FRESCOBALDI, Lamberto
Michele Luzzati
Mercante e uomo politico fiorentino attivo nel sec. XIII, fu tra i fondatori delle fortune della famiglia.
Forse originari della Val di Pesa e immigrati a Firenze [...] e, riavuto per breve tempo accesso al governo cittadino, si opposero invano al ritorno del "popolo grasso" ai vertici del Comune. Protagonista di questa lotta fu Berto di Stoldo Frescobaldi. Ripetutamente banditi o inviati al confino, si rifugiarono ...
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UBERTINO de Romana
Gian Maria Varanini
UBERTINO de Romana (della Romana, de Romano, de Romanis). – Nacque attorno al 1240 o poco prima, verosimilmente a Modena, figlio di un Pietro originario di Cognento [...] incarichi di una certa importanza e fornendo pareri. Risultò particolarmente versato nelle res ecclesiastice.
La sua presenza ai vertici della vita politica veronese durò circa trent’anni. Nel 1271, per esempio, diede un parere come sapiens in ...
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MARSAGLIA
Ivan Balbo
– Famiglia di imprenditori e banchieri. Luigi, figlio di Giacomo e Giulia Bianchi (Torino 1851 - ibid., 22 giugno 1934) fu la principale guida per circa sessant’anni della società [...] e infine a 400 milioni) e il gruppo Marsaglia (ora composto da 39 enti finanziari diversi) fu lo strumento usato dai vertici dell’istituto di credito per costringere i fratelli Perrone a scendere a patti in un sindacato di blocco.
Quando, nel 1920 ...
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FABRI, Sisto
Pietro Messina
Nacque il 4 ag. 1540 a Villa Basilica, vicino Lucca; ma negli anni seguenti molto probabilmente la sua famiglia si trasferì a Napoli. In questa città infatti il F., il 20 [...] Constabili (o Costabili), e il F. fu chiamato a succedergli come maestro del Sacro Palazzo. In questa carica, ai vertici dell'Inquisizione, ebbe a occuparsi di Michel de Montaigne, di passaggio a Roma nel 1581.
A Montaigne furono sequestrati gli ...
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CUCINIELLO, Domenico
M. Antonietta Fusco
Nacque a Resina (l'odierna Ercolano in provincia di Napoli) l'11 settembre del 1780. Fratello dell'architetto Ciro e zio del drammaturgo Michele, alternò l'attività [...] , il ruolo della casa litografica C. e Bianchi di propulsore della cultura figurativa romantica napoletana non conobbe più vertici così alti, ma comunque, con la pubblicazione di alcuni disegni di Carlo Martorana (Peschiera di Pollione a Sorrento ...
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THAON DI REVEL, Ottavio (Luigi Eugenio Ottavio)
Umberto Levra
, nobile dei conti di Sant’Andrea con Revel, conte di Pralungo. – Nacque a Torino il 26 giugno 1803, terzogenito di Ignazio Isidoro e di [...] dei compromessi nei moti rivoluzionari del marzo 1821, ma senza calcare troppo la mano, per non enfatizzare il coinvolgimento ai vertici di molti figli della classe dirigente. Nei dieci anni di regno di Carlo Felice fu tra i personaggi più autorevoli ...
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ROMANO, Liborio
Carmine Pinto
– Nacque a Patù, nel basso Salento, il 27 ottobre 1793 da Alessandro e da Giulia Maglietta, primo di sette figli.
Apparteneva a una ricca famiglia, dove era presente una [...] , del 1821 e del 1849. Utilizzando l’incompetenza dei colleghi e la confusione della corte, mise mano ai vertici istituzionali dello Stato, modificandone in poche settimane le strutture di potere. Sostituì tutti gli intendenti e i sottointendenti al ...
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VERNÈ, Vittorio
Emanuele Ertola
– Nacque a Roma l’8 maggio 1883 da Giuseppe e da Adele Bernardi.
Frequentò la Scuola militare di Modena (1901) e la Scuola centrale di tiro di fanteria di Parma (1903). [...] , si trovava al centro di gravissime tensioni legate alle ambizioni adriatiche frustrate dei nazionalisti, cui non erano estranei i vertici militari. In quello stesso mese Gabriele D’Annunzio entrò in Fiume con i suoi volontari e il generale Vittorio ...
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MANFREDINI, Giuseppe
Micaela Mander
Nacque a Milano in data imprecisata, ma dopo il 1754, anno di nascita del fratello maggiore Paolo. Il M. era secondogenito di Giovanni Battista e di Lucia Paderni. [...] Agli affreschi di palazzo Manna, che rappresentano uno dei vertici del M., vanno affiancati i successivi affreschi di l'apice della sua attività in Brescia e uno dei vertici del neoclassicismo italiano per via dell'abilissimo gioco prospettico e ...
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GUZZONI, Alfredo
Piero Crociani
Nacque a Mantova, il 12 apr. 1877, da Postumio e Dejanira Giubellini. Entrato come allievo nella Scuola militare di Modena nel 1894, ne uscì due anni dopo sottotenente [...] campagna contro la Francia, che gli valse la nomina a commendatore dell'Ordine militare di Savoia.
Il riordinamento dei vertici militari, seguito al disastroso inizio della campagna di Grecia e alle dimissioni del maresciallo P. Badoglio, permise al ...
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vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il v. di un...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...