POLENGHI
Claudio Besana
– Famiglia di imprenditori del settore caseario, fondatori della Polenghi Lombardo.
Il capostipite Carlo Bassiano Polenghi, figlio di Paolo e di Antonia Borsa, nacque il 23 giugno [...] a confermarlo nella carica di vicepresidente. Due mesi dopo la situazione mutò radicalmente e il ruolo dei Polenghi ai vertici della Società cominciò a essere oggetto di contestazioni. Il primo scontro si ebbe nel giugno, quando, durante una riunione ...
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TROTTI BENTIVOGLIO, Costanza e Margherita
Altea Villa
– Costanza nacque il 21 giugno 1800 a Vienna, dal marchese milanese Lorenzo Galeazzo (1759-1840) e da Maria Antonia Hedwig Schaffgotsch (1771-1837), [...] Alberto per chiedere un suo intervento in Lombardia. Dopo il fallimento della ribellione, esortato dalla suocera informata dai vertici austriaci, Giuseppe si era visto costretto ad abbandonare in fretta e furia Milano e riparare in Francia, dove ...
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FORTUNATI, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1460 da Tommaso di Marco, sarto, e dalla prima moglie di questo, Antonia.
Al catasto del 1480 la situazione della famiglia risulta precaria: Tommaso, [...] di Pisa; nell'ambito di questo incarico il F., dopo il suo ritorno a Firenze, agiva da tramite tra il Conti, i vertici istituzionali della Repubblica fiorentina e Piero de' Medici.
Il 29 apr. 1494, per motivi non del tutto chiari, ma da ricollegarsi ...
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SAVELLI, Paolo
Irene Fosi
– Figlio di Bernardino e di Lucrezia dell’Anguillara nacque nel 1571, non è noto il giorno.
Ben presto, grazie al cardinale Silvio Savelli, entrò a far parte della clientela [...] delle armi nelle legazioni pontificie e Paolo, nel 1611, venne nominato luogotenente generale. La rapida ascesa ai vertici della gerarchia militare dello Stato pontificio fu anche favorita dalla posizione di spicco nella Curia del fratello Giulio ...
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STATELLA E NASELLI, Antonio principe di Cassaro
Carmine Pinto
– Nacque a Ispica, nel Ragusano, il 31 luglio 1785 da Francesco Maria Statella, principe di Cassaro, e da Maria Felicia Naselli, dei duchi [...] di spazzare via le costituzioni. Queste capacità di gestione e mediazione, riconosciute all’interno degli apparati, portarono Statella ai vertici della politica borbonica. Nel 1824 il re gli concesse l’Ordine di S. Gennaro.
Anche il successore di ...
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PATERNO MONCADA D'ARAGONA, Antonio
Lina Scalisi
PATERNÒ MONCADA D’ARAGONA, Antonio. – Nacque a Palermo nel 1587 da Francesco II Moncada e Maria Aragona e La Cerda, figlia del duca di Montalto, che a [...] numerosi altri feudi). Si trattò di una operazione condotta con maestria da Aloisia per il figlio che ella desiderava ai vertici della corte spagnola e che pure modificò allorché, nel 1592, il giovane principe morì di malaria. Una scomparsa prematura ...
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ZAULI, Bruno
Nicola Sbetti
Nacque ad Ancona il 18 dicembre 1902, terzogenito di Elvira Sangiorgi e di Domenico Zauli. Giornalista, allenatore e medico, è stato soprattutto un importante dirigente sportivo [...] anni più tardi, di svolgere il compito di segretario al Congresso nazionale della FISA a Roma, in cui conobbe molti dei vertici dell’atletica nazionale del tempo fra i quali il gerarca Leandro Arpinati.
Nel 1926, un anno che lo vide attivo come ...
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VIALE, Leone
Fabio De Ninno
– Nacque il 24 agosto 1851 a Ventimiglia, figlio di Agostino e di Adelaide Leone.
Entrato nella scuola di Marina di Genova il 1° dicembre 1866, ne uscì guardiamarina il 26 [...] , che godeva di grande simpatia nell’opinione pubblica e presso il duca degli Abruzzi. I contrasti, che arrivarono ai vertici del governo, indussero Viale a lasciare l’incarico di ministro il 24 settembre 1915, anche in seguito al peggioramento delle ...
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ROBALDO
Alfredo Lucioni
– Nulla di certo si può dire sulla sua origine, nonostante le molte ipotesi formulate (elenco in Poggi, 1980-1982, pp. 163-166). Nel dicembre del 1125 risulta vescovo di Alba [...] ’inizio del 1135, Robaldo restò in città per assicurare gli offici episcopali e alla fine di maggio accompagnò i vertici del clero ambrosiano al Concilio di Pisa, dove, dopo la deposizione di Anselmo, promisero obbedienza a Innocenzo II. Rientrarono ...
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PIPINO, Francesco
Marino Zabbia
PIPINO, Francesco. – Nacque a Bologna verso il 1270, da Rodaldo, membro di una famiglia di cui sono noti altri componenti che furono giudici e notai.
Entrato prima del [...] in parte compendiandolo e fornendolo di un nuovo prologo, il Milione di Marco Polo. Per questo lavoro, commissionatogli dai vertici dell’ordine domenicano, Pipino non utilizzò il testo in originale, ma fece ricorso a un volgarizzamento veneziano: la ...
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vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il v. di un...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...