GIGANTE (Giganti), Andrea
Maria Giuffrè
Figlio di Sebastiano e di Antonia Borduela, nacque il 18 sett. 1731 a Trapani, dove studiò filosofia e teologia presso la Compagnia di Gesù, divenendo sacerdote, [...] 1759, dopo un apprendistato a Roma presso l'Accademia di S. Luca, il G., che pur aveva raggiunto vertici eccezionali nell'elaborazione dei temi tardobarocchi, fu costretto a rivedere il proprio linguaggio, aggiornandolo alla luce dei recenti dettami ...
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SERRISTORI
Sergio Tognetti
– Famiglia originaria del territorio del castello di Figline Valdarno (contado fiorentino e diocesi di Fiesole), dove a metà circa degli anni Venti del Trecento nacque Ristoro [...] profitto la sua onorata professione, per la quale divenne celebre oltre a essere profumatamente retribuito. Non solo fu ai vertici dell’Arte dei giudici e dei notai, ma assunse a più riprese importanti incarichi diplomatici per conto della Signoria ...
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PAPAFAVA DEI CARRARESI, Novello
Valeria Mogavero
– Nacque a Padova il 1° giugno 1899 da Francesco e da Maria Meniconi Bracceschi, secondogenito dopo Margherita.
Conservando la sua famiglia, fin dai [...] di articoli pubblicati ne l’Unità del 21 agosto 1919), alla battaglia del Piave, dai comportamenti dei vertici militari alla riforma dell’esercito, resa necessaria dall’avvenuta invasione del campo politico da parte delle gerarchie militari ...
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MARTELLI, Diego
Fulvio Conti
– Nacque a Firenze il 28 ott. 1839 da Carlo e da Ernesta Mocenni.
Il padre, ingegnere ferroviario originario di Prato, uomo di vasti interessi culturali e scientifici, nutriva [...] fino al settembre 1871, quando si dimise dalla carica di segretario in polemica con la linea troppo moderata dei vertici massonici). Risale poi a quegli anni la minuta autografa, che si conserva fra le sue carte (Firenze, Biblioteca Marucelliana ...
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LAMPUGNANO, Filippo da
Maria Pia Alberzoni
Nacque a Milano presumibilmente nel quinto decennio del sec. XII.
La famiglia Lampugnano traeva nome dalla località (allora pochi chilometri a nordovest di [...] , ma l'oltraggio era così grande che chiedeva all'arcivescovo di proclamare la scomunica candelis accensis. Furono i vertici comunali ad avviare iniziative diplomatiche per far assolvere il giudice: il papa ascoltò le richieste del Comune e incaricò ...
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TURATI, Augusto
Mauro Canali
– Nacque a Parma il 25 agosto 1888 da Antonio e da Anna Vanoni.
Il padre, ufficiale dell’esercito, poteva vantare un glorioso passato di volontario garibaldino. Nel 1896 [...] sia a livello nazionale.
Lo statuto si reggeva su tre pilastri: l’insediamento definitivo e indiscusso di Mussolini al vertice delle gerarchie del Partito, l’elevazione del Gran Consiglio a organo supremo del fascismo e la liquidazione del metodo ...
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MOROZZO DELLA ROCCA, Giuseppe
Emanuele Colombo
– Marchese di Bianzè, nacque il 12 marzo 1758 a Torino da Giuseppe Francesco e da Ludovica Cristina Lucrezia Balbo Bertone, sorella del vescovo di Novara [...] più potente e influente che non in precedenza, ma ormai ostile a Morozzo, il quale fu ben presto allontanato dai vertici curiali romani.
Come è stato scritto, Morozzo non va ascritto semplicisticamente tra «coloro che volevano un puro e integrale ...
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FOSCARINI, Sebastiano
Giuseppe Gullino
, Secondogenito di Alvise del procuratore Girolamo e di Elena Bernardo di Sebastiano, nacque a Venezia, nel palazzo a S. Stae sul Canal Grande, il 30 dic. 1649. [...] da molti anni, ininterrottamente. Con tutto ciò, da allora la carriera del F. fu un susseguirsi di prestigiose nomine ai vertici dello Stato: inquisitore da aprile a novembre del 1688, consigliere ducale per il sestiere di San Polo dal 4 aprile dello ...
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TESTA, Virgilio
Oscar Gaspari
– Nacque a Vejano (Viterbo) il 3 giugno 1889 da Alfredo, segretario comunale, e da Prassede Bernardini, sarta, primo di quattro figli.
Frequentò il liceo a Viterbo e l’università [...] anni Venti e Trenta rappresentarono l’età d’oro della burocrazia capitolina» (p. 177); l’esistenza di contrasti con i vertici politici del governatorato, confermati da Paola Salvatori (2006, pp. 96 s.), smentiscono Italo Insolera che accusò Testa di ...
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THAON DI REVEL, Paolo Ignazio Maria
Deborah Guazzoni
– Nacque a Tolone, in Francia, il 2 maggio 1888, terzogenito di Vittorio e di Elfrida Maria Atkinson. Le sorelle maggiori si chiamavano Laura (nata [...] e le scuole di specializzazione), a cui si aggiungeva la nascente industria radiofonica. Inoltre, con il sostegno dei vertici fascisti che aspiravano a estendere l’autarchia a tutti i settori industriali, furono lanciate a Torino le mostre della ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...