PIANCIANI, Giambattista
Roberto Mantovani
PIANCIANI, Giambattista. – Nacque a Spoleto il 27 ottobre 1784 dal conte Alessandro e dalla marchesa Collicola, ambedue appartenenti a illustri famiglie possidenti [...] del Collegio romano. In effetti, una certa libertà d’insegnamento in seno al Collegio, consapevolmente concessa dai vertici della Compagnia, aveva permesso la convivenza di una pluralità di indirizzi filosofici antitetici tra i vari docenti. Ai ...
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PUCCI DI BARSENTO, Emilio
Michele Lungonelli
PUCCI DI BARSENTO, Emilio. – Nacque a Napoli il 20 novembre 1914, primogenito di Orazio e di Augusta Pavoncelli, seguito l’anno successivo dal fratello Puccio [...] fianco nei tre mesi nei quali lei si adoperò per salvare il marito, Galezzo Ciano, accusato di alto tradimento dai vertici della Repubblica sociale italiana e giustiziato a Verona l’11 gennaio 1944. Tramontate le speranze di salvare Ciano, barattando ...
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FOSCARARI, Egidio
Simona Feci
Figlio di Andrea di Astorre di antica e illustre famiglia bolognese e di Orsina Lambertini, imparentato con la famiglia modenese Molza, nacque a Bologna il 27 genn. 1512. [...] , venne arrestato il Morone e sottoposto a un processo squisitamente politico, tutto interno alla lotta in corso ai vertici della Chiesa, molti ritennero imminente una convocazione del F. davanti all'Inquisizione. Tuttavia solo alla metà di ottobre ...
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TABACCO, Giovanni
Giuseppe Sergi
TABACCO, Giovanni. – Di famiglia torinese, nacque il 7 novembre 1914 a Firenze (dove i genitori si trovavano provvisoriamente per lavoro), da Francesco, tipografo, e [...] fra potere e possesso, le dinamiche signorili liberate dai vecchi stereotipi «feudali», gli enti religiosi come espressione dei vertici della società. Con il volume I liberi del re nell’Italia carolingia e post-carolingia convinse la medievistica ...
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MORGARI, Oddino
Paolo Mattera
, Oddino Nacque a Torino il 16 novembre 1865 da Paolo Emilio e da Clementina Lomazzi: una famiglia di artisti, di estrazione piccolo borghese.
Da giovane si avvicinò alle [...] . Si trattò di una presa di posizione così netta da indurre il nuovo, oltre che ultimo, ritorno di Morgari al vertice del partito. Poiché infatti Nenni, che del patto coi comunisti restava il più importante sostenitore, si dimise da segretario del ...
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GOFFREDO (Gotefredo, Gotofredo da Castiglione)
Anna Maria Rapetti
Arcivescovo eletto di Milano, secondo una tradizione d'incerto fondamento appartenne alla famiglia Castiglione; non sono noti altri dati [...] diverse legazioni a Milano, nel decennio 1057-67, cercando di ripristinare l'ordine facendo leva sui vertici della Chiesa locale, ma affermando contemporaneamente il primato di Roma come elemento di regolamentazione della Chiesa universale ...
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DE JORIO, Michele
Silvio De Majo
Nacque a Procida il 18 ott. 1738 da Giovanni Antonio e Teresa Assante. Di estrazione borghese, fu avviato, come il fratello maggiore Francesco, allo studio del diritto [...] di mare e di terra e Grande Almirante. La carriera proseguì negli anni successivi e portò il D. fino ai massimi vertici: nel giugno 1786 divenne consigliere del Supremo Magistrato di commercio e undici anni dopo caporuota; nel marzo 1798 fu nominato ...
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DE MARTINO, Eduardo Federico
Roberto V. Romano
Nacque a Meta, nella penisola sorrentina (prov. di Napoli), il 29marzo 1838 da Elisabetta Savarese, figlia di Francesco Saverio, cavaliere di Malta, e [...] ; gli riuscì pertanto agevole introdursi a corte e negli ambienti più qualificati della capitale e familiarizzare con i vertici della marina militare, dei settori armatoriali e assicurativi, nonché dei clubs più esclusivi del Regno Unito. Ma le ...
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MUTI, Giacomo
Andreas Rehberg
MUTI (de Mutis), Giacomo. – Nacque intorno al 1310 dal romano Niccolò di Romano Muti, in un’agiata famiglia dell’aristocrazia cittadina del rione di S. Eustachio, la cui [...] Oddo e AmateschusPetri Errici) come arbitro in una lite. Il 16 aprile 1370, accanto a tre cardinali e ai vertici del Comune di Roma, assistette al ritrovamento e alla traslazione delle teste degli apostoli martiri Pietro e Paolo dalla cappella ...
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ROCCA, Agostino
Gian Luca Podestå
– Nacque a Milano il 25 maggio 1895 da Giuseppe, ingegnere della Società ferrovie dell’Alta Italia, e da Enrichetta Sismondo (figlia di Filippo, tenente generale, senatore [...] era stato eletto alla Camera dei fasci e delle corporazioni.
Durante la seconda guerra mondiale ebbe accesi scontri con i vertici dell’IRI perché riteneva che, mantenendo in vita anche gli impianti più obsoleti, non si stesse facendo abbastanza per ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...