FABRI, Giovanni (Jean)
Claudio Rosso
Nacque ad Aosta, probabilmente attorno al 1530, da una famiglia del patriziato cittadino, che sin dal XIV secolo ricopriva cariche nell'amministrazione urbana e in [...] Il Vuillet, anch'egli valdostano, aveva infatti ereditato la carica dal padre Jean; e la presenza di aostani al vertice della segreteria ducale rispondeva, negli intendimenti di Carlo II, all'esigenza di superare gli annosi contrasti fra Piemontesi e ...
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PARISI, Vincenzo
Stefano Sepe
PARISI, Vincenzo. – Nacque a Matera il 30 ottobre 1930 da Amedeo, funzionario di banca, e da Lea Notari, casalinga. Fu il secondo di tre figli.
All’Università di Napoli [...] episodi» e ad affermare che riteneva «irrinunciabili», per restare al suo posto, «il rispetto e la buona considerazione» dei vertici istituzionali. La fiducia gli fu confermata, ma un anno più tardi, di fronte alla proposta del ministro dell'Interno ...
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PIERO di Fronte
Franco Franceschi
PIERO di Fronte. – Nacque a Firenze nella prima metà del Trecento da una famiglia di ‘gente nuova’. Il padre fu forse Fronte di Michele, un orefice che ricoprì ripetutamente, [...] dei dodici Buonuomini, mentre nella primavera del 1378 venne eletto fra i Priori, la magistratura che rappresentava il vertice dell’ordinamento fiorentino.
Si trovò così a vivere da protagonista uno dei momenti più difficili della storia della città ...
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FERRUCCI, Tuccio
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze verso il 1260 da Lottieri di Ferruccio, lanaiolo; si ignora invece il nome della madre.
Il padre, Lottieri, è il primo membro della sua famiglia di cui [...] fu eletto per la prima volta al gonfalonierato di Giustizia, carica istituita pochi anni prima ma già avviata a divenire il vertice istituzionale del Comune di Firenze. Durante il suo mandato fu posta la prima pietra di una nuova cinta muraria, la ...
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CERICA, Angelo
Giorgio Boatti
Nato ad Alatri (Frosinone) il 30 sett. 1885 da Pietro Felice e Luisa Villa. Iniziò giovanissimo la carriera delle armi, frequentando i corsi dell'Accademia militare.
Sottotenente [...] dei carabinieri, il C. venne avvicinato da stretti collaboratori del capo di Stato Maggiore Ambrosio che si assicurarono dell'appoggio del vertice dell'arma in una eventuale azione contro il capo del fascismo.
Il 26 luglio, il C. venne convocato a ...
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BARBIANO di Belgioioso, Antonia
Nicola Raponi
Nacque il 29 giugno 1730 dalla nobildonna Barbara Elisabetta d'Adda e dal conte Antonio, che aveva suscitato ai suoi tempi l'attenzione dell'ambiente milanese [...] articolo La Patria degli italiani destinato al Caffè. Furono specialmente gli anni del Caffè (1764-66) che segnarono il vertice della fama e del successo della bella Aspasia milanese, brillante e originale animatrice di quel cenacolo di cultura cui ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] riattivare la fitta rete di rapporti già tessuta nei mesi precedenti, ma il progetto osteggiato dal governo e indebolito ai vertici e alla base dai contrasti della Sinistra parlamentare finì anche questa volta nel nulla.
Mentre il Partito d'azione si ...
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GULLO, Fausto
Marco De Nicolò
Nacque a Catanzaro il 16 giugno 1887 da Luigi e Clotilde Ranieri. Stabilitosi a Cosenza, seguì gli studi classici; si iscrisse quindi, nel 1905, alla facoltà di giurisprudenza [...] G. riuscì a evitare sanzioni ufficiali e divenne anzi segretario provinciale, pur rimanendo sotto controllo da parte del vertice del partito; mentre l'allontanamento dalle posizioni di Bordiga era stato anche "facilitato" da una diversa visione del ...
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GONZAGA, Barbara, duchessa del Württemberg
Rotraud Becker
Nacque l'11 dic. 1455, ottava figlia di Ludovico III, secondo marchese di Mantova, e di Barbara di Hohenzollern.
Secondo la tradizione della [...] , l'unione era gradita, dato che corrispondeva alle aspirazioni di consolidare le loro posizioni mediante stretti rapporti con il vertice dell'Impero e legami di parentela con potenti casate principesche.
Il ruolo e le dimensioni della contea di ...
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GRIMALDI, Lanfranco (Natta)
Riccardo Musso
Nacque a Genova nei primi anni del Duecento da Grimaldo di Oberto e da Orietta da Castello, di antica famiglia viscontile.
Il padre era stato uno dei più importanti [...] il G. venne chiamato a sedere tra gli Otto nobili, magistratura che, insieme con il podestà forestiero, rappresentava il vertice istituzionale del Comune.
Erano gli anni in cui Genova si trovava impegnata nella guerra contro Federico II e che videro ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...