segmento
segmento parte di retta delimitata da due suoi punti, detti estremi del segmento. Se gli estremi sono i punti A e B, il segmento è indicato con la scrittura AB, mentre la sua misura è generalmente [...] essere orientato o non orientato a seconda che sia fissato o meno un verso su di esso. Se è orientato, i vertici sono scritti nell’ordine che rispetta l’orientamento. Si dice segmento aperto un segmento privo degli estremi, segmento chiuso in caso ...
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sottodivisione
sottodivisióne [Comp. di sotto- e divisione] [ALG] La ripartizione di un insieme in suoi sottoinsiemi disgiunti, cioè privi di elementi comuni, fatta in base a particolari criteri per [...] normale di ciascuna faccia e proiettando il tutto dal centro del simplesso; con tale s. un triangolo, per es., risulta diviso nei 6 triangoli che si ottengono congiungendo il baricentro del triangolo dato con i vertici e con i punti medi dei lati. ...
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Barbier, teorema di
Barbier, teorema di stabilisce che ogni curva con ampiezza costante d ha lunghezza pari a dπ. Una curva chiusa ha ampiezza costante quando è costante la massima tra le distanze di [...] esempi sono i cosiddetti poligoni di → Reuleaux, tra cui il triangolo di Reuleaux, formato da tre archi di circonferenza costruiti a partire da un triangolo equilatero: ogni arco ha il centro in un vertice del triangolo e i suoi estremi sono i due ...
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Matematica
In geometria, l’estensione di un segmento (rettilineo), di una successione di segmenti, e anche la misura di detta estensione rispetto a una assegnata unità. Si tratta di un caso particolare [...] dei suoi lati.
La l. di un arco di curva è data dal limite (supposto esistente) della l. di una poligonale avente i vertici sull’arco quando tutti i suoi lati tendono ad avere l. nulla. Tale definizione traduce il concetto intuitivo che per misurare ...
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Fisico e matematico (Faenza o Modigliana 1608 - Firenze 1647). Succeduto a G. Galilei nell'incarico di matematico e filosofo del granduca di Toscana (1641), dimostrò la possibilità del vuoto in natura, [...] del punto (detto oggi punto di T.) del piano di un triangolo per il quale è minima la somma delle distanze dai vertici. In statica enunciò il principio, oggi conosciuto con il suo nome sebbene fosse già noto a Galilei, secondo il quale un sistema ...
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Quadrica a centro (non specializzata, cioè diversa da un cono), dotata di infiniti punti reali, avente una conica impropria non degenere. Ammette generalmente, oltre a un centro di simmetria, tre assi [...] ellisse che si possa tracciare sulla superficie.
L’i. e il cilindro K sono tangenti in ciascun punto di E. L’i. ha quattro vertici, A, A′, B′, B, che sono i suoi punti di intersezione con gli assi x e y.
Quando a=b, la superficie risulta rotonda ...
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Storico dell'arte italiano (Roma 1926 - ivi 1994). Direttore dell'Istituto centrale del restauro (1973-83), U. ha concentrato e dedicato le sue energie ai problemi della tutela e della conservazione del [...] aver tenuto per un decennio la direzione dell'Istituto centrale del restauro, con gesto polemico nei confronti dei vertici del ministero, ha rassegnato le dimissioni. Ha diretto importanti interventi di restauro su manufatti artistici e, soprattutto ...
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SARAGAT, Giuseppe (App. II, 11, p. 787)
Antonello Biagini
Eletto deputato nel 1948, fu rieletto in tutte le successive legislature. Nel quinto gabinetto De Gasperi ricoprì la carica di vice presidente [...] le forze laiche minori, e quindi anche il PSDI, non fu frenata dalla presenza di S. né dai mutamenti avvenuti ai vertici della segreteria con la sostituzione di Tanassi da parte di Romita, e poi di Longo; il partito, che aveva visto falcidiata ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] concessione disposta nel 1098 da Urbano II in favore del conte normanno Ruggero I e che poneva l'autorità monarchica al vertice della gerarchia ecclesiastica dell'isola. La Chiesa era, poi, a sua volta dotata di un proprio dominio temporale che, come ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La topologia algebrica all'inizio del XX secolo
John McCleary
La topologia algebrica all'inizio del XX secolo
Le radici della topologia algebrica [...] . Siano K e L due complessi geometrici di celle di uno spazio euclideo e f :K→L un'applicazione continua che porta vertici di K in vertici di L. La f si può approssimare con l'applicazione β:K→L definita rappresentando i punti di K con le loro ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...