TIENGO, Carlo
Matteo Pasetti
TIENGO, Carlo. – Nacque da Giovan Battista e da Giuditta Bonandini il 1° aprile 1892 ad Adria, nel Basso Polesine. Qui visse fino al 1926, sposandosi con Velia Gusella, [...] delle tasse richiesta dall’adeguamento alla politica di stabilizzazione monetaria a ‘quota 90’. Il dissidio tra i due vertici dell’amministrazione locale si concluse con il siluramento di Barbiellini da parte del PNF.
Nel gennaio del 1931 un ...
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TETTAMANZI, Dionigi
Raffaella Perin
– Nacque a Renate in Brianza il 14 marzo 1934 da Egidio, operaio, e da Giuditta Ciceri, casalinga.
Al termine della scuola elementare, nel 1945, il parroco del paese, [...] 27 settembre 1998, in La Stampa, edizione di Genova, 28 settembre 1998, p. 21). Un argomento su cui tornò alla vigilia del vertice del G8 svoltosi a Genova dal 20 al 22 luglio 2001, quando il cardinale invitò al dialogo per scongiurare le conseguenze ...
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ZAPPA, Gino
Alessandra Cantagalli
– Nacque a Milano il 30 gennaio 1879 da Giacomo, imprenditore commerciale, e da Emanuela Vignale, di origine ligure. I genitori si erano conosciuti a Buenos Aires dove [...] gli spazi e le risorse dedicate alla sua disciplina» furono motivo di attrito con gli studenti, i colleghi e gli stessi vertici dell’ateneo (Toninelli, 2001, p. 156).
Nel 1921, a seguito di concorso, fu nominato ordinario alla cattedra di ragioneria ...
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MARINI, Girolamo
Gerardo Doti
– Nacque a Casara, presso Montegibbio, oggi frazione di Sassuolo (Modena), alla fine del XV secolo, da Tommaso di Michele di Corsetto, membro del Consiglio comunale di [...] , che sotto la dominazione francese fu costruita nella forma di un rettangolo allungato provvisto di bastioni ai quattro vertici a protezione dell’antico castello, recuperato al nuovo ruolo «di maschio o rocchetta» al centro del recinto difensivo ...
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DE LAI, Gaetano
Rocco Cerrato
Nato a Malo (Vicenza) il 30 luglio 1853 da Antonio e da Maria Silvagni, iniziò gli studi ecclesiastici nel seminario di Vicenza e, grazie alla rendita del legato Dal Pozzolo [...] del Cerimoniale: una partecipazione capillare negli organi decisionali della Curia romana che permise il consolidarsi della sua presenza ai vertici della Chiesa cattolica e testimonia il ruolo primario che il D. ebbe nel disegnare e guidare l'azione ...
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SIMONETTA, Giacomo
Paolo Sachet
– Nacque intorno al 1475, verosimilmente a Milano, dall’unione in seconde nozze di Giovanni, già segretario del duca Francesco Sforza accanto al fratello Cicco (si vedano [...] schiera di giureconsulti collegiati milanesi chiamati in Curia per le loro competenze legali e poi ascesi ai vertici della gerarchia ecclesiastica. Gli venne in seguito affidata la delicata missione diplomatica del passaggio di Montepulciano dai ...
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VIMERCATI, Ottaviano conte di
Marco Mondini
– Nacque a Milano il 26 marzo 1815, figlio primogenito del conte Giovanni Pietro e di Maria dei conti Martini.
I Vimercati appartenevano alla cerchia delle [...] armi verso cui tradizionalmente si indirizzavano i giovani aristocratici e da cui provenivano poi per consuetudine i vertici delle forze armate. Dall’altro, la riluttanza a scegliere la professione militare, specialmente nelle casate aristocratiche ...
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CALENDA DI TAVANI, Vincenzo
Francesco Barbagallo
Nacque l'8 dic. 1830 a Nocera Inferiore (Salerno), da un'antica famiglia che risaliva a un Landulfo, ammiraglio di Salerno al tempo di Ruggero il Normanno. [...] Trani dal gennaio 1878 e poi di Genova dall'agosto 1879. Ma la sua attività nella magistratura doveva concludersi ai vertici del pubblico ministero: con decreto del 17 marzo 1881 veniva infatti nominato procuratore generale del re presso la Corte di ...
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TOSCANI, Galeotto
Beatrice Del Bo
– Figlio di Maffiolo del fu Giorgio, tesoriere di Filippo Maria Visconti (nel 1411), e di madre ignota, nacque in data imprecisata tra la fine del Trecento e gli inizi [...] , 2010, p. 21; Del Bo, 2010, p. 72).
Rivestì poi l’incarico di priore dei capitani, la carica di vertice del regime repubblicano, nel 1449, in una congiuntura particolarmente drammatica, allorché il gruppo dirigente era spaccato come mai tra moderati ...
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SIMONE
Francesco Salvestrinii
(Simone da Gaville, Simone Bencini). – Nacque probabilmente nel villaggio di Gaville, non lontano da Figline in Valdarno superiore, durante i primi anni Venti del XIV secolo, [...] Biblioteca nazionale centrale di Firenze, che costituisce un tipico esempio di quel governo tramite lettera che caratterizzò i vertici istituzionali degli Ordini religiosi in età proto e pieno umanistica. Tale carteggio fa di Simone il primo generale ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...