ALBINONI, Tomaso
Riccardo Nielsen
Compositore, figlio secondogenito di Antonio e di Lucrezia Fabris, nacque a Venezia il 6 giugno 1671. Di famiglia benestante ed elevata per rango sociale nella borghesia [...] dodici Sonate a violini, violone e cembalo Op. VI (Amsterdam 1711 circa) la musicalità albinoniana raggiunge i suoi vertici espressivi nel perfetto equilibrio tra valori formali e contenuto, specie nellaXII Sonata,che in questo senso rappresenta un ...
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RIPELLINO, Angelo Maria
Cesare G. De Michelis
RIPELLINO, Angelo Maria. – Nacque a Palermo il 4 dicembre 1923, da Carmelo e da Vincenza Maria Trizzino.
Dopo aver trascorso i primi anni in Sicilia (Palermo [...] il periodo più fecondo, pur non senza travagli, della sua esperienza. Il giovane e brillante professore di russo toccò i vertici della notorietà con l’attribuzione del premio Viareggio al suo Il trucco e l’anima. I maestri della regia nel teatro ...
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WEIL, Federico (Fritz). – Nacque a Randegg, nel Granducato di Baden, l’11 marzo 1854, da famiglia israelita, ultimogenito dei dieci figli – Cesare Sigmund, Jeanette, Joseph (Giuseppe), Girl, Sara, Marie, [...] , iniziata alla vigilia della prima guerra mondiale, nel 1914 lasciò la carica di amministratore delegato, restando ai vertici dell’istituto come vicepresidente, incarico che abbandonò poco dopo, date le perduranti campagne di discredito contro la ...
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PASSAGLIA, Carlo
Luciano Malusa
PASSAGLIA, Carlo. – Nacque a Pieve di San Carlo (Lucca) il 2 maggio 1812, da Michele Carlo, bottegaio, e Maria Anna Celli.
Compiuti i primi studi in un collegio a Pisa, [...] per chiedere al papa la spontanea rinuncia al potere temporale, e un accordo per la pacifica convivenza a Roma dei vertici della cristianità e quelli del nuovo Stato. Al suo appello, pubblicato nel 1862 sul bisettimanale Il Mediatore, da lui in ...
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CIRAOLO, Giovanni
Mario Caravale
Nacque a Reggio Calabria il 24 maggio 1873 da Antonio e da Giulia Hamnet. Compi gli studi secondari nella città natale e successivamente si trasferì a Roma, ove si iscrisse [...] una presa di posizione ufficiale. Nelle lettere inviate al Nitti, il C. criticò la confusione e l'incertezza che dominavano ai vertici del partito; ma anch'egli non aveva idee chiare sull'intervento e dichiarava all'amico di esser lieto per il fatto ...
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ROSELLI, Pietro
Enrico Francia
– Nacque a Roma il 4 luglio 1808, figlio di Antonio, ufficiale della milizia pontificia, e di Matilde Belelli, originaria di Ancona.
Già a sette anni entrò come cadetto [...] . La sua carriera nell’esercito fu però assai breve, forse anche per la scarsa considerazione di cui godeva tra i vertici militari del nuovo Stato. Nel settembre 1860 fu posto al comando delle truppe alla frontiera pontificia; un mese dopo fu ...
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FRANCICA NAVA, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Catania il 23 luglio 1846 da Giovanni, barone di Bondifè, e da Caterina Guttadauro dei principi di Reburdone. Entrambi i genitori appartenevano a [...] fronteggiare una profonda crisi economica e morale aggravata dalla disastrosa instabilità del ceto politico. I continui avvicendamenti ai vertici del governo ebbero nel F. un testimone preoccupato per le spinte centrifughe e per il risveglio del ...
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SCORZA, Carlo
Mauro Canali
SCORZA, Carlo. – Nacque a Paola, in provincia di Cosenza, il 15 giugno 1897 da Ignazio e da Gennarina Jacovini.
A quindici anni si trasferì a Lucca per raggiungere suo fratello [...] mondiale.
L’allontanamento del ‘nemico’ Starace dalla segreteria, segnò l’inizio di una nuova fase di ascesa di Scorza ai vertici del partito, che culminò, nel dicembre del 1942, con il reingresso nel direttorio nazionale e la nomina a vicesegretario ...
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WOLLEMBORG, Leone
Andrea Leonardi
– Nacque a Padova il 4 marzo 1859 da Giuseppe e da Giuseppina Jung, primo di quattro figli (dopo di lui Sofia, Umberto Aronne e Maurizio Moisè).
I Wollemborg, di religione [...] . Il 15 febbraio 1901 divenne ministro del governo Zanardelli, con delega alle Finanze. Durante la sua permanenza ai vertici di tale ministero propose un’innovativa riforma tributaria, finalizzata a sgravare i soggetti economicamente più deboli dall ...
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GUICCIARDI, Fabrizio
Marco Folin
Di nobile famiglia reggiana, forse di origini valtellinesi, il G. nacque nel 1662, probabilmente l'8 settembre, a Reggio nell'Emilia, da Orazio e da Laura Bisi. Fu battezzato [...] che ai cardinali favoriti impongono le Corone". Il G. riferiva della profonda corruzione che coinvolgeva i massimi vertici della Chiesa, e della difficoltà di dare attuazione alla normativa antinepotistica di Innocenzo XII. La testimonianza del ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...