OLIVERO, Maria Maddalena, detta Magda
Giancarlo Landini
Nacque a Saluzzo, il 25 marzo 1910, figlia di Federico, magistrato torinese, e di Adele Ravarono, seconda di due sorelle (Teresa la maggiore).
Gli [...] , Donizetti).
Il ritiro e il ritorno alla scene
Il vivo successo ottenuto non fu però tale da porre la Olivero ai vertici della scena lirica nazionale, a motivo di una voce non voluminosa, ed ingrata per via di un evidente vibrato, anche se ...
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GENOINO, Giulio
Eugenio Di Rienzo
Nacque nel 1567 a Cava de' Tirreni (e non a Napoli nel 1561, come lui stesso ebbe ripetutamente ad affermare), da una famiglia di artigiani della seta. Ottenne però [...] rifugiandosi nella chiesa del Carmine, insieme con il segretario della città, per sfuggire all'ira vicereale.
Questa spaccatura ai vertici del potere civico, foriera di un aggravamento della crisi, non fermò il G., che il giorno 29 prese solennemente ...
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COSSA, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Milano il 27 maggio del 1831 dal nobiluomo Giuseppe, paleografo, e da Giustiniana Magnacavallo. Studiò legge a Pavia, allievo di Andrea Zambelli, che era titolare [...] e dalla milizia politica e approdati relativamente tardi all'università, a consentire al C. una rapida ascesa ai vertici della fama scientifica come pure dei potere accademico nelle discipline economiche in Italia, fino a fame un autentico ...
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TREVISAN, Domenico
Giuseppe Gullino
– Nacque a Venezia nel 1446 da Zaccaria di Febo, della parrocchia di S. Maria Mater Domini, e da Cecilia Bernardo di Andrea.
Nonostante le non floride condizioni [...] all’inizio del 1499, savio a tansar il 9 luglio, il 29 agosto fu eletto savio del Consiglio; giungeva così ai vertici del governo, senza aver percorso il consueto tirocinio tra i savi agli Ordini e poi di Terraferma (quest’ultimo l’aveva rifiutato ...
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MALATESTA (Bastiani, de' Bastiani), Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a L'Aquila, attorno al 1545, da Sebastiano (donde forse deriva l'uso prevalente della forma patronimica Bastiani nelle edizioni delle [...] che a molti erano "parse fuori dell'arte", in quanto ignare del codice aristotelico, ma che invece sanno toccare vertici di straordinaria suggestione e intensità.
Un attacco ancor più vigoroso alla critica antiariostea realizzò il M. alcuni anni dopo ...
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GONDI, Guidobaldo, detto Antonio iunior
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze il 2 genn. 1486, ultimo dei quindici figli di Maddalena Corbinelli e di Antonio di Leonardo (1443-86), affermato mercante fiorentino. [...] di vecchia famiglia piemontese di Chieri, ma ormai naturalizzata francese, che gli diede dieci figli, alcuni dei quali raggiunsero i vertici della società francese. Poco dopo il matrimonio, il G. fece un viaggio a Firenze con la moglie allo scopo di ...
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MARCELLO, Lorenzo
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 19 sett. 1603, quartogenito di Andrea di Iacopo del ramo di S. Polo, dimorante a S. Vidal, e di Elena Priuli di Girolamo del ramo di S. Maurizio.
Dal [...] ", che decidevano i piani operativi. Carenza di mezzi finanziari, deficienze nei rifornimenti, mancanza di coordinamento tra i vertici di comando e il comportamento prudente e rinunciatario del capitano generale da Mar Giovanni Cappello procurarono ...
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TESIO, Federico
Enrico Landoni
– Nacque il 17 gennaio 1869 a Torino, figlio di Luigi, avvocato, e di Margherita Scaravaglio.
Rimasto presto orfano di entrambi i genitori, dal 1880 la sua nuova casa [...] arrivò solo nel 1911, anno del primo trionfo nel Derby italiano di galoppo, con Guido Reni. Di qui dunque l’ascesa ai vertici della classifica italiana dei proprietari e degli allevatori da parte del ‘mago di Dormello’ che, tra il 1919 e il 1923 ...
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ROMEI, Giovanni
Maria Teresa Sambin De Norcen
– Nacque a Ferrara nel 1402 (Zaccarini, 1922, p. 6) da Pietro, commerciante di panni in lana e per un periodo massaro dell’arte (Tagliati, 1977, p. 62); [...] p. 61), dato che l’anno successivo risulta ancora svolgere quel ruolo. In quell’anno Romei raggiunse anzi i vertici dell’amministrazione estense, con la nomina a fattore generale, ruolo che rivestì per un biennio accanto a Prisciano Prisciani (Sambin ...
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TECCHIO, Vincenzo
Gian Luca Podestà
– Nacque a Napoli il 26 aprile 1895 da Vincenzo e da Teresa Braca, in una famiglia di artigiani (specializzati nella produzione di letti in ferro battuto).
Fu volontario [...] protagonista dello sviluppo della città. Il suo dinamismo e le sue competenze furono apprezzate da Mussolini, che ne favorì l’ascesa a ruoli di vertice. Tecchio, infatti, entrò nel Consiglio di amministrazione dell’Alfa Romeo e – con il consenso dei ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...