Calcio - Competizioni per Nazionali
Adalberto Bortolotti
Enzo D'Orsi
Matteo Dotto
Filippo Maria Ricci
I Campionati Mondiali
di Adalberrto Bortolotti
Nasce e si realizza l'idea dei Mondiali
Sin dalla [...] la sua pagina più nera con l'eliminazione a opera della Corea ai Mondiali del 1966, l'Italia si ritrovò al vertice del calcio europeo. Il titolo continentale conquistato a Roma fu anche la prima affermazione del dopoguerra a livello di nazionale: gli ...
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Canottaggio
Bruno Marchesi
La storia
Le origini
Il canottaggio (dal francese canotage, derivato di canot "canotto"; inglese rowing) è la disciplina sportiva propria del gesto tecnico della voga, che [...] 3 mondiali. Tra le donne salì alla ribalta mondiale la sculler tedesca orientale Jutta Hampe. La DDR si confermò ancora al vertice: 3 ori e 4 argenti maschili, 4 ori, 1 argento e 1 bronzo femminili.
Montreal 1984. - Sul bacino artificiale dell'Isola ...
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Le riviste del secondo dopoguerra
Daniela Saresella
Gli anni della ricostruzione
Il Novecento è stato definito il secolo delle riviste1, e ciò trova conferma nel secondo dopoguerra quando sulle pagine [...] ed educare la massa» traducendo con un linguaggio comprensibile anche al pubblico meno colto ciò che i vertici intendevano comunicare4. Il periodico ottenne un grande successo editoriale probabilmente proprio per la semplicità dei suoi messaggi ...
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BELLISARIO, Marisa
Barbara Curli
BELLISARIO, Marisa (Maria Isabella)
Nacque a Ceva, in provincia di Cuneo, il 9 luglio 1935, prima dei tre figli di Anselmo, capo dell’ufficio imposte di Ceva, e di Claudia [...] , pur a fronte di non facili rapporti con il management e di un risanamento assai più lento di quanto si aspettassero i vertici di Ivrea. Richiamata da questi in Italia, nel maggio 1980 fu incaricata di coordinare i rapporti con la CII (Compagnie ...
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GRITTI, Triadano
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nella prima metà del 1391, primogenito di Omobono di Triadano, del ramo a Castello, e di Giovanna Orsini di Ziliolo, ricco banchiere di origine comasca.
Nel [...] deputati alla vendita del palazzo a S. Stae, confiscato al Carmagnola dopo la condanna a morte.
Tale lusinghiero accesso ai vertici delle magistrature dello Stato non lo distolse dal mondo degli affari, poiché il 20 febbr. 1434 ricevette l'appalto di ...
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MINICHINI, Luigi
Roberto Parrella
– Nacque a Nola il 18 marzo 1783, secondogenito di Antonio e di Angela Ambrosino.
Il padre, agiato possidente del posto, lo avviò, così come altri due dei suoi sei [...] che fosse sospettato di tradimento.
Nonostante il suo attivismo, il M. non fu capace di ancorarsi saldamente ai vertici dell’apparato statale, né di mantenere solidi rapporti con i gruppi carbonari, avviandosi verso un inevitabile isolamento. Eppure ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le osservazioni cosmologiche degli ultimi anni indicano che la teoria standard della [...] stati più vicini ieri e saranno più lontani domani. Immaginiamo un quadrato di lato unitario. Due punti successivi sopra i vertici di questo quadrato avranno la stessa distanza gli uni rispetto agli altri e questa distanza sarà 1 (chiameremo questa ...
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MATTARELLA, Bernardo
Giuseppe Ignesti
– Nacque a Castellammare del Golfo, presso Trapani, il 15 sett. 1905 da Santo e Caterina Di Falco, primo di sette figli.
La famiglia, di modeste condizioni sociali, [...] Mazara, ruolo che gli avrebbe consentito di stringere contatti sia con le altre associazioni cattoliche regionali, sia con i vertici nazionali di Azione cattolica, di cui favorì la rinascita anche nelle diocesi di Trapani, Enna, Nicosia e Agrigento ...
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GIROLAMO da Forlì (de Flochis)
Caterina Bruschi
Nacque, secondo la sua stessa dichiarazione, il 23 ag. 1348 a Forlì da Giovanni de Flochis (Archivio di Stato di Forlì, Notarile, Forlì, Luca Maldenti, [...] modo da non essere costretto ad abbandonare il ruolo ricoperto presso la sede (o le sedi) conventuale. Questo impegno dei vertici dell'Ordine per fornire a G. le condizioni ideali per l'esercizio delle sue molteplici mansioni non fa che confermare il ...
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SENISE, Carmine
Mauro Canali
– Nacque a Napoli il 28 novembre 1883, figlio di Tommaso e di Marianna Giorgi Marrano. Il padre, garibaldino, fu professore all’Università di Napoli, deputato e senatore, [...] fedeltà al regime e, più ancora, al notorio e dichiarato attaccamento che professava verso casa Savoia». Insomma, i vertici nazisti mostravano di non fidarsi di Senise e certamente non avevano apprezzato «che la successione di Bocchini fosse finita ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...