GRATAROL, Pierantonio
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia nel 1738, unico figlio di Giuseppe di Andrea (1682-1750) e della seconda moglie Regina Lesilion, sposata nel luglio 1736. Fu battezzato nella [...] intelligenza, di profonda preparazione politica e diplomatica e d'indubbio carisma personale, giunto con una folgorante carriera ai vertici del potere veneziano. Per aggirare le ire del Tron per lo smacco subito e non vedersi negate le credenziali ...
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GRIMANI, Giovanni
Giuseppe Gullino
Primogenito del procuratore e cavaliere Antonio di Giovanni, del ramo ai Servi, e di Fiorenza Cappello di Silvano di Giovanni Battista, nacque a Venezia il 21 luglio [...] giugno) fu inaspettatamente eletto podestà a Brescia; il gesto del Maggior Consiglio era chiaro: per giungere davvero a inserirsi ai vertici dello Stato, il G. doveva riscattare l'antica colpa, e proprio in quella città che doveva costituire per lui ...
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GIOFFREDO, Mario
Mauro Venditti
Nacque a Napoli il 14 maggio 1718. Dopo aver frequentato l'atelier del pittore Francesco Solimena, ove "contrasse famigliarità" con Francesco De Mura, si formò nello [...] da cupola e destinato ai collegamenti verticali. All'esterno quattro bassi bastioni poligonali a terrazza si saldavano sui vertici del quadrato di pianta, totalmente circondato da ampio fossato, scavalcato da un ponte su ciascun lato. Il carattere ...
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VENUSTI, Marcello
Marcella Marongiu
– Nacque tra il 1512 e il 1515 a Mazzo di Valtellina da un’Elisabetta e da Giovanni Venosta, membro di una famiglia di prelati, medici e notai, che contava anche [...] chierici in S. Giovanni in Laterano (ora in sagrestia), commissionata da Cavalieri: lodata da Vasari e da Baglione, rappresenta uno dei vertici dell’arte di Venusti, per la capacità di inserire in un contesto intimo e familiare le monumentali figure ...
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DE FRANCESCHI, Francesco (Francesco Senese, Senese)
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Siena, probabilmente intorno al 1530. Sulle sue origini e la sua giovinezza non si sa praticamente nulla. Circa i suoi [...] di vista quantitativo: si conoscono infatti almeno tredici edizioni del D. stampate in quell'anno. Solo nel '90 sfiorerà questi vertici (dodici edizioni), mentre i minimi saranno toccati nel '74, '77 e '78, con una sola edizione individuabile finora ...
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SAN GIULIANO, Antonino Paterno Castello marchese di
Giuseppe Astuto
SAN GIULIANO, Antonino Paternò Castello marchese di. – Nacque a Catania il 10 dicembre 1852 da Benedetto, quinto marchese di San Giuliano, [...] il 9 novembre 1897. Con la caduta dell’ultimo ministero Rudinì, San Giuliano trovò nuovi spazi per l’inserimento ai vertici della politica romana che, in qualche modo, doveva alleviare le sue sofferenze. La militanza nelle file del neocrispismo e l ...
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GIOVANNI da Vicenza
Luigi Canetti
Nacque a Vicenza, verosimilmente intorno all'anno 1200, figlio del causidicus Manelino, già tesoriere dell'amministrazione cittadina. La famiglia, contrariamente a [...] prelati e istituzioni civili, preludio all'assunzione del pater praedicatorum a compatrono bolognese, rispondesse innanzitutto agli auspici dei vertici dell'Ordine, e forse, ancor più, di papa Gregorio IX che, dopo la formale apertura e il buon ...
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LUPICINI, Antonio
Gerardo Doti
Nacque a Firenze "di nobile legnaggio" (Zambrini) intorno al 1530 (Promis) da Giovanni Antonio detto Lupo, resosi famoso in occasione dell'assedio di Firenze per aver [...] Danubio presso Comorra (Komárno), di forma triangolare, che "propose di fortificare [(] con tre fortini situati sui tre vertici" (Maggiorotti, p. 110). Nel 1595 partecipò all'assedio di Strigonia (Esztergom) e Vicegrado (Visegrád) tenute entrambe dai ...
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PININFARINA, Sergio
Adriana Castagnoli
– Nacque a Torino l’8 settembre 1926, secondogenito – dopo la sorella Gianna, nata nel 1922 – di Battista (detto Pinin) Farina e di Rosa Copasso.
Il padre, soprannominato [...] contro lo sciopero e il 'picchettaggio' davanti agli stabilimenti determinando la chiusura della vertenza in corso.
Confermato ai vertici dell’Unione, Pininfarina riuscì a ricucire i rapporti con gli esponenti degli enti locali, Comune e Regione, in ...
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MASCAGNI, Donato
Sandro Bellesi
Figlio del muratore Matteo e di Agnoletta Donati (Baldinucci), nacque probabilmente a Firenze intorno al 1570; fu introdotto in giovane età allo studio della pittura [...] La donazione delle terre di Matilde di Canossa a s. Bernardo degli Uberti (Cecchi).
Il dipinto, che costituisce uno dei vertici dell’attività del M., ebbe, come risulta dai documenti d’archivio oggi noti, tempi di lavorazione molto lunghi: iniziato ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...