MATTIOLI, Raffaele
Francesca Pino
– Nacque il 20 marzo 1895 a Vasto, nell’Abruzzo meridionale, secondo dei tre figli di Cesario, commerciante, e Angiolina Tessitore, originaria di Gissi.
Dopo aver frequentato [...] statunitensi, che più volte segnalarono la sua vicinanza al «fronte comunista», fino a un tentativo, fallito, di defenestrarlo dal vertice della banca, avvenuto nel 1954, al tempo del governo presieduto da M. Scelba. Questi invitò, infatti, l’IRI a ...
Leggi Tutto
CLEMENTE X, papa
Luciano Osbat
Emilio Altieri nacque a Roma il 12 luglio 1590, nel palazzo di famiglia vicino a piazza del Gesù, e fu battezzato nella parrocchia di S. Marco il 15 luglio 1590. Figlio [...] e superstiziose in quelli popolari. Appaiono come uomini del passato, in una Chiesa che è già in grave ritardo, chiamati al vertice dell'istituzione per periodi brevi e al termine di una lunga vita che si era sviluppata nella scia del favore e del ...
Leggi Tutto
CERRITO, Fanny (Francesca)
Alessandra Ascarelli
Nacque l'11 maggio 1817 a Napoli. Il padre Raffaele, secondo luogotenente di un reggimento di fanteria e veterano delle campagne napoleoniche, e la madre [...] per vedere la C. calcare le scene dell'Opéra: questo avvenne solo nell'estate del '47, quando vi fu un cambiamento ai vertici della direzione del più ambito teatro d'Europa. H. Duponchel, che insieme con N. Roqueplan aveva da poco assunto le mansioni ...
Leggi Tutto
DE ANDRÉ, Fabrizio Cristiano
Paolo Somigli
Cantautore italiano, nacque a Genova, nel quartiere di Pegli, il 18 febbraio 1940 da genitori benestanti di origini piemontesi. Il padre, Giuseppe De André, [...] per dissensi col partito, proseguì nel decennio successivo la propria attività manageriale; ricoprì incarichi di primo piano ai vertici di Eridania nel gruppo Monti e fu poi dirigente dell’editoriale di controllo del Resto del Carlino e della ...
Leggi Tutto
FOSCARINI, Marco
Piero Del Negro
Nacque a Venezia il 4 febbr. 1696 (e non 1695, come affermano alcuni recenti biografi non considerando che il febbraio 1695 more veneto corrisponde al febbraio 1696 [...] nella vita politica, il F. fu eletto savio agli Ordini, indispensabile trampolino di lancio per la scalata ai vertici del potere. L'anno seguente condusse a termine Della perfezione della Repubblica veneziana, un'opera (pubblicata a Milano soltanto ...
Leggi Tutto
LOREDAN, Leonardo
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia il 16 nov. 1436, primogenito di Gerolamo, detto dal Barbaro, della parrocchia di S. Vitale, e di Donata Donà di Natale, nipote dell'arcivescovo di [...] delle cariche più insigni della Repubblica, quella di procuratore di S. Marco de citra, che gli consentì l'ascesa ai vertici politici dello Stato. Il 3 maggio 1493 fu tra i governatori alle Entrate e negli anni 1495-1501 fu rieletto ininterrottamente ...
Leggi Tutto
VARIGNANA, Bartolomeo
Armando Antonelli
da. – Nacque in data imprecisata – ma forse nella seconda metà degli anni Cinquanta del Duecento visto che nel 1278 è qualificato a sua volta come magister – [...] nel Consiglio degli anziani e consoli, fino a raggiungere, nel 1303, l’incarico di priore, massima carica del Comune, ai vertici delle istituzioni cittadine (egemonizzate allora dai guelfi bianchi). Quando nel 1306, a seguito di un colpo di Stato, il ...
Leggi Tutto
SPATARO, Giuseppe
Francesco Malgeri
– Nacque a Vasto il 12 giugno 1897, da Alfonso e da Anna Nasci, primo figlio maschio dopo quattro sorelle. La sua famiglia, di origine napoletana, trapiantata in [...] , per riaffermarne la natura democratica, popolare e antifascista. E gli fu vicino, nell’estate del 1923, anche quando dai vertici della S. Sede giunse a Sturzo il pesante invito ad abbandonare la segreteria politica del partito, e un anno dopo il ...
Leggi Tutto
ALESSANDRINI, Federico
Francesco Malgeri
Nacque a Recanati il 5 ag. 1905 da Raffaele, pittore e restauratore, allievo di Luigi Fontana, e da Maria Patrignani. A Recanati compì i primi studi, fino al [...] gli anni in cui gli avvenimenti politici europei (in particolare spagnoli, tedeschi e austriaci) trovavano particolare attenzione presso i vertici della Santa Sede. Il ruolo dell'A. in seno all'ufficio giornali acquistò peso ed importanza anche in ...
Leggi Tutto
GAUDENZI, Paganino
Giampiero Brunelli
Nacque a Poschiavo, nei Grigioni, il 3 giugno 1595 da Tommaso, in una eminente famiglia di confessione riformata. Frequentò le Università di Basilea, Ratisbona [...] Del resto, le origini riformate e l'inclinazione alla libertà di giudizio del G. non ne facilitavano la promozione ai vertici della cultura ufficiale: lo dimostrava il continuo "contrastar con frati e con politici" ad ogni tentativo di "metter alcuno ...
Leggi Tutto
vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...