e due contrabbassi, tutti con quotazioni sempre molto elevate, ma che raggiungono vertici da record nel caso dei violoncelli.
Fonti e Bibl.: W.L. von Lütgendorff, Die Geigen- und Lautenmacher vom ...
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SCALI, Giorgio.
Vieri Mazzoni
– Figlio di Francesco, nulla si sa della madre; nacque a Firenze probabilmente entro il terzo decennio del Trecento, se nel 1350 era già immatricolato nell’arte dei chiavaioli, [...] Ma la reazione della Signoria a questo vero e proprio colpo di Stato non si fece attendere: riuniti i vertici delle corporazioni artigiane e ottenutone il sostegno, reinsediò il Capitano (precedentemente dimessosi).
Costui «in sullo vespro mandò a ...
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LOY-DONÀ, Giovanni (Nanni Loy)
Lorenzo Dorelli
Nacque a Cagliari il 23 ott. 1925 da Guglielmo, noto avvocato cagliaritano, e da Anna Saint-Just. Trascorse l'infanzia a Cagliari e nel 1938 seguì la famiglia [...] 1984 per la migliore sceneggiatura), una commedia macabra ambientata nei bassifondi di Napoli, che riportò il regista ai vertici della popolarità (il titolo divenne per qualche tempo uno scherzoso modo di dire).
Costruito come una detective story ...
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SAVOIA, Umberto
Eric Lehmann
– Nacque a Torino il 4 febbraio 1884 da Giuseppe, ingegnere e insegnante di liceo, e da Gabriella Martinotti.
Dopo gli studi secondari scelse la carriera delle armi. Nel [...] fino al 1946. In questo ruolo sembra che curasse anzitutto i rapporti con gli ambienti ministeriali e con i vertici della Regia Aeronautica che ben conosceva, ma non risulta fosse direttamente coinvolto nella progettazione degli aerei, compito questo ...
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DOZZA, Giuseppe
Paolo Tirelli
Nacque a Bologna il 29 nov. 1901 da Achille e da Virginia Mattarelli.
Le modeste condizioni economiche della famiglia lo costrinsero nel 1913 ad abbandonare la scuola e [...] fin dalle sue prime implicazioni: l'espulsione, fra il settembre 1929 e il giugno 1930, dei dirigenti resisi invisi ai vertici kominternisti (A. Tasca, A. Bordiga) e di quelli che avevano avversato la nuova linea (A. Leonetti, P. Ravazzoli, P. Tresso ...
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GUARINI, Guarino
Nicoletta Marconi
Figlio di Raimondo ed Eugenia Marescotti, nacque a Modena il 17 genn. 1624. La casa paterna, sul corso Canal Grande di Modena, sorgeva in adiacenza alla casa dei chierici [...] a Venezia. Il corpo superiore, al contempo tamburo e cupola, si innesta sul corpo basamentale con pennacchi ai vertici dell'esagono. L'organizzazione spaziale dell'edificio in tre volumi sovrapposti apparentemente autonomi, si conclude con una grande ...
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BRERA, Giovanni
Claudio Rinaldi
BRERA, Giovanni (Gianni)
Nacque a San Zenone al Po, in provincia di Pavia, l’8 settembre 1919, da Carlo (1878-1945), sarto, e Maria Ghisoni (1882-1942). Ultimo di cinque [...] durò pochi giorni – e la firma del trisettimanale solo per quattro uscite (18, 20, 23 e 25 marzo) – perché i vertici della Repubblica sociale italiana (RSI) non tollerarono la svolta editoriale che Brera cercò di imporre. Sotto la testata, dal 25 ...
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FOSCARI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 19 giugno 1373, primogenito di Nicolò di Giovanni e di Caterina Michiel, figlia della seconda moglie del nonno Giovanni. Nonostante il padre avesse [...] , per combattere le importazioni di manufatti esteri.
Con tutto ciò non è facile dar conto della rinuncia a far parte dei vertici dello Stato, operata da un uomo ambizioso qual era il F., se non ricordando, oltre a quella dello zio, la contemporanea ...
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CINGOLANI, Mario
Alessandro Albertazzi
Nacque a Roma il 2 ag. 1883 da Pollione e da Giuseppa Deserti. Laureatosi nell'università di Roma in chimica, intraprese in questo campo un'apprezzata attività [...] ex deputati aderenti al partito, e nel novembre in direzione centrale della D. C., rimase in questi organismi di vertice, salvo brevi interruzioni, fino al 1956.
Nell'aprile 1946 fu confermato membro del Consiglio nazionale dal I congresso della ...
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BORROMINI (Boromino, Bormino, Bromino, Brumino), Francesco
Nino Carboneri
Figlio di Giov. Domenico di Giov. Pietro Castelli e di Anastasia Garvo (Garovo), nacque a Bissone, sul lago di Lugano, il 27 [...] estremi della sua produzione autonoma, iniziata appunto a servizio di una piccola comunità forestiera, per toccare i vertici delle maggiori commissioni romane sotto Innocenzo X (1644-1655), suo protettore, e concludersi infine negli angosciosi ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...