OLIVETTI, Gino
Ferdinando Fasce
OLIVETTI, Gino (Jacob Angelo Gino). – Nacque a Urbino il 5 settembre 1880 da Raffaele, possidente, residente a Ivrea e lontano parente degli omonimi industriali meccanici, [...] a convegni, soprattutto con Spirito.
«Fascista di adattamento» (ibid. p. 183), Olivetti fu estromesso dal regime dai vertici confindustriali dopo l’attuazione della legge costitutiva delle corporazioni approvata dal Gran consiglio del fascismo, nel ...
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GENNARO, Antonino
Massimo Tinazzi
Nacque a Modica, cittadina del Ragusano, il 14 ott. 1902, da Giuseppe e da Maria Ammatuna. Dopo gli studi medi superiori frequentò il corso di laurea in matematica [...] determinazione della forma del geoide terrestre attraverso una campagna internazionale per determinare latitudine e longitudine dei vertici della rete geodetica italiana.
Gli aspetti teorici di tali applicazioni portarono allo sviluppo di un sistema ...
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PARISI, Vincenzo
Stefano Sepe
PARISI, Vincenzo. – Nacque a Matera il 30 ottobre 1930 da Amedeo, funzionario di banca, e da Lea Notari, casalinga. Fu il secondo di tre figli.
All’Università di Napoli [...] episodi» e ad affermare che riteneva «irrinunciabili», per restare al suo posto, «il rispetto e la buona considerazione» dei vertici istituzionali. La fiducia gli fu confermata, ma un anno più tardi, di fronte alla proposta del ministro dell'Interno ...
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PESTELLI, Gino
Mauro Forno
PESTELLI, Gino. – Nacque a Firenze il 13 settembre 1885 da Rogero, topografo dell’Istituto geografico militare, morto per cause di servizio nel 1902, e da Giulia Papi.
Dopo [...] di oltre 76.000 copie, poi salita a 100.000 nel 1957. Nel dicembre 1955 – a suggello dell’assiduo lavoro compiuto – i vertici Fiat promossero l’ufficio fondato e guidato da Pestelli al rango di divisione.
La morte lo colse dieci anni dopo, il 2 ...
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CONCINI, Matteo
Gigliola Fragnito
Nacque nel 1501 a Penna, in comune di Terranuova Bracciolini, nel Valdarno aretino, da Giovan Battista ed Elisabetta Menchi. Di modestissima estrazione sociale (i contemporanei [...] giro di un ventennio, si era affermata nel ceto aristocratico fiorentino, fondando una "dinastia" di potenti che rimarrà ai vertici della vita politica fino ai primi anni del Seicento.
Fonti e Bibl.: Arch. Segr. Vaticano, Arch. Consist., Acta miscell ...
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CONTARINI, Alessandro
Angelo Baiocchi
Nacque presumibilmente dopo il 1480, a Venezia o in uno dei domini d'Oltremare della Repubblica, dove il padre, Imperiale di Artale, dei Contarini da SS. Apostoli, [...] dubbio è la partecipazione del C. prima alla zonta e poi al Consiglio dei dieci, segno tangibile dei suo essere arrivato ai vertici del patriziato veneziano; come anche fu certamente lui uno degli elettori del doge Priuli nel 1559. Nel 1554 fu eletto ...
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PETRONI, Giuseppe
Fulvio Conti
– Nacque a Bologna il 25 febbraio 1812 da Ercole, professore di pittura storica all’Accademia di belle arti, e da Clementina Bonazzoli.
Sebbene avesse ricevuto un’educazione [...] anni di vita di Petroni e lo spinsero, secondo alcune fonti, ad avvicinarsi alla Chiesa evangelica. Conclusa l’esperienza ai vertici della massoneria e colpito nel frattempo da una malattia invalidante, si ritirò a Terni presso la figlia Erminia, che ...
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DORE, Giampietro
Vittorio De Marco
Nacque a Orune (Nuoro) il 4 maggio 1899. La famiglia si trasferì a Roma alla fine del 1913, quando il padre, Francesco, cattolico democratico, venne eletto deputato [...] tendenze presenti e operanti nel mondo cattolico italiano. La sua infatti fu una direzione di mera transizione, in quanto i vertici vaticani avevano deciso la fusione dell'Avvenire d'Italia di Bologna con L'Italia di Milano e il trasferimento dell ...
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ORLANDO, Ruggero
Mauro Forno
ORLANDO, Ruggero. – Nacque a Verona il 5 luglio 1907, primo dei tre figli di Luciano (n. a Caronia il 13 maggio 1877) e di Alba Santi (all’anagrafe Alma, n. a Verona il [...] politici serali. La parentesi non durò tuttavia a lungo: un provvedimento a lui sfavorevole, adottato nel 1979 dai vertici dell’azienda come probabile conseguenza di una sua tagliente polemica contro l’allora arcivescovo di Firenze Giovanni Benelli ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] ". Se l'esito imprevedibile delle elezioni ("molte volte riesce prencipe chi manco se l'aspetta") può sollevare ai vertici dello Stato persone indegne, conferendo all'intero sistema un tratto negativo di repubblica popolare, è anche vero, tuttavia ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...