GOISIS, Lodovico
Daniela Brignone
Nacque a Comun Nuovo, presso Bergamo, il 27 marzo 1875, da Angelo e Felicina Parietti.
Conseguito nel 1894 il diploma di perito presso l'istituto industriale di Bergamo, [...] e amministratore delegato G.E. Falck; l'azienda, cui il G. rimase costantemente legato e dove raggiunse i più alti vertici, era di notevoli proporzioni e operava con un capitale sociale di L. 8.700.000 attraverso le quattro unità produttive di ...
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SERRA, Giovan Francesco
Elena Papagna
– Nacque a Genova il 20 maggio 1609 da Girolamo e da Veronica Spinola.
La famiglia, che sembra aver preso nome dalla Serra di Polcevera, ove possedeva un castello, [...] la baronia di Civita.
Serra intraprese una brillante carriera militare durante la guerra dei Trent’anni, quando ai vertici degli eserciti spagnoli si dischiusero possibilità di ascesa per valenti uomini d’arme di diversa origine. Desideroso di ...
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BELLISARIO, Marisa
Barbara Curli
BELLISARIO, Marisa (Maria Isabella)
Nacque a Ceva, in provincia di Cuneo, il 9 luglio 1935, prima dei tre figli di Anselmo, capo dell’ufficio imposte di Ceva, e di Claudia [...] , pur a fronte di non facili rapporti con il management e di un risanamento assai più lento di quanto si aspettassero i vertici di Ivrea. Richiamata da questi in Italia, nel maggio 1980 fu incaricata di coordinare i rapporti con la CII (Compagnie ...
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GRITTI, Triadano
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nella prima metà del 1391, primogenito di Omobono di Triadano, del ramo a Castello, e di Giovanna Orsini di Ziliolo, ricco banchiere di origine comasca.
Nel [...] deputati alla vendita del palazzo a S. Stae, confiscato al Carmagnola dopo la condanna a morte.
Tale lusinghiero accesso ai vertici delle magistrature dello Stato non lo distolse dal mondo degli affari, poiché il 20 febbr. 1434 ricevette l'appalto di ...
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MINICHINI, Luigi
Roberto Parrella
– Nacque a Nola il 18 marzo 1783, secondogenito di Antonio e di Angela Ambrosino.
Il padre, agiato possidente del posto, lo avviò, così come altri due dei suoi sei [...] che fosse sospettato di tradimento.
Nonostante il suo attivismo, il M. non fu capace di ancorarsi saldamente ai vertici dell’apparato statale, né di mantenere solidi rapporti con i gruppi carbonari, avviandosi verso un inevitabile isolamento. Eppure ...
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MATTARELLA, Bernardo
Giuseppe Ignesti
– Nacque a Castellammare del Golfo, presso Trapani, il 15 sett. 1905 da Santo e Caterina Di Falco, primo di sette figli.
La famiglia, di modeste condizioni sociali, [...] Mazara, ruolo che gli avrebbe consentito di stringere contatti sia con le altre associazioni cattoliche regionali, sia con i vertici nazionali di Azione cattolica, di cui favorì la rinascita anche nelle diocesi di Trapani, Enna, Nicosia e Agrigento ...
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GIROLAMO da Forlì (de Flochis)
Caterina Bruschi
Nacque, secondo la sua stessa dichiarazione, il 23 ag. 1348 a Forlì da Giovanni de Flochis (Archivio di Stato di Forlì, Notarile, Forlì, Luca Maldenti, [...] modo da non essere costretto ad abbandonare il ruolo ricoperto presso la sede (o le sedi) conventuale. Questo impegno dei vertici dell'Ordine per fornire a G. le condizioni ideali per l'esercizio delle sue molteplici mansioni non fa che confermare il ...
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SENISE, Carmine
Mauro Canali
– Nacque a Napoli il 28 novembre 1883, figlio di Tommaso e di Marianna Giorgi Marrano. Il padre, garibaldino, fu professore all’Università di Napoli, deputato e senatore, [...] fedeltà al regime e, più ancora, al notorio e dichiarato attaccamento che professava verso casa Savoia». Insomma, i vertici nazisti mostravano di non fidarsi di Senise e certamente non avevano apprezzato «che la successione di Bocchini fosse finita ...
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NOMIS, Lorenzo
Stefano Tabacchi
NOMIS, Lorenzo. – Nacque a Torino il 24 novembre 1590 da Cesare, presidente della Camera dei conti e decurione, e da Margherita, figlia di Pietro Liatto, signore di Castelletto [...] Bally, che entrò più volte in competizione con Nomis.
La carriera amministrativa di Nomis proseguì senza scosse fino ai vertici della magistratura piemontese. Presidente del Marchersato di Saluzzo dal 14 giugno 1656, l’11 gennaio 1657 fu nominato ...
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ORSINI, Vincenzo Giordano
Carmine Pinto
ORSINI, Vincenzo Giordano. – Nacque a Palermo il 14 gennaio 1817 da Gaetano, ufficiale dell’esercito borbonico, e da Maddalena Mazzeo.
Iniziò giovanissimo la [...] allo strategico forte di Castellammare. La sua formazione, unita alla scarsezza di quadri preparati, lo portarono ai vertici dell’apparato militare dei ribelli. Fu nominato direttore generale dell’artiglieria isolana e subito dopo comandante della ...
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vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il v. di un...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...