MALVICINI FONTANA, Valerio
Vincenzo Lavenia
Impropriamente denominato Malvicino (così egli stesso si firmava nelle carte scritte durante la persecuzione dei valdesi di Calabria), nacque intorno al 1530 [...] , quando inquisitore della città divenne U. Locati, del M. non si hanno notizie. Un cambio della guardia avvenne anche ai vertici della diocesi, che, con la morte di Catalano Trivulzio, fu affidata a Bernardino Scotti, cardinale del S. Uffizio. Non è ...
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COCCHI DONATI (Cochi, de Chochis, Donati), Iacopo
Luisa Miglio
Nacque a Firenze da Niccolò il 4 agosto 1411.
Inesistenti le notizie sulla sua educazione e giovinezza; risulta solo dal catasto del 1427 [...] nello squittinio del 1444 -, entrò ben presto nella vita pubblica e nella carriera politica fiorentina di cui raggiunse i vertici, anche se la sua fama dové giocarsi in ambiti locali e non godere dell'apertura internazionale e vastità d'azione ...
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interazioni deboli
Guido Altarelli
Interazioni fondamentali responsabili della radioattività beta dei nuclei e delle reazioni nucleari che producono l’enorme energia irradiata dal sole e dalle stelle [...] (il muone μ- e il tauone τ-). In effetti sono dovuti alle interazioni deboli da corrente carica tutti i vertici conosciuti di interazione basilari con cambiamento di sapore. Di conseguenza, l’adrone più leggero che contiene un certo quark pesante ...
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Bravais, reticolo di
Bravais, reticolo di in geometria e in cristallografia, insieme infinito di punti dello spazio, generati mediante traslazioni. Assumendo come origine del riferimento cartesiano uno [...] tutte uguali, che riempiono lo spazio. Si considerano diversi tipi di celle:
• la cella primitiva, che è il poliedro i cui vertici sono otto punti del reticolo tra loro contigui:
v1 = ia1 + ja2 + ka3
v2 = (i + 1)a1 + ja2 + ka3
v3 = ia1 + (j ...
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Fisico e matematico (Roma 1608 - Firenze 1647). Succeduto a G. Galilei nell'incarico di matematico e filosofo del granduca di Toscana (1641), dimostrò la possibilità del vuoto in natura, scoprì e misurò [...] del punto (detto oggi punto di T.) del piano di un triangolo per il quale è minima la somma delle distanze dai vertici. In statica enunciò il principio, oggi conosciuto con il suo nome sebbene fosse già noto a Galilei, secondo il quale un sistema ...
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Importante gruppo di minerali, componenti essenziali delle rocce eruttive, di formula chimica generale XY2–3Z4O10(OH)2 dove: X è un grosso catione, principalmente K, Na o Ca, ma anche Ba, Rb, Cs; Y è principalmente [...] ottaedrica (indicati con Y nella formula sopra riportata), compreso fra due strati identici di tetraedri, uniti reciprocamente per tre vertici, (Si, Al)O4. Tali pacchetti sono sovrapposti e collegati mediante uno strato di cationi a largo raggio ed ...
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SERGIO II, papa
Ilaria Bonaccorsi
SERGIO II, papa. – Nato a Roma nel 785 o nel 795, apparteneva a una nobile famiglia romana, la stessa dei pontefici Stefano IV e Adriano II.
Rimasto orfano all’età [...] nella regio via Lata, dalla quale anche Sergio proveniva. Con Gregorio IV fu fatto arcipresbitero, raggiungendo così i vertici della gerarchia ecclesiastica romana.
Nel gennaio dell’844, dopo sedici anni di pontificato, Gregorio IV morì; il biografo ...
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La classe politica nazionalfascista
Renato Camurri
La ‘strana’ disfatta del sistema liberale veneziano
All’indomani della conclusione della prima guerra mondiale, la ripresa dell’attività politica a [...] di Giuriati, il notaio Giuseppe, fu uno dei protagonisti del ’48-’49 veneziano(276). Per Volpi l’ascesa ai massimi vertici del fascismo non avvenne come in Giuriati per meriti acquisiti sul campo e grazie a un cursus honorum pressoché perfetto per il ...
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Sistemi disordinati
David Sherrington
I sistemi disordinati possono trovarsi ovunque e apparire con svariate forme e componenti in discipline molto differenti, fra cui la fisica dello stato solido, [...] e la necessità di una separazione semplice. Maxcut è un problema simile, in cui l'obiettivo è trovare una maniera di separare i vertici in due gruppi, avendo il numero massimo di spigoli tra i due gruppi; esso si trasforma in un analogo vetro di spin ...
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FLANGINI, Ludovico
Paolo Preto
Nato a Venezia il 26 luglio 1733 da Marco e Cecilia Eleonora Giovanelli, ricevette un'ottima educazione letteraria, di forte impronta classica, e iniziò la tradizionale [...] del ridotto di S. Moisè, "fomento e forza" del gioco. Egli sperava in una rapida e brillante carriera ai vertici del sistema politico veneziano, ma nel 1776, deluso per la mancata designazione a procuratore di S. Marco. abbracciò improvvisamente lo ...
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vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il v. di un...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...