MARINOTTI, Francesco (Franco)
Marcella Spadoni
– Nacque a Ceneda, odierna Vittorio Veneto, il 5 giugno 1891 da Paolo e da Teresa Bianchi, primogenito di quattro figli, in una famiglia piccolo borghese.
Il [...] sia corte sia continue, e nel biennio 1937-38 il gruppo, forte di questa spettacolare rinascita, tornò a insediarsi ai vertici dell’industria mondiale delle fibre chimiche, ma con una nuova immagine di impresa dinamica e innovativa: l’importanza del ...
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TÜRR, István
Carmine Pinto
– Nacque l’11 agosto 1825 a Baja, una cittadina dell’Ungheria meridionale, figlio di Jakab e di Teréz Udvary. La famiglia apparteneva alla borghesia di provincia magiara, [...] in Sicilia dovette impegnarsi in scelte difficili per tenere l’ordine, mantenendo allo stesso tempo i rapporti con i vertici del governo e con gli ambienti legati a Cavour e confermando un profilo moderato che lo distanziava dal gruppo garibaldino ...
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MINIO, Giovanni (Giovanni da Morrovalle). – Nacque, dopo la metà del secolo XIII, a Morrovalle (attuale provincia di Macerata)
Annamaria Emili
, appartenente alla diocesi metropolita di Fermo e alla [...] dicono già terminato al 1296: la notizia di Vasari rimarrebbe così infondata.
Nel corso degli anni della sua presenza ai vertici dell’Ordine, il M. svolse anche delicate missioni diplomatiche per conto di Bonifacio VIII. Fra queste si ricorda quella ...
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CORNER, Andrea
Renzo Derosas
Nacque a Venezia il 19 marzo 1686, quarto dei sette figli di Francesco di Nicolò e di Lucrezia Dolfin di Daniele.
La famiglia, che costituiva il ramo di S. Maurizio della [...] ottobre del 1713: esempio clamoroso dello scarso favore con cui i giovani patrizi che miravano a raggiungere i vertici dell'amministrazione guardavano ormai ai gravosi reggimenti di Terraferma, preferendo di gran lunga costruire i loro cursus honorum ...
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PAONE, Remigio
Daniela Manetti
PAONE, Remigio. – Nacque a Formia (Latina) il 15 settembre 1899, da Giuseppe, medico chirurgo, e da Tullia Amante.
Dopo il liceo classico si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza [...] , 1956, p. 415).
I rapporti con il regime non furono lineari. Se da una parte operava in sintonia con personaggi ai vertici delle istituzioni, dall’altra, era nota la sua fede politica: per quella fede e per i legami con il potente suocero (preso ...
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BRUNO, Luigi
Luciano Segreto
Nacque a Napoli il 18 apr. 1896 da Federico e Amalia Cilento. Iniziati gli studi universitari, li interruppe per partecipare alla prima guerra mondiale, nella quale combatté [...]
L'avvenimento decisivo nella carriera del B., l'elemento determinante per la sua successiva scalata fino ai massimi vertici del mondo finanziario italiano, fu il suo incontro nel 1926 con Alberto Lodolo, vicepresidente dei Credito italiano, presente ...
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TROYA, Ferdinando
Carmine Pinto
– Nacque a Portici il 3 gennaio 1786 da Michele Troja e da Anna Maria Marpacher.
Nel corso del suo esilio, il fratello maggiore Carlo (v. la voce in questo Dizionario) [...] di governare le istituzioni, qualità che, insieme al rapporto familiare con il nuovo re, Ferdinando II, lo portarono al vertice degli apparati delle Due Sicilie. Negli anni Trenta diventò consigliere della Gran Corte civile di Napoli, di cui divenne ...
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POGLIANI, Angelo
Anna Maria Falchero
POGLIANI, Angelo. – Nacque a Milano, in piazza S. Nazaro, il 14 giugno 1871, quarto di nove figli, da Giuseppe (nato nel 1836) e da Antonia Clerici (nata nel 1844).
Ragioniere, [...] 1914 e il 1918 passarono nel complesso da 153 a 240, inasprendo il già tutt’altro che amichevole clima che regnava ai vertici del settore bancario, e che sarebbe sfociato nei due noti tentativi di impadronirsi della Comit messi in atto da Pogliani e ...
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GRITTI, Francesco
Roberto Zago
Nacque l'11 apr. 1673, primogenito di Alessandro di Ottaviano, del ramo di S. Marcuola, e di Cristina di Giovan Donato Correggio da S. Cassiano, famiglia ascesa al patriziato [...] parte delle truppe immobilizzate in Morea. Nel settembre del 1705, eletto ancora savio di Terraferma, il G. era ai vertici del governo con la prospettiva di ulteriori e prestigiosi incarichi. Fu rieletto infatti alla stessa carica nel 1706 e nel ...
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MONTI, Attilio
Giorgio Meletti
MONTI, Attilio. – Nacque a Ravenna l’8 ottobre 1906 da Giuseppe, un fabbro attivo nel borgo di San Biagio a Ravenna, e da Anita Miccoli.
Iniziò a lavorare giovanissimo, [...] nazionale fascista e segretario dello stesso dall’ottobre 1939 all’ottobre 1940. Nel quadro delle lotte di potere ai vertici del PNF, Muti fu accusato di aver favorito Monti nel 1939 con la concessione petrolifera, che rappresentava un vantaggio ...
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vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il v. di un...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...