DURANTE, Francesco
Giuseppe Armocida
Nacque a Letojanni Gallodoro (Messina), da Domenico e da Giovanna Galeano, il 29 giugno 1844. Compiuti i primi studi a Messina, si trasferi a Napoli, ove segui i [...] ricerca.
Sia sul piano scientifico sia su quello pratico e organizzativo il D. seppe innalzare la sua scuola a vertici ambiziosi, ottenendo riconoscimenti e onori scientifici in campo nazionale e internazionale: il suo lungo magistero portò infatti a ...
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PALEOLOGO, Giacomo
Martin Rothkegel
PALEOLOGO, Giacomo (Iacopo da Scio, Iacobus Chius, Iacobus Olympidarius Palaeologus). – Nato a Chio intorno al 1520 da un muratore greco di religione ortodossa, Teodoro [...] . Qui giunto con un salvacondotto del cardinale d’Este, Paleologo si fermò per alcuni mesi senza risultato, perché i vertici del S. Uffizio, nella persona del cardinale Michele Ghislieri, insistettero sul fatto che il suo caso doveva ritenersi ormai ...
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UGO
Edoardo Manarini
– Nacque intorno alla metà del X secolo da Uberto (nato al più tardi nel 922, figlio di Ugo di Provenza re d’Italia e di una Wandelmoda non altrimenti nota) e da Willa, figlia di [...] , che aveva tenuto l’incarico per quattro generazioni; la tradizione – e forse il sangue – degli Adalbertingi ritornava così al vertice della marca grazie a Willa. Ancora fino a tutto l’XI secolo, con i Canossa, richiamarsi a quell’eredità, alla ...
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SORTE, Cristoforo
Giulio Zavatta
‒ Nacque a Verona tra il 1506 e il 1510 da Giovanni Antonio, ingegnere. Non è noto l’atto di battesimo: la prima data si ricava dal fatto che egli stesso scrisse di [...] Venezia individuato da Conforti (1992, p. 173).
Nel settimo decennio il suo ruolo di perito e ingegnere fu ai vertici, e presso gli archivi di Venezia e Verona sono attestate decine di mappe, spesso connotate da una straordinaria perizia disegnativa ...
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GRITTI, Francesco
Piero Del Negro
Nacque a Venezia nella notte tra l'11 e il 12 nov. 1740, secondogenito dei patrizi Giannantonio di Domenico e Cornelia Barbaro di Bernardo.
I Gritti di questo ramo, [...] facoltà" rimaneva sulla carta. "Sto Patrone cussì assoluto", era la domanda retorica che il G. rivolgeva alla Signoria, ai vertici dello Stato marciano, "sarà schiavo dei fattori / senza gnanca esser istrutto / dove vaga i so tesori?".
A partire dal ...
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TEBALDESCHI, Francesco
Andreas Rehberg
– Nacque a Roma intorno al 1307 dal nobilis Giovanni di Tebaldo Tebaldeschi (de Thebaldescis) e da una nipote del cardinale Jacopo Stefaneschi.
Risiedette probabilmente [...] . Il 16 aprile 1370 Tebaldeschi, in presenza del pontefice, dei cardinali Pierre Roger e Rinaldo Orsini nonché dei vertici del comune di Roma, assistette alla traslazione delle teste degli apostoli martiri Pietro e Paolo dalla cappella del Sancta ...
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PALIZZI
Francesco Paolo Tocco
– Lignaggio della Sicilia aragonese che, a partire dal Vespro e fino a poco dopo la metà del Trecento, esercitò a più riprese una criptosignoria su Messina e inserì più [...] uffici dell’amministrazione urbana.
Nel corso del primo ventennio del Trecento i figli di Nicolò II intrapresero una scalata ai vertici del potere regnicolo segnata da una sola battuta d’arresto nel 1325, quando, per l’opposizione papale, Damiano II ...
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UMBERTO I di Savoia, re d'Italia
Paolo Colombo
UMBERTO I di Savoia, re d’Italia. –Umberto Ranieri Carlo Emanuele Giovanni Maria Ferdinando Eugenio di Savoia nacque a Torino il 14 marzo 1844 da Vittorio [...] virtù: nonostante una fede solo di facciata, non mancò a nessuna celebrazione religiosa e tributò gli onori dovuti ai vertici vaticani; cercò anche di prendere parte alla vita mondana magistralmente condotta dalla moglie, anche se, il più delle volte ...
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TINELLI, Luigi
Arianna Arisi Rota
– Nacque il 28 aprile 1799 a Laveno, allora nel dipartimento dell’Olona della Repubblica Cisalpina, da Ferdinando e dalla nobildonna Marianna Borroni.
Dalla loro unione [...] ’estero, non riuscì tuttavia a persuadere gli inquirenti ai quali intanto altri arrestati stavano descrivendo Tinelli come uno dei vertici della Giovine Italia lombarda. Il 1° novembre 1833 egli abbandonò così la linea difensiva sin lì perseguita e ...
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INNOCENTI, Ferdinando
Valentina Fava
Nacque il 1° sett. 1891, da Dante e da Zelinda Chiti, a Pescia, nella Val di Nievole, dove il padre aveva iniziato una modesta attività di fabbro per trasferirsi, [...] Tuttavia, il vero salto di qualità avvenne nel 1936 con la Innocenti società anonima per applicazione tubolari acciaio, ai cui vertici erano un consiglio di amministrazione e un collegio sindacale, anche se l'I. manteneva saldamente nelle sue mani le ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...