CALCIO - I CLUB
Valdiserri
Sergio Rizzo
Roberto Beccantini
Roberto Beccantini
Matteo Dotto
Sergio Rizzo
Fabio Monti
Darwin Pastorin
Enzo D'Orsi
Darwin Pastorin
Alberto Polverosi
Sergio Rizzo
Fabio [...] per il Parma 'made in Italy' che Nevio Scala aveva raccolto dalla C per portarlo prima in serie A e poi ai vertici del calcio europeo, grazie all'ineccepibile applicazione di quel modulo tattico, 5-3-2, che ha contrassegnato in larga parte il calcio ...
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PERRONE, Carlo Baldassarre
Paola Bianchi
PERRONE, Carlo Baldassarre. – Nacque il 5 gennaio 1718 a Torino dal conte Carlo Federico (1691-1720) e da Anna Margherita Provana (morta nel 1728). Discendeva [...] e che aveva offerto alla diplomazia e all’esercito dei Savoia diversi suoi esponenti prima che Perrone arrivasse ai vertici delle cariche dello Stato.
Antonio Perrone aveva ottenuto la cittadinanza a Ivrea nel 1564, vedendo aumentare notevolmente il ...
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VIVENZIO, Nicola Maria
Anna Maria Rao
– Nacque a Nola il 28 gennaio 1742 da Felice e da Teresa Mauro (o di Mauro) dei baroni di Palma, secondogenito maschio di dodici figli.
Come il fratello maggiore [...] addottorò in diritto nel 1762. Esercitò per molti anni l’avvocatura, per poi percorrere una rapida carriera fino ai vertici della magistratura, grazie anche all’influenza del padre e, soprattutto, del fratello Giovanni, medico del re e della regina ...
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DE RISO, Matteo
Carmela Maria Rugolo
Nacque probabilmente a Messina nella prima metà del sec. XIII.
Apparteneva ad una famiglia ricca e potente della quale non conosciamo le origini e la provenienza, [...] parentale assai vasto, bene inserito nel novero dei maggiorenti locali che, raggiunti per censo o per nobiltà i vertici del potere, tendevano "a diventare oligarchia, a serrarsi in corpo, a monopolizzare a proprio vantaggio interessi commerciali e ...
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GALLO, Giacomo
Giampiero Brunelli
Nacque a Napoli presumibilmente intorno al 1475 da Luigi e dalla fiorentina Giulia Della Bella. Apparteneva a un'eminente famiglia amalfitana, trapiantata nella capitale [...] , Ferdinando Francesco d'Avalos, con i Brancaccio e la parentela con Bartolomeo Camerario lasciano supporre l'integrazione del G. ai vertici del ceto togato e un contatto, fattosi via via sempre più stretto, con la nobiltà maggiore di Napoli. Non è ...
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Santori, Giulio Antonio
Santorio, Giulio Antonio
Ecclesiastico (Caserta 1532 - Roma 1602). Ricevuta la prima tonsura a 8 anni, laureatosi in utroque iure a Napoli (1553), dimostrò precocemente una particolare [...] papa Pio IV, nel 1564 fu convocato in Roma. Subito scagionato, lo sgradevole episodio lo mise però in contatto con i vertici del Sant’Uffizio e in special modo col cardinale Ghislieri, che di lì a poco sarebbe divenuto papa Pio V. Cardinale nel ...
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propagatore
propagatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. del lat. propagator -oris, dal part. pass. propagatus di propagare "trapiantare per propaggine"] [LSF] Che dà luogo a una propagazione o interviene [...] : II 307 a. ◆ [OTT] P. diretto: v. ottica di Fourier: IV 380 b. ◆ [MCQ] P. di un campo: v. elettrodinamica quantistica: II 297 c, 298 b. Nei diagrammi di Feynman corrisponde a una linea interna, cioè tra due vertici, relativa al campo in questione. ...
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GUGLIELMO da Rizolio
Maria Pia Alberzoni
Nacque intorno al 1170 da una famiglia di rilievo nella vita politica milanese.
I da Rizolio si imposero sulla scena locale nei primi decenni del XIII secolo, [...] del 1231 si sottoscriveva come iudex et consul, godette di grande prestigio, se solo si considera che nel 1228 era ai vertici della Lega lombarda in qualità di rettore anziano. Un altro segno della sua posizione eminente sta nel fatto che egli fu ...
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BORROMEO (Bonromeus, Borromaeus), Giovanni
Giorgio Chittolini
Nacque il 12 maggio del 1439, primogenito di Filippo e di Franceschina Visconti. In giovinezza trascorse alcuni periodi a Mantova, alla [...] , insieme col fratello Vitaliano, il titolo di conte d'Arona. Padrone di una fortuna ingentissima, che lo collocava ai vertici della società sforzesca, per la sua potenza economica e per il personale prestigio si trovò spesso in posizioni di primo ...
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Pascal, teorema di
Pascal, teorema di in geometria piana, stabilisce che se ABCDEF è un esagono inscritto in una conica (→ Pascal, esagono di), le rette passanti per le tre coppie di lati opposti si [...] considera la loro successione, è possibile inscrivere nella conica ben 60 figure di sei lati anche tra loro intrecciati aventi per vertici tali punti e applicare il teorema anche a tali figure, ottenendo 60 rette di Pascal; la figura che ne risulta è ...
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vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il v. di un...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...